Ungheria
Di Fabrizio (del 19/01/2006 @ 00:30:52, in Regole, visitato 3077 volte)
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Modelli per i Rom Ungheresi
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By Nick Thorpe BBC, Hungary
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In Ungheria una rivoluzione pacifica nelle relazioni tra la popolazione maggioritaria e la comunità rom
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George Makula ha un sogno.
Ha fermato un gruppo di giovani in strada, per controllare i loro documenti.
I ragazzi sono Zingari ungheresi dalla pelle scura.
“Te la prendi con noi,” protestano, “perché siamo Rom”.
“Anch'io lo sono,” risponde emergendo alla luce dall'ombra della sua divisa.
Prima di incontrare George Makula, penso di non aver mai visto un poliziotto Rom in Ungheria. Sono in 700.000 nel paese, il 7% della popolazione.
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I Rom sono la più vasta minoranza ungherese
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Cittadini europei
Quando l'Ungheria, assieme ad altri nove paesi – principalmente dell'Est Europa, si è congiunta all'Unione Europa, la popolazione dei Rom nell'Unione è cresciuta di oltre un milione e mezzo.
L'alba di una nuova epoca si presenta loro, mentre scendono metaforicamente dai loro vagoni, probabilmente la più luminosa da quando in India nell'undicesimo secolo iniziarono il loro lungo viaggio verso occidente, grazie all'ordine del giorno sui diritti umani dell'agenda dell'unione.
Ma nei loro vagoni nazionali, rimangono problemi significativi.
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Vivono nei ghetti ai limiti delle città, o in villaggi dell'est dove sono la maggioranza degli abitanti [...].
Sono orgogliosi delle loro rimanenti tradizioni musicali e artigiane, e conservano gelosamente parte della loro lingua, ma vivono per la maggior parte nella più abbietta povertà.
Si dice che più della metà della popolazione carceraria in Ungheria sia Rom, ma non ci sono statistiche in proposito.
Dal 1993, con l'adozione del Protection Act, la lettera “c” che appariva sui documenti pubblici e stava per (cigany – zingari) è stata abolita.
Una delle mie prime interviste in Ungheria, verso la metà degli anni'80, fu con lo scrittore rom Menyhert Lakatos.
“Ci sono stati tempi in cui venivamo uccisi o cacciati a vista, ” mi raccontava.
E uno dei suoi libri comincia con una patetica fila di zingari lungo una strada, con le orecchie tagliate.
“C'è forse da stupirsi” continuava “se a volte consideriamo i polli o i portafogli degli Ungheresi come un gioco d'abilità?”
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In Europa vivono dai 10 ai 12 milioni di Rom, la maggior parte nei Balcani
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Baldacchino di stelle
Una volta portai un gruppo di giovani Rom in un bar coperto. Era sabato di prima sera, in un villaggio nell'Ungheria del nord-est.
Ci avevano appena portato degli analcolici, che si presentò il padrone a dirci che il bar stava chiudendo.
Lasciammo il locale senza dire una parola, e ci incamminammo per un rettilineo, sotto un tappeto di stelle.
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I ragazzi improvvisarono allora un ritmo, battendo le mani sulle ginocchia e inventando canzoni, accompagnandosi con una fascia d'ottone, mentre le ragazze facevano rotolare una ruota sul selciato.
L'Associazione dei Poliziotti Rom d'Ungheria, fondata da George e qualche altro collega, ha un mese di vita.
“Il nostro primo scopo” spiega George Makula, “è mostrare ai nostri colleghi che non tutti i Rom sono ladri e mentitori.
“La polizia non vede mai i buoni esempi di Rom” dice, “Studenti, lavoratori, pompieri, inservienti civili...”
Intanto la conversazione si allarga, quasi come un incendio, e le priorità si aggiungono e prendono spessore. Come persuadere quei pochi Rom in polizia a svelare la loro identità e uscire dall'anonimato.
Come reclutare i più giovani, e come combattere i reciproci pregiudizi tra Rom e polizia.
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La polizia non vede mai i buoni esempi di Rom... Studenti, lavoratori, pompieri, inservienti civili...
George Makula, Associazione dei Poliziotti Rom d'Ungheria
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Diversità culturale
Incontrai George alcuni anni fa
Mi disse che aveva saputo che in Gran Bretagna c'erano poliziotti neri. Gli diedi il nome e il numero di un referente all'ambasciata britannica.
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Da allora è stato parecchie volte in Gran Bretagna, prendendo anche parte a discussioni tra i Rom e i Viaggianti ed invitando poliziotti britannici che insegnano ai loro colleghi la diversità etnica e culturale.
L'estate scorsa è stato a Washington DC.
L'associazione dei Poliziotti Neri degli Stati Uniti fu fondata negli anni '70. Ora il 56% dei poliziotti di Washington sono neri.
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Dopo decenni di tentativi di assimilazione, alcuni Rom in Ungheria sono giunti ad una conclusione radicale
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Mostra le statistiche sul tavolo di un caffè a Budapest, con gioia, come se fossero un regalo di Natale.
Le reazioni dei suoi colleghi sono state varie. Perché non creare anche un'associazione dei poliziotti ebrei, ha chiesto qualcuno. O una di quelli con gli occhi azzurri?
Altre sono state più positive. Una delle più strenue sostenitrici della neonata associazione è una funzionaria del Ministero degli Interni, Klara Csanyi, che ha fondato l'Associazione Poliziotte Ungheresi.
Adesso a Budapest c'è una famosa stazione radio rom. E un rinomato liceo rom a Pecs, nel sud del paese.
Ci sono due Romnià elette al Parlamento Europeo, e consigli municipali rom in quasi tutto il paese.
Adesso anche l'Associazione dei Poliziotti – aperta anche ai vigili e del fuoco e ai doganieri di origine Rom.
Dopo decenni di tentativi di assimilazione, alcuni Rom in Ungheria sono giunti ad una conclusione radicale. Ci dev'essere qualcosa di utile nel dichiarare la propria identità, invece di negarla.
Se la stato non è ancora in grado di contare quanti sono i propri Rom, stanno iniziando a contarsi da loro stessi.
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