Da
Roma_ex_Yugoslavia
Mirko Cvetkovic, Primo Ministro serbo, ha detto che l'orientamento europeo serbo
ed i passi sinora presi verso l'ingresso nella UE, sono una buona base per
aumentare il suo coinvolgimento nella risoluzione dei problemi dell'integrazione
dei Rom nel paese e nella regione.
All'apertura del 14° incontro del Tavolo Esecutivo Internazionale, che prende
parte al "Decennio dell'Inclusione Rom 2005-2015", Cvetkovic ha detto che la
Legge sui diritti e le libertà delle minoranze nazionali riconosce dal 2002 ai
Rom lo status di minoranza nazionale.
Così si è creata una base per il loro accesso ai diritti che hanno le altre
minoranze, ha detto il Primo Ministro e aggiunto che d'accordo con la Carta
Europea sule Lingue Regionali e delle Minoranze, la Serbia riconosce la lingua
rom.
Cvetkovic ha detto che nel cercare di risolvere i loro problemi, lo stato
tratta i Rom come un gruppo marginalizzato, ma come una minoranza nazionale.
A presiedere all'incontro Ljuan Koka, Segretario per la Strategia Nazionale
Rom del Ministero per i Diritti Umani e delle Minoranze, ed il relatore Gabor
Daroci, che rappresentava l'Istituto di Budapest di Open Society.
L'incontro riguarderà le priorità durante la presidenza serba del Decennio
Rom, come la legislazione sulle aree residenziali Rom, la soppressione della
discriminazione nell'istruzione, la politica europea sui Rom e l'accesso ai
fondi europei, modi possibili di controllare e valutare attività a livello
regionale e nazionale.
A seguito dell'incontro Svetozar
Ciplic e Nikola
Spiric, rispettivamente Ministro Serbo per i Diritti Umani e delle Minoranze -
Presidente del Consiglio dei Ministri di Bosnia-Herzegovina, hanno firmato la
Dichiarazione sull'accesso della Bosnia-Herzegovina al Decennio dell'Inclusione
Rom.
Ciplic ha detto che così si è allargata la famiglia delli stati che vogliono
migliorare la posizione dei loro Rom.
Secondo quanto ha detto, la Serbia è onorata di avere un altro partner e
stato membro durante quest'anno di presidenza del Decennio Rom.
Spiric ha rimarcato che la Bosnia-Herzegovina intende fornire i più alti
standard alle minoranze nazionali come quelle degli Stati europei sviluppati
democraticamente.
Ha aggiunto che la Bosnia-Herzegovina farà di tutto per sviluppare il proprio
piano d'azione per risolvere il problema della popolazione Rom.