Da
Roma_ex_Yugoslavia
11 Dicembre 2007 - Secondo informazioni fornite dal Centro Rom ed Ashkali di
Pristina, i Rom hanno iniziato a lasciare il Kosovo per timore di nuove
violenze. Durante le loro visite sul campo nell'enclave serba di Gracanica nei
pressi di Pristina, l'OnG ha trovato che sette famiglie su 38 sono già
partite.
Preoccupazioni sulla sicurezza sono le principali ragioni che guidano i Rom
via dal Kosovo. Secondo l'OnG i Rom hanno paura di diventare bersaglio di
attacchi a seguito di una dichiarazione unilaterale di indipendenza. Sono anche
preoccupati perché né le forze internazionali né le truppe locali offrirebbero
loro protezione.
La comunità Rom di Gracanica è una delle più grandi comunità Rom rimanenti in
Kosovo. Si stima vivano lì 4.000 Rom, molti dei quali ex residenti della
distrutta Mahala Rom di Pristina.
Source:
http://kosovoroma. wordpress. com/category/ news/
For further information please refer to the Roma and Ashkali Documentation
Centre in Pristina:
http://www.rad- center.org
Da
Roma_ex_Yugoslavia
Berlino, 10 Dicembre 2007 - I Verdi tedeschi e l'organizzazione dei rifugiati
Pro Asyl hanno chiesto una moratoria temporanea dei rimpatri forzati verso il
Kosovo. La moratoria dovrebbe essere almeno di sei mesi.
La leader del partito Claudia Roth ha dichiarato che gli appartenenti alle
minoranze etniche sono particolarmente toccate dalla mancanza di stabilità. Per
questa ragione il direttore di Pro Asyl, Günther Burkardt, ha chiesto alle
autorità tedesche di garantire uno status stabile ai rifugiati in Kosovo.
Secondo la sua organizzazione, ci sono attualmente circa 23.000 Rom kosovari
in Germania.
Source:
Kosovo
Roma Website
Da
Roma_Daily_News
Nel contesto dell'attesa dichiarazione di indipendenza del Kosovo, Knut
Vollebaek, Commissario OCSE per le Minoranze, ammonisce sulla possibilità di un
nuovo esodo dei Rom dalla provincia meridionale Serba.
Ha detto ad Helsinki che la sua preoccupazione è che i rimanenti membri della
minoranza Rom possano partire per le vicine Macedonia e Montenegro, se la loro
sicurezza, in particolare nelle parti meridionali, non fosse garantita.
[...]
Il Commissario, in carica da sei mesi, dice di aver incontrato rappresentanti
di tutte le comunità durante al sua visita in Kosovo a settembre.
Nel suo rapporto conclusivo ha chiesto tanto a Pristina che a Belgrado di non
dimenticare l'integrazione "della probabilmente minoranza più vulnerabile" sullo
sfondo del conflitto serbo-albanese.
"I Rom vivono in comunità molto piccole. Sono stati completamente
dimenticati: non hanno partecipato ai negoziati. E' come se non esistessero."
http://kosovoroma.wordpress.com/
e-mail: kosovoroma@gmail.com