I Problemi dei Diritti Umani Affrontati dalla Donne Rom in Serbia Portati all'Attenzione del Comitato ONU sui Diritti delle Donne
Budapest, Belgrado, 22 marzo 2007: European Roma Rights Centre (ERRC), agendo in partnership con Bibija, Eureka e Spazio delle Donne, OnG con base in Serbia, hanno sottoposto il loro rapporto al Comitato ONU sull'Eliminazione della Discriminazione Contro le Donne (CEDAW). [...]
Il rapporto è basato su una ricerca intrapresa nel 2006 e 2007, coinvolgente sei ricercatrici Romnià [...]. Deprivazioni dei diritti nelle aree della scolarizzazione, sanità ed impiego, incidenza della violenza domestica e abusi razzialmente motivati, sono tra i problemi principali. Sono particolarmente esposte a circostanze precarie quante vivono attualmente in Serbia come Rifugiati Interni (IDPs) dal Kosovo o rimpatriati recentemente dai paesi occidentali, in particolare dalla Germania.
I temi di maggior preoccupazione includono:
Violenza contro le donne: Violenza domestica è riportata dalla maggioranza delle donne che hanno risposto alla ricerca. Metà delle intervistate hanno rifiutato di parlare di violenza domestica, delle rimanenti 81, 63 hanno risposto indicando abusi fisici e verbali da parte di membri della famiglia. Se il problema della violenza domestica riguarda anche donne della comunità maggioritaria, le Romnià sono particolarmente vulnerabili a causa dei diffusi pregiudizi e negligenza di quanti incaricati del rispetto della legge. Le donne testimoniano che la polizia è riluttante nell'agire in loro protezione, quando addirittura non sottopongono loro stessi le vittime ad abusi.
Le donne ed i bambini Rom sono anche i bersagli preferiti degli attacchi fisici e verbali dei gruppi neonazisti.
Scolarizzazione: Le donne affrontano serie barriere nell'acceso scolare come si riflette negli alti tassi di analfabetizzazione femminile comparato a quello maschile e a quello di donne e uomini non-rom. Le barriere spaziano dall'alto tasso di povertà alle tradizioni patriarcali di alcune comunità, che si concretizzano in basse aspettative che le ragazze completino il ciclo educativo. L'ineguaglianza nell'accesso alla scolarizzazione è esarcebata da pratiche discriminatorie [...] come il porle in scuole differenziali per bambini ritardati mentalmente, o la segregazione in classi di soli Rom, trattamenti umilianti da parte di insegnanti e compagni di classe. La mancanza di documenti e della residenza pure impediscono l'accesso all'educazione.
Impiego: Molte Romnià non hanno accesso all'impiego formale come risultato della bassa scolarità, come della discriminazione diretta ed indiretta. Le donne che lavorano nell'economia sommersa sono escluse dai benefici e dall'assicurazione sociale. Un numero di richieste su discriminazione contro le Romnià nel campo dell'accesso al lavoro sono state documentate.
Salute: La situazione sanitaria femminile è significativamente peggiore di quella generale, come risultato delle inadeguate condizioni di vita - come il substandard alloggiativo, l'estrema povertà e la posizione svantaggiata di alcune Romnià all'interno della famiglia. La mancanza di documenti, di assicurazione sanitaria impediscono l'accesso ai servizi sanitari. Problemi strutturali nell'accesso ai servizi sono communati con le evidenti ratiche discriminatorie del personale medico rispetto alle donne Rom. La discriminazione è particolarmente evidente nell'area riproduttiva e della sanità materna, come pure nell'emergenza sanitaria, che sono i servizi sanitari più adoperati.
La ricerca è stata portata avanti col supporto di Open Society Institute Public Health Program.
Per ulteriori informazioni, contattare:
Ostalinda Maya Ovalle (ERRC): ostalinda.maya@ errc.org
Ilona Kovacs, Piroska Kovacs (Eureka): ilonasu2000@ yahoo.com
Svetlana Ilic (Bibija): bibija@eunet. yu
Vera Kurtic (Women's Space): catz@bankerinter. net