13/03/2014 - Comunicati Stampa: Di sgombero in sgombero!
Il 3 marzo la polizia locale ha sgomberato il campo informale sito nelle
vicinanze dell'ospedale Sacco a Milano e questa mattina sono stati sgomberati
due insediamenti rom situati nella zona dell'ex caserma di Viale Forlanini. Sono
tutte persone provenienti da
sgomberi precedenti.
Questa mattina, la Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri, con il
supporto della protezione Civile, dell'Ufficio Nomadi del Comune e del
Coordinamento Rom, hanno proceduto all'ennesimo sgombero di insediamenti
occupati da famiglie di etnia rom.
Le modalità' di sgombero sono quelle a cui il Comune di Milano ha ormai
abituato, ovvero: assenza di ordinanza di sgombero, nessuna consultazione
precedente con le famiglie interessate, offerta alloggiativa deficitaria e solo
temporanea. In sostanza, il Comune milanese insiste nella sua miope pratica di
sgomberare interi nuclei famigliari con grande spreco di risorse pubbliche, in
aperto spregio dei diritti umani fondamentali di tali persone, nel mancato
rispetto degli standard internazionali e senza alcuna volontà' di trovare
soluzioni durature.
Le Autorita' milanesi, quindi, si adoperano con un importante spiegamento di
forze e risorse pubbliche per sgomberare - con cadenza almeno mensile - le
stesse persone, spostandole da un angolo all'altro del territorio comunale, con
brevi passaggi negli indecenti, sovraffollati e costosi centri di permanenza
temporanea.
"Il 3 marzo sono state sgomberate 60 persone senza che venisse offerta loro
alcuna soluzione alloggiativa che è stata invece in parte proposta alle 40
persone sgomberate stamani." dichiarano i volontari del Naga e gli operatori di
ERRC presenti allo sgombero. "Le persone sgomberate dieci giorni fa sono per
strada senza assistenza né accoglienza creando una situazione grottesca ed
incomprensibile. Fermo restando che le soluzioni alloggiative proposte dal
Comune si rivelano spesso inadeguate in quanto non rispettose dei bisogni e dei
diritti fondamentali dei cittadini rom - e infatti sono spesso giustamente
rifiutate - un minimo di accoglienza ci sembra il minimo che un'amministrazione
che possa offrire a chi vive sul suo territorio." Proseguono i volontari e gli
operatori.
"Ormai da tre anni aspettiamo dal Comune un segnale forte di discontinuità, gli
sgomberi rimangono invece l'unica risposta messa davvero in atto.
L'amministrazione dimostra così non solo di non riuscire a realizzare nessuna
pratica di discontinuità, ma di non riuscire nemmeno a immaginarsela. Forse
manca il coraggio di attuare una politica diversa. Di certo non manca il
coraggio di sgomberare". Concludono Naga e ERRC.
Naga ed ERRC continueranno a monitorare la situazione, ad assistere le persone
sgomberate e a chiedere che si trovino soluzioni strutturali per quella che,
dopo tanti anni, non deve più essere trattata come un'emergenza.
Info: Naga: 3491603305 - www.naga.it
- naga@naga.it
ERRC: Sinan Gökçen
Media and Communications Officer
European Roma Rights Centre
Tel. +36.30.500.1324
sinan.gokcen@errc.org