Da
Czech_Roma
L'Ufficio Ceco del Lavoro definisce le email di spam sui Rom come "bugie
e sciocchezze" - Praga, 1.8.2013 23:10
Un'altra mail disonesta sta circolando online, dove il presunto autore Jirhì
Mashka descrive come i Romanì starebbero "diventando ricchi" sfruttando il
welfare. Email bufala che è anche stata spedita più volte al news server
Romea.cz.
La Direzione Generale dell'Ufficio del Lavoro della Repubblica ha risposto
con un comunicato stampa, definendola "un mucchio di bugie e sciocchezze". Ne
pubblichiamo sotto la traduzione integrale:
Comunicato stampa dell'Ufficio del Lavoro della Repubblica Ceca: il
welfare è destinato solo ai veramente bisognosi ryz, press release of the Labor Office of the Czech Republic
Sta circolando ultimamente un racconto online in cui Jirhì
Mashka, che firma la mail, descrive la vicenda di un romanì che gli avrebbe
raccontato come "si diventa ricchi", tra l'altro, truffando il welfare. Dato che
questa storia è semplicemente un mucchio di bugie e sciocchezze, l'Ufficio del
Lavoro della Repubblica Ceca (U'P) considera necessario spiegare il reale
stato delle cose riguardo il sistema di welfare in questo paese.
Secondo l'autore della mail, le "istruzioni" per ottenere la più alta somma
di denaro possibile da un comune o dallo stato, è di partorire un bambino
all'anno. Secondo la mail, ogni parto darebbe diritto ad un assegno di 230.000
corone (circa 90.000 euro, ndr).
E' un'assoluta sciocchezza. In primo luogo, la somma massimo che può essere
concessa a un genitore per ogni figlio è di 220.000 corone. L'ammontare e la
durata del beneficio dipendono dalle seguenti circostanze:
- Almeno uno dei genitori deve avere, al momento del parto, un
reddito corrispondente al 70% del 30% delle rate dei requisiti
di soggiorno giornaliero (DVZ). Quest'informazione è necessaria
per calcolare l'aiuto finanziario da erogare durante il congedo
di maternità.
- Se il reddito dei genitori eccede il DVZ, la maggior parte
dei richiedenti può sperare di ricevere non oltre 11.500 corone
al mese.
- Se il reddito è inferiore o pari al 70% del 30% delle rate
DVZ, allora si può sperare di ricevere 7.600 corone al mese.
- Se nessuno dei due genitori mostra un reddito su cui basare
un qualsiasi calcolo, allora il beneficio è di 7.600 corone (non
negoziabile) sino al compimento del nono mese dalla nascita del
bambino. Dopodiché la somma si riduce a 3.800 corone sino a
quando il bambino compie quattro anni.
- E' anche necessario comprendere che detti benefici possono
applicarsi ad un bambino alla volta, di solito trattasi del più
piccolo.
Da parte del sistema di supporto statale (SSP) c'è un altro beneficio,
offerto come complemento direttamente al minore. E' un sussidio di base, a lungo
termine, alle famiglie con figli, per aiutarle a coprire i costi associati al
mangiare e alla crescita, che altrimenti sarebbero scoperti. Una qualifica per
questo sussidio è il reddito della famiglia inferiore a 2,4 volte il reddito di
sussistenza rispetto alla dimensione della famiglia. Nel decidere l'ammontare
del sussidio, è determinante il reddito dichiarato nel corso dell'anno
precedente, inclusi i benefici genitoriali. L'ammontare di questo sussidio
dipende dall'età del bambino.
Non esiste la possibilità di distribuire in anticipo sotto forma di assegno
questo denaro. I sussidi vengono elargiti mensilmente da U'P, tramite conto
bancario o inviati all'ufficio postale.
Un altra tesi contenuta nella mail suggerirebbe a un padrone di casa di farsi
carico del maggior numero possibile di affitti, per così poter ricevere migliaia
di corone dalle casse comunali, a rimborso di alloggio e facilitazioni. In primo
luogo, ciò sarebbe illegale. Se U'P o qualsiasi altro corpo amministrativo
dovesse venire a conoscenza di un simile processo, dovrebbe immediatamente
sottoporlo alle autorità di polizia giudiziaria della repubblica. Riguardo alle
competenze di U'P, è in grado di dedurre la somma di tale eccedenza da quanto
erogato come welfare, e recuperarlo dalla persona interessata (nei casi critici,
si può coinvolgere un'agenzia di recupero crediti).
