Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 10/07/2008 @ 12:25:11, in blog, visitato 1960 volte)
Comunicato stampa di
Luciano Muhlbauer
A Milano proseguono le operazioni di schedatura dei rom e oggi è toccato al
campo autorizzato di via Negrotto, 23. E come al solito, il vicesindaco De
Corato si autocelebra, diramando comunicati stampa e annunciando che
l’operazione di polizia ha permesso l’identificazione di 82 "nomadi italiani,
provenienti principalmente dalla ex-Jugoslavia" e la scoperta di due
edificazioni abusive "in legno e muratura".
Insomma, un altro grande successo per il cosiddetto censimento voluto dal
Governo, per scoprire finalmente chi sono queste persone sconosciute che abitano
nei campi? Non proprio, perché è stato scoperto quello che
già si sapeva e sono state identificate persone già identificate.
Infatti, la Polizia Locale di Milano da anni scheda meticolosamente i rom
presenti sul territorio milanese, come avevamo denunciato cinque giorni fa,
anche se soltanto tre quotidiani - Liberazione, il Manifesto e la Repubblica - e
l’emittente radiofonica Radio Popolare hanno ritenuto opportuno informarne
l’opinione pubblica.
E così è sufficiente prendere in mano il dossier della polizia locale che
raccoglie i dati del periodo ottobre 2006 – dicembre 2007 e consultare la scheda
relativa al campo oggi visitato dalle forze dell’ordine, per sapere quello che
De Corato sostiene di aver scoperto oggi. La scheda parla infatti di 78
abitanti, di "nazionalità: Sinti italiani (Lombardia, Veneto e Friuli) – Estera
(ex Yugoslavia)" e rileva la presenza di "case in legno e muratura che hanno
sostituito le roulotte originarie tutte dotate di servizi interni; le
costruzioni abusive, regolarmente denunciate all’A.G., sono state condonate per
stato di necessità".
Mettendo un attimo da parte ogni considerazione sul concetto inquietante di
"nazionalità" impiegato, risulta dunque evidente che la banca dati della polizia
municipale, la quale fa capo al vicesindaco, dispone già di un quadro completo,
peraltro in continuo e autonomo aggiornamento.
E allora avanziamo ancora una volta alcune domande molto semplici, ma anche
molto importanti. Il Commissario straordinario, Prefetto Lombardi, era a
conoscenza dell’esistenza della banca dati costruita dagli uomini di De Corato e
aveva informato il Ministro Maroni? Chi aveva autorizzato e su quali presupposti
la classificazione su base etnica di dati sensibili, di cittadini italiani e
stranieri, da parte della Polizia Locale di Milano? E visto che la schedatura
etnica già esiste, perché ripeterla con grande dispendio di forze dell’ordine e
annunci pubblicitari, se non allo scopo di umiliare persone colpevoli unicamente
di essere zingari?
Riteniamo che sia preciso dovere della Prefettura e del Ministero fornire una
risposta urgente ed esauriente. Non perché lo chiede Rifondazione Comunista, ma
perché la trasparenza è un atto dovuto nei confronti dei cittadini.
Di Fabrizio (del 11/07/2008 @ 10:38:46, in blog, visitato 1547 volte)
Da
Puta a queer invader
Il testo della mia lettera al giornale, pubblicata oggi da Il Domani di
Bologna
Oggi alle 17.00 in Piazza del Nettuno, la cittadinanza bolognese si
ritrova per un appuntamento promosso dall'Arci e dall'Ufficio Stranieri della
CGIL:
Prendete le impronte anche a noi!. L'obiettivo è protestare contro le
schedature dei rom avviate dal Ministro degli Interni Roberto Maroni. Durante il
Bologna Pride, gli organizzatori hanno sottolineato con
iniziative e dichiarazioni che questi provvedimenti prefigurano l'avvio di
una politica discriminatoria su base etnica e che ricordano dolorosamente le
leggi razziali. Leggi razziali che il fascismo approvò contro la popolazione
ebraica e che portarono al confino e ai campi di concentramento anche molte
persone omosessuali. La comunità gay e lesbica bolognese sarà in piazza
a lasciare le sue impronte: se qualcuno dev'essere schedato, che lo siano tutti,
allora. Zingari, froci, etero, donne, operai, casalinghe, impiegati,
disoccupati. Tutti. Fabrizio De André cantava che gli zingari sono
speciali perché sono la memoria vivente del nostro lontanissimo passato di
nomadi e cacciatori. Che questi versi risuonino anche nelle stanze del Viminale:
"Porto il nome di tutti i battesimi / ogni nome il sigillo di un lasciapassare /
per un guado, una terra, una nuvola, un canto / un diamante nascosto nel pane /
per un solo dolcissimo umore del sangue / per la stessa ragione del viaggio,
viaggiare".
