Da
British_Roma
The Times timesonline.co.uk 13
febbraio 2007
[...] Michael Zimmermann è stato il primo storico tedesco ad accendere un
riflettore feroce e da studioso sullo sterminio hitleriano dei Sinti e dei Rom
nelle camere a gas e nei campi di concentramento. La sua attenzione non è mai
diminuita da quando pubblicò nel 1996 il suo studio finale Rassenutopie Und
Genozid: Die Nationalsozialistis che Lösung der Zigeuner Frage (Utopia
Razziale e Genocidio: La Soluzione Nazionalsocialista della Questione Zingara).
Nel scriverlo, Zimmerman ha dovuto ordinare montagne di dati delle SS e altri
documenti ufficiali che erano rimasti intoccati dagli storici accademici per
oltre mezzo secolo. Ed è grandemente dovuto al suo lavoro il fatto che il
memoriale su quel genocidio sia ora in preparazione all'interno del Cancello di
Brandeburgo a Berlino.
Ha affrontato il soggetto quando, in una ricerca postdottorale da studente,
divenne parte di un gruppo di studio all'Università di Heidelberg, guidato da
tre professori che intendeva scavare nella storia della persecuzione dei Sinti e
dei Rom, sino allora negata dagli accademici. Fu allora la partenza di una
missione ventennale in cui Zimmerman ha messo la sua passione, la sua energia e
il suo notevole talento di storico contemporaneo e gli diede una reputazione
mondiale.
Ma questo non fu l'unico campo in cui diede un segno durevole. Fu Renano per
nascita e si interessò sulla spettacolare crescita dell'area della Ruhr come uno
dei principali centri europei del carbone e delle miniere e patria di
un'industria del ferro e dell'acciaio. Fu membro di un gruppo pioneristico che
pubblicò il lavoro sulla rapida nascita delle industrie della Ruhr, Die
Erfindung des Ruhrgebiets. Arbeit und Alltag um 1900 (L'Invenzione dell'Area
della Ruhr, Lavoro e Vita Quotidiana attorno al 1900). Da solo o in
collaborazione con altri pubblicò lavori sulla storia orale, principalmente
raccolta negli anni del declino di quelle industrie, come anche una serie di
studi sulla routine quotidiana e la qualità di vita dei minatori, dei lavoratori
del ferro e dell'acciaio.
Siccome il suo cuore apparteneva ai perseguitati, fece sua la storia della
comunità ebraica di Essen, "capitale" della Ruhr, e per otto anni tenne un
appuntamento unico come storico ufficiale presso la Vecchia Sinagoga della
città.
Con un così solido e pioneristico lavoro, la sorpresa sulla carriera di
Zimmerman è forse che non sia riuscito ad atterrare in alcun importante
appuntamento accademico. Per gli ultimi 12 anni della sua vita, la sua fonte di
reddito principale era un impiego nella formazione e nel reparto culturale del
consiglio della città di Essen.
Vinse una qualificazione postdottorale, conosciuta come "Abilitazione" e
limitata principalmente al mondo accademico di lingua tedesca, dall'antica
università di Jena per il suo lavoro accademico sui Sinti e Rom. Per molti
studenti, l'Abilitazione è il passaporto al professorato ma Zimmemrman era
troppo individualista per un lavoro di squadra, e così si accontentò di un posto
non-stipendiato di lettore nel dipartimento di storia moderna all'Università di
Jena e nell'Università della Ruhr di Bochum. Dal 2003 era anche "professore
ospite" all'Istituto di Storia Contemporanea di Vienna.
Gli sopravvive la sua compagna da tempo, Yvonne.
Michael Zimmermann, storico, nacque il 17 novembre 1951. A 55 anni, è
morto di cancro il 20 gennaio 2007