Ricevo da Roberto Malini
L'assessore Dolores Madaro, che ha portato a Napoli la ragazzina prodigio,
salvandola dalla persecuzione: "Rebecca esprime l'anima del popolo Rom". Il
Gruppo EveryOne: "Un talento che ci ricorda quello del grande artista Otto
Mueller. Un simbolo contro il razzismo". Genova e Napoli si stringono intorno a
Rebecca e propongono nuovi progetti di integrazione per i Rom in Italia. La
premiazione al Teatro Verdi, nel corso della Giornata Shakerata.
Domani, 6 maggio, si terrà a Genova la IV edizione del Concorso interculturale
sulla creatività espressiva “Caffè Shakerato”, promosso dall’Istituto
Alberghiero Nino Bergese di Genova “Scuola Ambasciatrice di Buona Volontà
UNICEF” in sinergia con il Comune di Genova e l'UNICEF. Il Concorso
internazionale ha coinvolto migliaia studenti di Istituti di ogni ordine e grado
e ha visto la partecipazione di ben 15 scuole genovesi e liguri, dell’asilo
Interetnico Oasis, della Scuola Laboratorio di ricerca e sperimentazione
teatrale del Teatro delle Nuvole, del Gruppo EveryOne, del Carcere maschile di
Marassi – sezione a custodia attenuata, del circolo Arci “8 marzo” e anche di
realtà di altre regioni italiane. Il Tema del concorso, articolato nelle sezioni
pittura, video, poesia e prosa è la “Distanza”. La giuria ha assegnato il Premio
UNICEF 2008, riservato alle arti plastiche, alla dodicenne Rom romena Rebecca
Covaciu, che ha presentato la serie di opere grafiche "...e per tetto le
nuvole". La ragazzina, che è seguita dal Gruppo EveryOne, è stata recentemente
adottata dal Comune di Napoli, per volontà dell'Assessore alla Memoria Dolores
Madaro, che da anni si impegna per la comunità Rom partenopea, dopo aver
raccolto l'eredità di Anna Maria Cirillo, la "Nanà dei nomadi", indimenticata
presidentessa di Opera Nomadi scomparsa nel 2003. "Rebecca Covaciu possiede un
talento straordinario," dichiarano i leader del Gruppo EveryOne Roberto Malini,
Matteo Pegoraro e Dario Picciau, "un talento che ha sviluppato senza insegnanti,
disegnando e dipingendo all'interno di baracche, case abbandonate o sotto i
ponti, dove tante volte la sua famiglia è stata costretta a rifugiarsi,
perseguitata da razzismo e politiche intolleranti. Quando l'assessore Dolores
Madaro ha conosciuto il suo caso, ha voluto togliere la famiglia da una
condizione tragica, accogliendola immediatamente a Napoli, dove Opera Nomadi, il
Centro Lima e la Protezione civile vegliano su di loro. Rebecca adora luci e
colori e la sua arte trasmette speranza. Ricorda, sotto certi aspetti, l'opera
di un grande pittore Rom del primo '900: Otto Mueller". L'assessore Dolores
Madaro accompagnerà Rebecca a Genova, dove la giovanissima pittrice riceverà il
prestigioso riconoscimento. "E' una ragazzina speciale, intelligente, intuitiva,
piena di talento" commenta Dolores Madaro. "E' importante che la giuria abbia
deciso di premiarla, perché Rebecca è la dimostrazione del contributo culturale
e artistico che i Rom hanno offerto all'Europa attraverso i secoli, nonostante
la lunga persecuzione cui sono stati e sono tuttora sottoposti". Il Gruppo
EveryOne, insieme a Dolores Madaro e alle associazioni che si occupano della
comunità Rom di Napoli, presenterà nei prossimi giorni all'Unione europea il
"Progetto Romanesia - dai campi di qualità alle aree abitative permanenti", per
consentire ai Rom di Napoli di vivere in condizioni migliori, punto di partenza
per la loro integrazione positiva. Napoli è città di accoglienza, ma servono
risorse per trasformare i piani di integrazione in una realtà che possa servire
di esempio all'Italia intera. Non è un caso che la premiazione di Rebecca
avvenga a Genova, che è un'altra città impegnata a sostituire la politica della
persecuzione a quella dell'integrazione effettiva. La premiazione di Rebecca
Covaciu avverrà all'interno dell'iniziativa "Una Giornata Shakerata" - che si
svolgerà presso il Teatro Verdi, a partire dalle 9.30 - presentata da Davide
Mancini, alla presenza di autorità politiche, culturali e scolastiche.
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