Di Fabrizio (del 14/07/2008 @ 09:38:50, in blog, visitato 1738 volte)
Da
Deep Action
Carissimo Maroni, io sono un emigrato Italiano all'"estero".
Ho messo le virgolette alla parola estero, perche quando io partì, l'Olanda era
"l'Estero", oggi questa parola per noi non dovrebbe più esistere nel suolo
Europeo in quanto saremmo tutti "cittadini" Europei...
Invece carissimo Ministro Maroni, io sono qui nel ricordarle che noi Italiani
"sangue del suo sangue" di norma all'estero non siamo ben visti, se lo ricorda
lei questo, lo sa o non lo sa??????
Inoltre carissimo Ministro le vorrei ricordare la favola che il "precedente
crea".
Se l'Italia ha preso di mira i Rom, non vedo perche un'altro paese Europeo non
potrebbe farlo con gli Italiani, visto che sono i vecchi ma pur sempre mariuoli
dell'Europa e non solo???
Creare un precedente.
La stoltezza e la velocità in cui tutto gira ci fanno dimenticare alcune cose,
come quella cosa assai importante e cioè che è "creare un precedente".
Ogni Paese dell'Europa vorrebbe cacciare qualcuno dal proprio territorio ed ogni
paese dell'Europa vorrebbe reprimere i non indigeni per preservare i propri di
indigeni locali....
Ripeto ci sono moltissimi Italiani non graditi all'estero, cosa dobbiamo
aspettarci che l'Olanda decida di prendere le impronte digitali a tutti
gl'Italiani??????
No perche... Carissimo Maroni gli Italiani sono sempre Italiani e qui in Olanda
anche l'Italiano più Olandese comunque è visto male, perche ragiona e ragionerà
sempre diversamente da un'Olandese...
Poi ancora vorrei dirle...
Sono passati un po' di anni dalla fine del servizio obbligatorio di leva ed
eccoci arrivati ad un punto in cui si fa notare la mancanza delle famose
impronte digitali che ogni buon Italiano lasciava nei momenti di appartenenza
all'esercito....
Non so se lo Stato abbia tutt'ora un mezzo così potente come lo era il servizio
militare in merito alla famosa schedatura... sicuramente però oggi che non c'è
più quello strumento anche gl'Italiani secondo me sfuggono nell'essere
classificati e con ciò suggerirei per il bene dell'Italia e della sicurezza
degl'Italiani di schedare anche loro prendendo a tutti i cittadini Italiani le
proprie impronte digitali..... .
Ecco signor Ministro Maroni, le vorrei ricordare che in questo Mondo nessuno ha
l'esclusiva per nulla se lei fa quello che vuole fare, non farà altro che creare
un precedente, un precedente che potrebbe avere serie ripercussioni in ogni dove
in Europa .
O si vuole insinuare una vera discriminazione a priori nei riguardi dei Rom,
solo loro e solo loro???!!!!!!!!
Del resto se le forze di polizia avessero le impronte digitali di tutti
gl'individui presenti nella propria Nazione si troverebbe agevolata e
risolverebbe molti più casi.........
Su quindi carissimo Ministro Maroni, arrivi fino in fondo, ci mostri le famose
cose che vi rendono tanto maci, dica la verità, tutti gl'individui della Nazione
Italia saranno sottoposti alla registrazione delle proprie impronte
digitali!!!!!!
Esca cosi fuori da queste piccolezze, discriminare.., noi??????????
No, noi stiamo censendo solo la Nazione Italia con tutti i suoi abitanti
presenti nel momento del censimento... giusto per essere tutti più sicuri...
no??!!!!!!!!
Su... su... Maroni... su............
Di Sucar Drom (del 18/07/2008 @ 10:37:13, in blog, visitato 1341 volte)
Abbiamo bisogno dell'impronta del dialogo
Scrivo con profondo rammarico e con un senso di fastidio. Fastidio che nasce dal
mio essere prete, dal mio essere cittadino, ma prima di tutto uomo. Fastidio per
la proposta del Ministro Maroni di schedare dei bambini pur nell'intento...
