Polpettone (di tutto un po')
Di Fabrizio (del 24/09/2011 @ 09:24:57, in media, visitato 2243 volte)
Innanzitutto mi scuso con i lettori abituali: in queste settimane sto
seguendo ed elaborando quasi unicamente le notizie che arrivano da Dale Farm e
sono anche preso da urgenze milanesi, così non ho più tempo per le solite
traduzioni su quanto avviene fuori dall'Italia.
Tra i fatti più importanti che ho letto ma non ho riferito:
- in Repubblica Ceca da fine mese scorso c'è stata una recrudescenza di
manifestazioni e atti di violenza da parte di associazioni e partiti
paranazisti locali, principalmente nel nord del paese. Di fronte al rischio
di vedersi sfuggire totalmente la situazione di mano, la polizia ceca sta
operando arresti di massa negli ambienti della destra estrema (anche 41 in
una volta sola);
- in Ungheria sta facendo molto discutere il piano governativo di
"assicurare" un lavoro obbligatorio ai Rom disoccupati, pena la perdita dei
benefici sociali. A qualcuno ricorda i primi anni del New Deal di Roosevelt,
ma già ci sono polemiche sulle condizioni di lavoro e sulle paghe e si parla
di "lavori forzati";
- per terminare, la conferenza dei sindaci a Strasburgo lo scorso 22
settembre. L'ho seguita poco, perché sin dall'inizio mi ha dato
l'impressione dell'ennesima passerella dei soliti noti (se riesco, vedrò di tradurre il discorso di Thomas Hammarberg).
Quanto a Dale Farm, vi sto scrivendo giovedì 22 settembre,
oggi sono a Bolzano e senza accesso al computer. Ieri è scaduto il rinvio
imposto dal giudice allo sgombero di lunedì scorso, dovreste quindi avere già
aggiornamenti su cosa è successo.
Mi limito a fare un bilancio di come i media hanno trattato la
vicenda:
- Bene Sky news, più di parte la BBC (niente comunque a che
vedere con gli obbrobri che abitualmente trasmettono i nostri TG).
- Riguardo alla stampa, The Guardian si conferma di una spanna
superiore ai concorrenti.
- Vergognosi il Daily Mail, The Sun e la stampa locale dell'Essex
in generale: allarmisti, diffamatori e pieni di dichiarazioni smentite
regolarmente dagli interessati; se tutto ciò non bastasse, mettiamoci anche le provocazioni vere e proprie.
Sufficiente per la buona volontà che ci mette, il Morning Star (un mito della mia gioventù).
- In Italia, un discreto ad Euronews, che ogni tanto ha preso
qualche cantonata, ma è stata anche la testata online che ha dedicato più
attenzione alla faccenda. Insufficienti gli altri media italiani, che
non solo non hanno inviati in loco, ma spesso riportano notizie dalla stampa
inglese senza prima verificarle.
- Purtroppo, è il medesimo atteggiamento di molti blog italiani, anche
quotati. La palma del peggiore va a
Il Post, che prima pubblica un articolo su Dale Farm pieno di errori,
poi in seguito ad un mio commento critico ma educato, ha cancellato post e
commento.
- Nel complesso, buona la prestazione di Facebook, Twitter e Youtube
nel far circolare notizie di prima mano e favorirne la diffusione.
|
|
|