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Gran Bretagna e Irlanda
Di Fabrizio (del 06/03/2007 @ 10:26:31, in Europa, visitato 1737 volte)

Da Roma_Daily_News

Posted by: BMJ on 03-01-2007.

La  salute dei Nomadi e Viaggianti è significativamente peggiore di altri gruppi vulnerabili, rivela una ricerca del Journal of Epidemiology and Community Health.

Non è noto quanti Nomadi e Viaggianti ci siano in Gran Bretagna, ma le stime indicano una cifra di circa 300.000

I ricercatori hanno valutato la salute di circa 300 Nomadi e Viaggianti di origine UK ed irlandese, in cinque località (Sheffield, Leicester, Norfolk, Londra e Bristol).

Usando adeguate misure, sono state fatte comparazioni con la salute di chi vive nelle comunità rurali, o in aree di deprivazione, o comunità di minoranze etniche, e tutte tendono ad avere una salute peggiore della media.

I risultati mostrano che Nomadi e Viaggianti hanno significativamente malattie a lungo termine, problemi o disabilità che interferiscono con la vita quotidiana o che limitano le loro capacità di lavoro.

[...] Hanno problema nel mantenere la loro salute, però resistono maggiormente degli altri gruppi al dolore e al disagio, all'ansia e alla depressione.

I tassi di diabete e cancro non sono più alti. Ma gli autori puntualizzano che questi disagi possono essere più "silenti" e che i sintomi associati potrebbero non essere riconosciuti.

Nomadi e Viaggianti hanno inoltre tassi significativi di dolori toracici, problemi respiratori ed artriti. Sono inoltre riportati alti tassi di morte prematura tra i bambini.

Le politiche per affrontare le ineguaglianze sanitarie chiaramente non incrociano i bisogni di Nomadi e Viaggianti, concludono gli autori.

Un allegato, che ha osservato credenze ed esperienze di Nomadi e Viaggianti, trova che i problemi sanitari sono intesi come "normali" e come qualcosa da sopportare in silenzio.