Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Don Gino Rigoldi introduce
DJANGO DEI SOBBORGHI di Sabrina Dionisio Rossi
con la partecipazione di Jovica Jovic
Interpreti:
Tommaso Pusant Pagliarini
Claudio Lobbia
Regia di:
Alberto Oliva
Sabato 14 maggio 2011 ore 21.00
Mandello del Lario - TEATRO COMUNALE "Fabrizio De Andrè"
Ingresso € 10,00 - Prevendita biglietti giovedì 12 e venerdì 13 maggio 2011
dalle ore 10.00 alle ore13.30 presso la struttura n. 1 via Manzoni 44/3 e la
sera dello spettacolo dalle ore 20.00 presso la biglietteria del teatro
PATROCINIO DEL COMUNE DI MANDELLO DEL LARIO
___
Lunedì 16 maggio 2011 ore 21.00
TEATRO OUT OFF via Mac Mahon 16, Milano
€ 12,00 - info 02-34.53.2140
www.teatrooutoff.it
___
Mercoledì 25 maggio
TEATRO DELLA TOSSE, Genova
www.teatrodellatosse.it/
con apertura di don Gallo
Vi invita THEATRE ROM
Sabato 14 maggio 2011 h. 19.00
Via Cassia 472 ROMA, TEATRO PATOLOGICO
INCONTRO CON:
• Antun Blazevic, in arte Toni Zingaro è nato meticcio da padre rom e
madre gagè nel 1961 a Sremska Mitrovica nell’ex-Yugoslavia. Dal 1981 vive in
Italia e da allora si è sempre dedicato alla questione Rom in funzione di
mediatore culturale, attivista, scrittore e attore teatrale. Dalle sue
esperienze teatrali è nato il desiderio di scrivere sceneggiature che
rappresentassero gli "uomini", i Rom come si autodefiniscono, cercando di
avvicinare il pubblico al loro mondo apparentemente tanto distante. Negli anni
ha anche scritto poesie e brevi racconti raccolti nel libro "Speranza",
pubblicato nel 2009. Racconti e poesie tristi e malinconiche, ironiche e
sarcastiche, intese a far fronte all’ignoranza e l’intolleranza che vige
riguardo ai Rom.
h. 20:30
Associazione Culturale Theatre Rom in "Lo zingaro in ricerca di lavoro"
con la regia di Antun Blazevic
Per informazioni e prenotazioni www.anticorpi-online.it/Anticorpi/Base.html
Da
Slovak_Roma
Roma Press Agency, cop, translated by Gwendolyn Albert
18/05/2011 - E' stata rilasciata in Francia una graphic novel intitolata "Des Nouvelles
d'Alain" (Notizie di Alain), in cui i protagonisti sono i membri della banda rom Kesaj Tchave
di Kežmarok, Slovacchia, guidata dalla famiglia Akimov. Il libro è il lavoro
del rinomato autore e fotografo
Alain Keler, del raffinato artista e sceneggiatore Emmanuel Guibert, e del graphic designer
Frédérique Lemercier.
"Questi signori sono leader nei loro settori. Il loro interesse per i Rom è
ammirevole ed un onore per noi," ha detto Ivan Akimov di Kesaj Tchave a Roma
Press Agency (RPA).
Il libro è stato inizialmente pubblicato come una serie di quattro raccolte
fotografiche sul giornale Revue XXI. Alain Keler ha fornito i testi, Emmanuel Guibert
e Frédérique Lemercier hanno sviluppato la grafica. "Siamo stati nella quarta
parte, le prime tre erano dedicate a rapporti dai Balcani e dalla Repubblica
Ceca. Dopo la prima pubblicazione su XXI, sono state approfondite altre parti,
ed all'inizio del 2011 Les Arénes l'ha rilasciato come pubblicazione
indipendente dallo stesso nome, "Des Nouvelles d'Alain", dice Akimov.
La raccolta delle segnalazioni è stata allargata ad includere l'Italia e la
Slovacchia, con testimonianze da Letanovce. "Personalmente ero molto attratto
dal capitolo dove è descritta la situazione in Boemia, comprese le marce
neonaziste a Janov. La pubblicazione ha incontrato una grande risposta dai
lettori. E' disponibile in tutte le librerie e sta vendendo bene. I redattori di Revue XXI
e Les Arenes hanno deciso, d'accordo con gli autori, che una certa parte delle
vendite sarà donata alla nostra associazione e ad Ecodrom di Montreuil. Ci hanno
anche invitato al prestigioso festival del fumetto e della graphic novel, BD Boum,
a Bois novembre scorso, dove è stato ufficialmente presentato il libro. E' una
benedizione e un onore per noi far parte di questo lavoro. Però, la cosa più
importante è che larealtà rom sta raggiungendo un vasto pubblico in questa forma
attraente e facilmente accessibile, mentre la popolarità degli autori significa
che questo accade in una scala senza precedenti," ha detto Akimov.