Rom e Sinti, tutti a Roma ...
Ue, l'Italia discrimina i Sinti e i Rom
Il testo della risoluzione votata oggi dal Parlamento europeo sul “censimento
dei rom su base etnica in Italia”contiene innanzitutto una “esortazione”alle
autorità italiane “ad astenersi dal raccogliere le impronte digi...
Vogliamo dire: non solo i razzisti hanno la testa dura.
Non ho idea se vi siano precedenti al voto con cui oggi il parlamento europeo ha
definito la rilevazione delle impronte digitali ai bambini rom «un atto di
discriminazione diretta fondata sulla razza e l’origine etnica»...
Maroni è rattristato...
“Sono francamente indignato, rattristato e ferito per la strumentalizzazione
fatta da una parte del Parlamento europeo”. Questo il commento del ministro
dell'Interno Maroni, in una conferenza stampa alla sed...
Rom e Sinti, un'importante assemblea pubblica
Come da programma si è svolta il 10 luglio 2008 a Roma l'assemblea pubblica
della Federazione Rom e Sinti Insieme. Sono intervenuti i delegati di tutte le
associazioni aderenti e numerosi altri cittadini, sia Rom e Sinti che attivisti
e amici. Sono intervenuti anche rappresentanti Kal...
Timori e sospetti di manovre
Il sospetto di un attacco strumentale è forte. E lo alimenta il modo plateale
col quale i socialisti europei hanno chiesto al francese Nicolas Sarkozy,
presidente di turno dell’Ue, di premere su Silvio Berlusconi. Ma le accuse di
razzismo ar...
Milano, i Sinti italiani ...
Gelmini e Maroni: quando l’orco cerca goffamente di travestirsi da agnello…
Dopo Maroni, ecco accodarsi la Gelmini: «Non voglio più lasciare soli questi
bambini che di fatto vivono in uno stato di abbandono. Sono almeno 23.000 i
minori rom che ogni giorno mancano all’appello delle maestre. Il 66% dei minori
rom non è mai andato in classe. Darò un’istr...
Impronte, ancora come cento anni fa...
Nel 1909 un’apposita conferenza dedicata "al problema zingaro" decide di
marchiare a caldo tutti i Rom e i Sinti tedeschi per una più facile
identificazione...
Rom e Sinti, Frattini vuole i Dna...
"Serve una banca dati europea con i nomi, con le impronte, con i segni del Dna"
dei minori che abitano i campi nomadi, e "se l'Europa non adotta questa
soluzione delle impronte e del Dna, che a me sembra l'unica possibile, noi
l'adotteremo comunque". Lo afferma il ministro degli Esteri Franco Frattini in
una lunga intervista al Messaggero...
Ecco, come e perché rom e sinti prendono parola
«Ci alitano sul collo, i media ci martellano, i politici ci accusano. Non è
giusto che per gli errori di uno l’intera comunità debba pagare», spiega un rom
ai giornalisti accaldati, assiepati tutti insieme sotto un tendone blu. Ci
troviamo al Villaggio globale, a Roma, sono le due del pomeriggio di giovedì 10
luglio e il caldo è asfissiante...
Bossi: “tutti i padani potrebbero far schedare figli”… ma non lo fanno
"Tutti i padani potrebbero far schedare i loro figli. Non sarebbe cosi'
drammatico". Lancia la sua ennesima provocazione, il leader della lega e
ministro delle riforme Umberto Bossi, intervenuto questa sera alla festa del
Carroccio a Treviglio...
Gelmini: gli insegnanti saranno mediatori culturali...
Il ministero dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha annunciato che da settembre
partirà un piano di scolarizzazione per i rom e ha sottolineato la necessità dei
fare i censimenti nei campi nomadi, come passo preliminare alle politiche di
integrazione, difendendo le impronte digitali:...
Berlusconi: la "schedatura" è un bene...
Anche Berlusconi si spende a favore della “schedatura” dei Sinti e dei Rom in
Italia. Sarebbe a fin di bene. La mette così Silvio Berlusconi la questione
delle impronte ai bambini rom: «Vogliamo favorire l'integrazione dei nomadi e
prendere le impronte ai bambini ha l'obiettivo...
