Francia
Di Fabrizio (del 02/09/2007 @ 09:49:57, in Europa, visitato 1615 volte)
da
LA
VOIX DES RROMS
Oggi, 31 agosto 2007, verso 10 ore, una ventina di Rroms che erano stati
espulsi di un terreno situato dietro la via André Campra a Saint-Denis si sono
raccolti dinanzi alla sindaca di Saint-Denis. Fanno parte di quei 600 Rroms che
si trovavano su questo terreno e che non sono stati scelti per il progetto
d'inserimento professionale realizzato dal vice prefetto, né hanno accettato il
famoso "aiuto umanitario al ritorno" gestito dalla ANAEM. Erano venuti a
chiedere alla sindaca una soluzione per il loro rialloggiamento.
Un rappresentante de "LA VOIX DES RROMS" è andato alla loro riunione e previa
una consultazione, è stata posta una domanda alla sindaca, che precisa le
aspirazioni di queste famiglie : apprendimento del francese, inserimento
professionale, iscrizione dei bambini a scuola e rialloggiamento provvisorio in
attesa dell'acquisizione di un'indipendenza di ciascuno.
Una delegazione di 6 persone è stata ricevuta dalla prima aggiunta al sindaco,
la signora Soulas, come pure i sigg. Cossic e Dionisi, dei servizi
amministrativi del municipio. La sig.ra Soulas ha precisato che il comune di
Saint-Denis salutava l'iniziativa del vice prefetto, ma che aveva bene messo in
guardia sul fatto che lo sgombero del terreno creava una situazione nuova
difficile per loro (gli espulsi) che non potrebbe essere gestita dalla città.
Tuttavia, il municipio rilancerà la sua domanda di una tavola rotonda a livello
almeno regionale per trovare soluzioni a questa situazione che si trova in molte
altre città dell'Ile-de-France. "LA VOIX DES RROMS" ha annunciato la sua analisi
della situazione, in particolare del fatto, poco conosciuto e/o trascurato dalle
autorità, che nella maggior parte dei casi, le famiglie interessate vengono da
un ambiente rurale. Così, sarebbe più giudizioso e più conforme alle domande
degli interessati da allargare il campo del lavoro ed esplorare le possibilità
d'impianto delle famiglie che lo desiderano in villaggi francesi, in cui possono
allo stesso tempo acquisire esperienze nuove e contribuire allo sviluppo
duraturo con l'agricoltura biologica.
Per quanto riguarda la domanda di rialloggiamento, la sindaca di Saint-Denis si
è detta nell'impossibilità di rispondervi. Cosciente del rischio di vedere una
nuova bidonville costituirsi con edifici in abbandono occupati, la signora
Soulas ha informato che la durata di tale impianto non dipendeva dalla volontà
della sindaca ma che non avrebbe chiesto un'espulsione.
Sulla questione dell'istruzione dei bambini, Rroms vi tiene tanto più che il
rientro arriva a grandi passi, e passi saranno fatti nel corso della settimana
prossima.
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