Il festival dei ragazzi che leggono, la manifestazione dedicata ai piccoli
appassionati di libri e letture. I partecipanti avranno la possibilità di
conoscere autori famosi e di scoprire nuove opere letterarie, il tutto
contornato da spettacoli, animazioni e dibattiti.
Evento n. 28 - Ore 16.30, Cortile della Biblioteca Gambalunga in Via Alessandro Gambalunga, 27
PRENOTA EVENTO
IL VENTO SPETTINA IL MONDO
Incontro con Alberto Melis e Pino Petruzzelli presentati da Christian
Mascheroni, scrittore e autore televisivo
Alberto Melis e Pino Petruzzelli hanno raccontato nei libri Il ricordo che non
avevo e Non chiamarmi zingaro le loro esperienze sulla discriminazione sociale e
culturale dei popoli Rom e Sinti. Il modo migliore per raccontare ai giovani che
l'unico modo per arrivare a una convivenza civile è sviluppare la conoscenza
reciproca per vincere luoghi comuni e pregiudizi. L'incontro è aperto dai
ragazzi del progetto La merenda del lettore della Scuola Media Bertola di
Rimini.
Evento sponsorizzato da Mondadori - Ingresso € 3 - Età consigliata da 13 anni
Education 2.0 di Livio Sossi | del 24/05/2011 |
Non c'è il bosco incantato, non c'è il panierino con il buon cibo, non c'è la
mantellina rossa, eppure... Il progetto culturale, pedagogico, didattico "Chi ha
paura di Cappuccetto Rosso?" comprende anche un cortometraggio, un racconto
fotografico, un laboratorio di giornalismo, ed è stato proposto in molte scuole,
suscitando domande e riflessioni sulla realtà dei popoli Rom e Sinti.
Attualizzazioni in nuovi contesti storici e geografici, contaminazioni, parodie,
rovesciamento dei ruoli, modifiche degli attributi, cambiamento dei punti di
vista narrativi oggi costituiscono altrettante modalità letterarie di intervento
sull'impianto delle fiabe di tradizione orale: modalità di intervento rese
possibili dalla a-temporalità e dalla a-spazialità che contraddistinguono, come
ha rilevato lo studioso svizzero Max Luthi questo genere letterario.
A questo filone letterario si ricollega anche questo "Chi ha paura di
Cappuccetto Rosso?" di Eva Ciuk (vedi
QUI precedenti ndr), fiaba attorno alla quale si sviluppa il
progetto descritto dal libro della giornalista triestina di madrelingua slovena,
alla sua prima pubblicazione per ragazzi.
Il tema è oggi di estrema attualità. Si dice, generalizzando, che i Rom rubano,
che i Rom praticano furti e rapine. Espressioni e idee che derivano da
stereotipi culturali e che possono originare atteggiamenti xenofobi. Il libro
della Ciuk si propone di combattere questi stereotipi e ci vuole far conoscere
la realtà della cultura Rom e Sinti per affermare una cultura del dialogo e
dell'accoglienza.
Il percorso didattico proposto dal libro è originalissimo per l'impiego di
diversi linguaggi: il cinema, il teatro, la musica, la scrittura, l'immagine
animata. Diverse sono le operazioni letterarie e gli impliciti messaggi che Eva
Ciuk ha voluto condurre e trasmettere ai lettori (bambini, ma anche adulti) in
questo lavoro.
Il testo teatrale di uno spettacolo messo in scena da un ricreatorio
(doposcuola), la simulazione di un notiziario, le fotografie scattate dei
bambini Rom e Sinti, i commenti pubblicati come post sulla pagina internet di
Trool fanno parte di un più
ampio progetto culturale, artistico, pedagogico e didattico che parte dalla
visione di un cortometraggio con inserti di cartoni animati, realizzato sempre
dall'autrice, e che ha per obiettivo la conoscenza e l'integrazione del popoli
Rom e Sinti.