In tale contesto, l'U'P ritiene importante sottolineare che nessun comune è
coinvolto nel pagare affitti individuali. L'autore di quella mail pensa
probabilmente si riferisce ai contributi alloggiativi nel sistema SSP, o altre
forme di aiuto per le abitazioni , disponibili per le popolazioni in difficoltà
materiale. I costi dell'alloggio, per esempio, della corrente e dell'affitto,
dev'essere regolarmente documentato da parte dei richiedenti, sia su base
mensile che trimestrale. Gli organi competenti stabiliscono la somma specifica
del sussidio secondo il reale e riconosciuto costo dell'abitazione. In entrambe
i casi, famiglie o individui, bisogna avere un reddito basso.
Intanto che il contributo alloggiativo viene elargito, il proprietario o
l'affittuario registrati all'indirizzo come residenti permanenti, hanno titolo a
detto contributo soltanto se il 30% del reddito familiare non è sufficiente a
coprire il costo dell'alloggio (35% a Praga) e se il 30% (35% a Praga) del
reddito familiare è inferiore ai costi normativi pertinenti stabiliti per legge.
Entrambe i sussidi possono essere rimborsati nel corso di 10 anni, per un
massimo di soli 84 mesi. L'unica eccezione riguarda le case abitate da persone
oltre i 70 anni, o quelle abitate da persone con disabilità residenti in
appartamenti progettati o ristrutturati sulla base delle loro esigenze.
L'autore di questa mail piena di favole menziona anche quanto sia facile
ottenere aiuti finanziari per l'acquisto di vestiti, carbone o cibo. Sostiene
che una famiglia di cinque componenti può accumulare con questi benefici sino a
30.000 corone al mese.
L'autore intende riferirsi a quanti sono in difficoltà materiale e, ad
esempio, ususfruiscono di contributi di sussistenza. Questi sussidi non possono,
nel caso delle famiglie, arrivare a tali somme di denaro. Si basano
sull'ammontare del reddito minimo di sussistenza stabilito legalmente.
L'autore della mail non dimentica di menzionare altri benefici che ritiene
siano a portata di mano. Menziona sussidi per l'acquisto di cartelle e altro
materiale scolastico per bambini.
Questo tipi di sussidi vengono elargiti ai bisognosi come assistenza
immediata straordinaria. Tuttavia, anche in questi casi non è possibile abusare
dei sussidi preposti. Per riceverli, si deve presentare il motivo provato di
tale richiesta. La sede decentrata di U'P è ovviamente in grado di fornire
il finanziamento quanto prima possibile, perché il richiedente non abbia
problemi inutili. Nel contempo, però, detti uffici valutano i casi individuali
attentamente. Tengono registrazione su come il richiedente adopera il denaro e
gli chiedono di predisporne documentazione. Last but not least, ogni U'P
è anche in gradose ci fossero dubbi sull'impiego corretto del sussidio, di
avvalersi tramite pagamento diretto nel caso di doposcuola, campi, ecc.
Nel richiedere qualsiasi sussidio, o dal sistema si sostegno sociale statale
o come aiuto per persone in difficoltà, il richiedente eil beneficiario devono
anche fornire documentazione su tutte le forme di reddito. Se queste dovessero
essere nascoste, il richiedente può essere multato e deve rimborsare all'U'P la
somma erogata.
Le "istruzioni online su come diventare ricchi" terminano con un romanì
immaginario che descrive l'opzione degli "acquisti", ad esempio di prodotti
elettronici attraverso layaway (VEDI,
ndr.) e portarli poi al più vicino negozio dei pegni. L'autore sottolinea
anche che il miglior modo per accedere ai sussidi è di usare forza e pressioni
contro il personale U'P.
E' altamente probabile che un simile scenario comporterebbe un reato.
Inoltre, nel valutare le richieste di quanti sono in disagio materiale, U'P
registra sempre tutte le fonti di reddito del richiedente e le attività in suo
possesso.
Se qualcuno tentasse di fare pressioni fisiche o verbali al personale U'P,
sarebbe considerata na forma di comportamento criminale, e le informazioni in
merito comunicate immediatamente alle autorità di perseguimento penale.
Corrisponde al vero che a volte il personale può trovarsi in situazioni simili,
ma questo non soltanto con persone di origine romanì.
Tutte le nostre sedi hanno preso le necessarie misure di sicurezza e
collaborano con la polizia municipale o con servizi di sicurezza privata, nel
caso di simili incidenti. Il suo personale non si sottomette né a minacce né a
violenze.