Da
Roma_ex_Yugoslavia
31 agosto 2009 - Source: B92 Smantellato l'insediamento rom nel
centro di Belgrado
Le famiglie rom che vivevano in uno sgangherato insediamento sotto un
ponte di Belgrado sono state rilocate questo lunedì.
Hanno lasciato i resti di un deposito che si stava accatastando vicino
all'insediamento, denominato come "anti-igienico", che ora i servizi cittadini
stanno cercando di bonificare.
114 famiglie che erano registrate a Belgrado e che sinora avevano vissuto nei
pressi del ponte Gazela sul fiume Sava, sono state spostate in 13 municipalità
di Belgrado.
Ad ogni famiglia è stato fornito un container ammobiliato, collegato alle
infrastrutture sanitarie.
I bambini dell'insediamento che non andavano a scuola non dovranno
frequentare le classi, e la città aveva precedentemente promesso di fornire loro
libri di testo e trasporto gratuiti.
Nel contempo, 53 famiglie rom che vivevano a Gazela ma erano registrate in
otto municipalità della Serbia meridionale, sono ritornate nelle loro città.
E' stato fatto un accordo con gli auto-governi locali per quanti non avevano
nessun posto dove andare, per provvedere loro con alloggi temporanei sino ad una
soluzione permanente.
Il trasferimento di lunedì è avvenuto senza incidenti.
Stamattina, Osman Balić, coordinatore del Decennio Rom, ha detto che dev'essere
posta particolare attenzione proprio a quanti non erano registrati a Belgrado,
ma ha detto a B92 di essere soddisfatto perché verrà risolto il problema di
diverse centinaia di persone.
La mossa delle autorità cittadine arriva perché la ricostruzione del ponte
non potrà avvenire finché l'insediamento non sarà smantellato.
Per questa ragione i lavori erano già stati rimandati diverse volte.
La Banca d'Investimento Europeo ha detto che una delle condizioni per i suoi
prestiti, fondi per la ricostruzione, fosse che "il lavoro fosse svolto
adeguatamente", informano i rapporti.