Eva Ciuk utilizza lo stereotipo di Cappuccetto Rosso: lo stereotipo della
bambina graziosa, capricciosa, un po' viziata e, contro l'omologazione del
personaggio e della fiaba, lo mette a confronto con un altro Cappuccetto Rosso,
quello che è stato realmente rappresentato dai bambini Rom nel campo sfollati di
Plementine nel Kosovo, territorio sconvolto dalla recente guerra tra i Serbi e
gli Albanesi, una guerra che ha coinvolto anche le comunità Rom e Ashkaelia.
Ecco allora che la Cappuccetto Rosso romanzesca indossa una tuta di ginnastica
blu e una coroncina di fiori rossi di plastica. Ecco che la nonna non abita
nella casetta al di là del bosco, ma all'interno dello stesso campo sfollati. Il
bosco non c'è, portato via dalla guerra e dall'inquinamento. La fiaba
perraultiana viene attualizzata e così diventa strumento di conoscenza e di
lettura della realtà. "Le fiabe - scrive Italo Calvino - sono vere. Sono una
spiegazione generale della vita".
Dal confronto stridente tra i due personaggi il lettore potrà ricavare molti
spunti di riflessione. Potrà interrogarsi sulla diversità culturale, potrà
chiedersi perché non si possa passeggiare nel bosco.
La scrittura, ce lo ricorda anche Francesco D'Adamo, non deve fornire delle
risposte. Deve suscitare domande e interrogativi. Ma la Cappuccetto della fiaba,
incontrando Cappuccetto Rom, venendo a contatto con un mondo, con una realtà che
non conosceva, a poco a poco cambia le sue opinioni, modifica il suo pensiero in
un processo di formazione e di crescita che le consente di superare
l'egocentrismo e di conoscere e capire l'altro.
E il lupo? Qui il lupo è metafora dell'uomo che uccide. È metafora della guerra
e delle tante paure che durante la guerra del Kosovo hanno sofferto i bambini
Rom. Il finale è naturalmente aperto. Cappuccetto Rosso vorrebbe sistemare una
volta per tutte il Lupo, ma non è così facile: il lupo è una bestiaccia molto
furba!
giovedì 16 giugno alle ore 21.00
ARCI BELLEZZA Via Giovanni Bellezza, 16 - 20136 Milano
VI ASPETTIAMO PER BALLARE PAZZAMENTE E FESTEGGIARE L'USCITA DEL NOSTRO NUOVO
FRIZZANTE DISCO ''TUTTI FRUTTI''
ingresso gratuito con tessera Arci
2 comunicazioni di servizio: la prima riguarda l'orario, saremo (e siate!)
puntualissimi, perché alle 23 la musica deve finire...
la seconda è che se piove salta tutto, ma tanto non pioverà
impaziente di vedervi tutti quanti, a giovedì prossimo!
martedì 21 giugno, ore 18.30
La Feltrinelli, Piazza Piemonte, Milano
Presentazione del libro
NIENTE E’ PIU’ INTATTO DI UN CUORE SPEZZATO
Insieme all’Autrice Vanna De Angelis
interviene Moni Ovadia
Musiche di Jovica Jovic
Storie di vita vera, drammi e avventure, amori e orrori – dall’olocausto rom
alla rivolta degli zingari nello Zigeunerlager di Auschwitz-Birkenau - si
mescolano a tradizioni, folclore e costumi in un’avvincente epopea che prende il
via negli ultimi anni della seconda guerra mondiale. E che parla di ieri per
raccontare anche l’oggi. Niente è più intatto di un cuore spezzato è la storia
vera di Dusan e Radmila Balval, due giovanissimi rom, genitori di Joviça Jovic,
il talentuoso fisarmonicista rom che collabora con Moni Ovadia, Dario Fo, Piero
Pelù, Vinicio Capossela, Goran Bregoviç e altri grandi musicisti internazionali.
Dusan e Radmila Balval, due giovanissimi rom, sono i protagonisti di un racconto
eccezionale che comincia quando Dusan, che ha poco più di quindici anni e un
incredibile talento per il violino, vive e viaggia con la sua famiglia e altre
affini - la sua kumpania - nella Serbia affidata dal Reich al generale
filonazista Nediç. La kumpania si sta spostando verso sud, con la speranza di
sfuggire alla violenza razzista al momento riservata agli ebrei, in una
rocambolesca peregrinazione da un paese all’altro in cui i rom portano musica e
abilità di calderai, maniscalchi, acrobati. Intanto, l’apocalisse della guerra
incalza. Storie di vita vera, musica e miseria, amori e orrori, dall’olocausto
rom alla rivolta dello Zigeunerlager di Auschwitz-Birkenau dove, alla fine di
aprile del 1944, quattromila zingari (fra cui il giovanissimo Dusan) lottano
contro i tedeschi per non finire nelle camere a gas. Drammi e avventure si
mescolano al racconto vivido di tradizioni, folclore e costumi, in un’odissea
indimenticabile.
