Romeni e rom
Di Fabrizio (del 28/12/2007 @ 20:56:57, in Europa, visitato 2129 volte)
Dal
Corriere della Sera
Egr. dr. Severgnini,
A distanza di quasi due mesi dai tragici fatti di Tor di Quinto, quando lo
zingaro romeno Romulus Mailat assassinò e rapinò la signora italiana, prendendo
spunto da ciò che leggo in rete e dai miei frequenti viaggi in Romania per
motivi di lavoro, volevo far conoscere a lei e a chi leggerà la situazione che
si è venuta a creare in quel Paese proprio in conseguenza di quei fatti: la
campagna di stampa e tv italiani che hanno generalizzato e accusato l'intera
Romania, hanno provocato un profondissimo risentimento dei romeni, popolo
fortemente nazionalista come tutti i popoli dell'est, nei confronti dell'etnia
rom-zingara.
Molti parlano apertamente di massacri di massa e si evocano i genocidi etnici
per «liberarsi» degli zingari che creano un'orribile immagine del Paese
all'estero. Gli organi d'informazione italiani senza rendersene conto hanno
creato una tensione altissima che aspetta solo una malaugurata scintilla per
esplodere in tutta la sua violenza. Si sa che tra atmosfera di pogrom a pogrom
vero e proprio il passo è breve. Gli zingari in Romania rappresentano il 10%
della popolazione, sono sempre stati discriminati e visti come un corpo
estraneo. Fino a metà Ottocento erano comprati e venduti come schiavi, caso
unico in Europa. La Romania si è sentita umiliata e offesa da come in Italia è
stato presentato il Paese e il popolo. I romeni non sono diversi dai polacchi o
dagli slovacchi ad esempio, ma la presenza delle due più numerose minoranze
etniche d'Europa al suo interno, cioè due milioni di ungheresi e altrettanti
zingari, provoca una certa tensione in particolare nei confronti dei rom i quali
emarginati si recano in massa all'estero esibendo il passaporto romeno e creando
così l'«equivoco» insopportabile per i romeni tra romeni e zingari-rom che porta
alcuni a semplificare romeni=rom. La campagna mediatica italiana di inizio
novembre ha profondamente ferito il popolo romeno, ora sarebbe giusto che la
stessa stampa facesse conoscere meglio la realtà della Romania al pubblico
italiano, sperando che in questo modo si possa allentare la tensione e il
desiderio di «vendetta» nei confronti dei rom-zingari.
Francesco A., franz.iskus@yahoo.com
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