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Presidente UNICEF Italia su bambini rom a Milano
Di Fabrizio (del 08/04/2008 @ 08:58:30, in Italia, visitato 1548 volte)

Ricevo da Marco Brazzoduro

DICHIARAZIONE DI ANTONIO SCLAVI, PRESIDENTE DI UNICEF ITALIA SU SGOMBERO BAMBINI ROM A MILANO

Roma, 2 aprile 2008 - “Quale progetto di vita per quei bambini e quelle famiglie sgomberate dal campo rom a Milano in via Bovisasca? Perché ad uno sgombero previsto risulta difficile individuare alternative altrettanto prevedibili? Lo Stato italiano, tutto lo Stato ha una responsabilità precisa nel garantire i diritti di tutti i bambini e gli adolescenti a diverso titolo presenti sul suo territorio. E’ questo quanto sancito dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia: una responsabilità comune, che attraversa tutti i diversi livelli delle istituzioni competenti.

Il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, il diritto all’istruzione e alla salute dei bambini rom, sinti e camminanti non possono che essere assicurati dalla collaborazione positiva tra tutti i soggetti in campo, istituzionali e non.

La presenza di questi minorenni nei nostri Comuni non può essere trattata come un’emergenza temporanea: occorre che nel Piano nazionale infanzia venga dedicata una parte specifica a definire una strategia nazionale per loro, risorse adeguate, ma anche un Garante a livello nazionale e regionale che sappia rafforzare il sistema di garanzia a loro tutela.

La Convenzione ONU del 1989, ratificata dall’Italia, ribadisce l’uguaglianza fra tutti i bambini come principio cardine e sottolinea come l’interesse superiore del bambino debba sempre prevalere su ogni altra considerazione.

E’ l’ennesima circostanza, questa, in cui l'UNICEF rinnova l’ appello al Governo, ai politici e ai media affinché si adoperino attivamente al superamento dei pregiudizi per contrastare la diffidenza e il razzismo diffuso verso la più vasta minoranza etnica in Europa, che conta tra gli 8 e i 10 milioni di appartenenti.

In uno stato di diritto la sicurezza affidata alle forze dell’ordine non può prescindere da interventi a favore della sicurezza sociale. Per un bambino, per ogni bambino, ‘essere al sicuro’ equivale a ricevere protezione e rispetto per la propria dignità.”

Per maggiori informazioni: Ufficio stampa UNICEF Italia, 0647809233/287 – 335 333077, press@unicef.it, www.unicef.it