Vanna De Angelis
Vive a Milano. Narratrice e saggista, sceneggiatrice per la radio e la
televisione, ha pubblicato con successo saggi divulgativi sui processi alle
donne accusate di stregoneria e sull’amazzonato e, con il nome collettivo di
Gordon Russell, quattro romanzi sulla gladiatura. Tra i suoi titoli, La bambina
del bosco degli elfi (Piemme 2010).
Taggia - Stefania Lombardi è nata a Sanremo dove ha conseguito la
maturità classica presso il Liceo Ginnasio G.D.Cassini. Laureata con lode in
giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Genova, esercita la
professione di avvocato dal 1998.
E' stato presentato, alle 18.30, presso "Monica Fashion" e l'"Enoteca Stella",
di via Cornice, ad Arma di Taggia: "Figlia del Vento", opera prima di Stefania
Lombardi, stimato avvocato del Foro di Sanremo. Decine gli intervenuti alla
presentazione
LA SCHEDA DEL LIBRO
Nell'armonia di un ordinato impianto narrativo si snoda il romanzo: l'ordine
dell'esposizione e la pulizia formale rendono la lettura
scorrevole e chiara. Il piano narrare rappresenta, per così dire, la
decantazione di un materiale umano intenso e ricco, che risulta come filtrato
attraverso l'essenzialità espositiva in modo da isolare i contenuti più profondi
e le tematiche fondamentali.
E’ una storia familiare, narrata nel suo succedersi di generazioni e, nello
sfondo, è la storia di un popolo, quello rom, fin troppo carico di vissuti, a
mezzo tra leggenda e tradizione, nell'alternanza di lotte e sofferenze
millenarie. Un romanzo affascinante come il suo titolo "Figlia del vento" che
sembra evocare mondi lontani con suggestioni favolistiche da ricordare la
narrativa del grande Sgorlon.
In un’epoca in cui si ha paura dei sentimenti, anche vergogna, e la arrativa
sembra evitarli tentando le più fredde sperimentazioni o forse i sentimenti sono
morti, come diceva la Ginzburg, essi sono presenti nel libro con la loro
palpitante pienezza. Tema di scottante attualità, la storia del popolo rom
appare come depurata, idealizzata solo quel tanto da ripulirla di tutte le
incrostazioni di pregiudizi e ostilità che l’hanno coperta, per restituirla alla
dignità di una vicenda umana vissuta attraverso le sue sofferte esperienze.
NOTE BIOGRAFICHE DELL'AUTRICE
Stefania Lombardi è nata a Sanremo dove ha conseguito la maturità classica
presso il Liceo Ginnasio G.D.Cassini. Laureata con lode in giurisprudenza presso
l’Università degli Studi di Genova, esercita la professione di avvocato dal
1998. Vive ad Arma di Taggia con il marito e i figli, Niccolò Stefano e Manuel.
Questo è il suo primo romanzo. I proventi ricavati dalla vendita del libro
saranno devoluti in beneficienza all’Unicef e all’Ospedale Gaslini di Genova.
di Fabrizio Tenerelli - 10/06/2011
domenica 26 giugno · h. 20.00 presso Cooperativa Rom 1995, Tronco Ii Reggio
Campi 199, Reggio Calabria
LA DERIVA D'EUROPA
"NOMADI PER DECRETO" testo di Antonello Mangano, interpretato da
Francesco Iocolano
Presentazione e Power Point di Alla Leontyeva, corredato da foto concesse
cortesemente da Raffaella Cosentino (Fotogallery - REDATTORE SOCIALE -
POWERPOINT "Gli Africani Salveranno l'Italia)
PERFORMANCE dell'artista Taciana Coimbra
MUSICA composta da: Salvatore Familiari e Bruno Panzera.
eseguita da: Salvatore Familiari (chitarra), Bruno Panzera (Chitarra), Marco
Modica (violino), Martino Conserva (piano), Giuseppe Gioffrè (tromba).
|