"Zingari" e stranieri, rifiuti ad personam di un paese incivile
Se fossimo un paese civile, ma non è il caso di formulare ipotesi
fantascientifiche, potremmo ragionare su cosa ci stia succedendo e sul perché
siamo incapaci di reagire, partendo da tre piccoli fatti che sono più
sconvolgenti di tutte le leggi «ad personam» del premier e delle banali pratiche
sessuali che allietano la vita, anche parlamentare...
Rom e Sinti, il documento
La mimesi antropologica culturale Le minoranze Rom e Sinte non sono più
considerate un soggetto socio culturale, ma l'oggetto-fenomeno, la cavia di
laboratorio su cui scatenare la "libido scientifica e politica" per scomporre e
ricomporre l'individuo in piccole particelle fisiche. Tutta questa etnologia
accanita nei confro...
Meeting Antirazzista 2008, non solo impronte
Non solo impronte. I campi, la casa, l'inserimento dei bambini a scuola, il
monitoraggio dei fondi per gli interventi di inserimento. Al meeting
antirazzista annuale organizzato dall'Arci a Marina di Cecina, in provincia di
Livorno, irromp...
Radames Gabrielli, una nuova strada
Come Sinto di nazionalità italiana, mi sento stanco di parlare e commentare
sempre e solo ciò che di negativo accade, riguardo a noi Sinti e Rom. Mi
piacerebbe utilizzare il tempo che mi e stato concesso per discutere di ciò che
invece n...
Il Ministro Maroni dice bugie al Tg1?
“Non è la questione Rom, ma quella dei campi nomadi. Questa è una differenza
fondamentale. Parlare di rom come ha fatto il governo precedente significa fare
distinzioni su base etnica. Nei campi nomadi c'è di t...
Di Fabrizio (del 22/07/2008 @ 16:28:18, in blog, visitato 1504 volte)
Ho ricevuto una mail da un'amica: mi dice che ogni volta che apre questo
sito le appare un alert dell'antivirus. A me non è mai capitato (anche usando
diversi computer) e nessuno sinora mi aveva mai segnalato niente del genere. E'
capitato anche a voi?
Per favore, fatemelo sapere, tramite i commenti o scrivendomi per
email.
Grazie,
Fabrizio
Di Sucar Drom (del 27/07/2008 @ 11:18:25, in blog, visitato 1394 volte)
Una morte assurda
Si sono svolti i funerali delle due ragazze morte affogate in mare domenica
pomeriggio. I loro corpi erano stati lasciati sulla spiaggia di Torregaveta
prima di essere portati via dai soccorritori. Probabilmente le due ragazze non
s...
Il cardinale Sepe: indifferenza devastante
"Girarsi dall’altra parte o farsi gli affari propri può essere a volte più
devastante degli stessi eventi che accadono". Lo afferma in una nota
l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, riferendosi a quanto
accaduto sa...
Roma, iniziano a schedare
Oggi è partito il "censimento" dei Rom e dei Sinti che vivono nei campi nomadi
della Capitale. L'operazione sarà effettuata dai volontari della Croce Rossa
Italiana. Gli operatori della Cri ogni giorno si recheranno in un insedia...
Il ministro Maroni vuole rubare i bambini ai Rom?
Cittadinanza italiana ai bambini dei “campi nomadi” senza genitori certi. La
proposta subdola del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, avanzata per la
prima volta mercoledì scorso nella sede dell'Unicef, è stata ribadita oggi a
Milano dal titolare del Viminale. Nei prossimi giorni, ha detto il ...
Rom e Sinti, delegazione Osce in Italia per tutela diritti umani
È da oggi in Italia la delegazione dell'Organizzazione della Sicurezza e
cooperazione in Europa (Osce) che dovrà esaminare il 'fascicolo Rom' e le
condizioni di vita delle popolazioni rom e sinte nei “campi nomadi” dopo gli
assalti e gli episodi di razzismo delle ultime settimane...
Clima intimidatorio durante la visita dell’Osce
La delegazione dell’Osce è questa settimana in Italia per verificare le
violazioni dei diritti umani, subite da Rom e Sinti. La visita è iniziata lunedì
a Milano. Il primo insediamento visitato dall’organizzazione per la sicurezza e
la cooperazione in Europa è stato quello della famiglia Bezzecchi, insediamento
rom “censito” dal Governo italiano all’inizio di giugno...
