La redazione di Mahala è venuta in possesso di una lettera quanto meno SOSPETTA. Stiamo ancora valutando se è autentica quindi, prendetela con la dovuta cautela.
Caro nipote,
Vorrei poterti scrivere che sono orgoglioso di te, che sei il primo della famiglia che ha studiato. Pensavo che dentista fosse qualcosa di buono, non solo dal punto di vista delle tasse. Speravo che avresti aiutato la gente, ma anche la tua famiglia.
Certo, non potevo immaginare che tra i gagé i dentisti possono diventare ministri, altrimenti ti avrei fatto studiare l'italiano. Mi piange il cuore quando leggo sui giornali che fai il ministro e non trovi mai le parole per far capire che grande cuore tu hai.
Vedi, sono stato giovane anch'io, e so che è facile farsi traviare dalle cattive compagnie, e magari dimenticarsi della tua famiglia. Tipo: offendere apposta chi non ti ha fatto niente, per il solo gusto di dimostrarti grande. Allora: qualsiasi cosa tu faccia, non dimenticarti da dove vieni.
Ad esempio, so che hanno assegnato un premio col tuo nome: qualche volta non potresti invitarci? Non dirmi che ti vergogni del tuo sangue! In tutto questo tempo, non hai mai portato non dico una bottiglia di vino, ma almeno qualche manciata di patatine.
Riposati, nipote mio, sono davvero preoccupato. Ti saluta anche Ahmid, che sta scrivendo la lettera al posto mio, perché ormai la vista è quella che è. Per fortuna, almeno i denti sono buoni!
Il tuo affezionato zio Kalderosh