Mantova, Diari Sonori 2006: l’opera dell’uomo canta l’arte
Il 27, 28 e 29 luglio a Mantova invitamo tutti al Festival Diari Sonori con la partecipazione di musicisti, brass band rom e non solo...
Giunto alla quarta edizione, il Festival Diari Sonori affronta senza timori la delicata quanto entusiasmante tematica dell’incontro. Il filo che lega quest’anno le tre serate, organizzate da Arci Provinciale di Mantova con il contributo del Comune di Mantova e dell’Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Mantova, non è infatti geografico, ma piuttosto teso a raccontare, in musica, la profonda necessità degli uomini ad incontrarsi, dialogare, comprendersi e partecipare.
Un tema che ben si adatta al lavoro quotidiano di Arci, che con i suoi Circoli e l’impegno volontario di tanti, promuove quotidianamente nuove strade di socialità e forme originali e plurali di condivisione.
I più “grandi” della musica popolare d’Europa e del mondo si danno quindi appuntamento sul tradizionale palco di Piazzale Te, mettendo a disposizione il racconto collettivo della propria cultura di riferimento, attraverso il proprio talento e soprattutto grazie ad una eccezionale capacità di mettersi in gioco.
La musica infatti, intesa come linguaggio che attiene fortemente alle identità culturali, non si esime dalle difficoltà che ognuno di noi incontra ogni qual volta si trovi a confrontarsi con forme di “alterità”, sociale o culturale che sia. In questo senso essa non rappresenta affatto, come spesso si sente dire, un linguaggio universale, ma al contrario si delinea come forma comunicativa fortemente legata alla cultura delle donne e degli uomini che la producono e ne fruiscono.
Per questo assume particolare valore il lavoro promosso dall’Ufficio Cultura di Arci Provinciale, che considera Diari Sonori come un Progetto prima ancora di un Festival.
Gli artisti di questa edizione, che dal Klezmer statunitense di Frank London ai Balcani di Boban Markovic, dalla ex Yugoslavia dei Kal alla Sicilia di Roi Paci, dall’Africa di Ba ba Sissoko al Salento di Officina Zoè porteranno a Mantova fusioni, sincretismi e suggestioni originali, forti e,a tratti, sconvolgenti.
Di particolare rilievo, infine, la partecipazione al Festival di Aleksandar Stoijkovic, figura che ormai tutti i mantovani conoscono per la profondità della sua voce e per la dolce malinconia della sua fisarmonica: un omaggio ad un talento vero, ad un uomo che accompagna da anni con la propria voce il nostro incedere cittadino, cantando di guerra e disperazione, “cantando l’arte” e l’amore di vivere. Suonerà con i KAL di Belgrado, una delle ensamble oggi più conosciute ed apprezzate al mondo. Un ringraziamento particolare all’Istituto di Cultura Sinta, per la preziosa condivisione e la collaborazione alla realizzazione di quest’ultimo incontro.
La cucina, come ogni anno, proporrà pizza e risotto “alla pilota” dalle 20.00 alle 24.00, con sospensione durante le esibizioni. Zona birreria bar adiacente al palco. Inizio Concerti ore 21,30, ingresso gratuito.
Per informazioni Francesco Meneghello, Ufficio Cultura, Arci Provinciale Mantova telefono 0376 2853, fax 0376 2853235, e-mail mantova@arci.it
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