Schedatura, il Ministro ha diramato le linee guida
Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha diramato il 22 luglio scorso ai
Prefetti di Roma, Milano e Napoli le linee guida per l'attuazione delle
ordinanze con le quali sono stati nominati Commissari delegati per l'emergenza
relativa agli insediamenti di comunità nomadi nelle regioni Lazio, Lombardia e
Campania...
Di Sucar Drom (del 30/07/2008 @ 15:05:29, in blog, visitato 2048 volte)
Una morte assurda
Si sono svolti i funerali delle due ragazze morte affogate in mare domenica
pomeriggio. I loro corpi erano stati lasciati sulla spiaggia di Torregaveta
prima di essere portati via dai soccorritori. Probabilmente le due ragazze non
s...
Il cardinale Sepe: indifferenza devastante
"Girarsi dall’altra parte o farsi gli affari propri può essere a volte più
devastante degli stessi eventi che accadono". Lo afferma in una nota
l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, riferendosi a quanto
accaduto sa...
Roma, iniziano a schedare
Oggi è partito il "censimento" dei Rom e dei Sinti che vivono nei campi nomadi
della Capitale. L'operazione sarà effettuata dai volontari della Croce Rossa
Italiana. Gli operatori della Cri ogni giorno si recheranno in un insedia...
Il ministro Maroni vuole rubare i bambini ai Rom?
Cittadinanza italiana ai bambini dei “campi nomadi” senza genitori certi. La
proposta subdola del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, avanzata per la
prima volta mercoledì scorso nella sede dell'Unicef, è stata ribadita oggi a
Milano dal titolare del Viminale. Nei prossimi giorni, ha detto il ...
Rom e Sinti, delegazione Osce in Italia per tutela diritti umani
È da oggi in Italia la delegazione dell'Organizzazione della Sicurezza e
cooperazione in Europa (Osce) che dovrà esaminare il 'fascicolo Rom' e le
condizioni di vita delle popolazioni rom e sinte nei “campi nomadi” dopo gli
assalti e gli episodi di razzismo delle ultime settimane...
Clima intimidatorio durante la visita dell’Osce
La delegazione dell’Osce è questa settimana in Italia per verificare le
violazioni dei diritti umani, subite da Rom e Sinti. La visita è iniziata lunedì
a Milano. Il primo insediamento visitato dall’organizzazione per la sicurezza e
la cooperazione in Europa è stato quello della famiglia Bezzecchi, insediamento
rom “censito” dal Governo italiano all’inizio di giugno...
Schedatura, il Ministro ha diramato le linee guida
Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha diramato il 22 luglio scorso ai
Prefetti di Roma, Milano e Napoli le linee guida per l'attuazione delle
ordinanze con le quali sono stati nominati Commissari delegati per l'emergenza
relativa agli insediamenti di comunità nomadi nelle regioni Lazio, Lombardia e
Campania...
Linee guida del Ministero dell'Interno
Linee guida del ministero dell'Interno, diffuse il 17 luglio, per l'attuazione
delle ordinanze del presidente del consiglio dei ministri del 30 maggio 2008, n.
3676,3677 e 3673, concernenti insediamenti di comunità nomadi nelle regioni
Campania, Lazio e Lombardia Contesto e finalizzazione delle attività L'adozione
dello strumento d...
Roma, molta confusione...
«L'inaugurazione della casa di legno per i rom nel campo nomadi Casilino 900,
non era stata concordata con nessuno ed è stata subita dai cittadini come una
provocazione. Controlleremo le carte e...
La Costituzione ai tempi della democrazia autoritaria
La Costituzione fatica nel compito di creare concordia. Quando una Costituzione
genera discordia, è segno di qualcosa di nuovo e profondo che ha creato uno
scarto. E il momento in cui le strade della legittimità e della legalità (la
prima, adeguatezza ad aspettative co...
Consiglio d'Europa: «L'Italia fomenta la xenofobia»
''La valorizzazione dei diritti fondamentali e dei principi umanitari è
largamente assente nelle misure adottate in questo momento in Italia, ciò che
rischia di appesantire il clima di xenofobia”, ha dichiarato il Commis...
Molotov contro una famiglia sinta italiana
«Un episodio che non va assolutamente sottovalutato, anche perché si inserisce
in un clima nazionale tutt’altro che tranquillizzante, nel quale pare molto
facile fare dell’extracomunitario, del rom o del nomade il capro espiatorio di
tanti problemi e tante tensioni che affliggono il paese»...
Consiglio d’Europa: ''nessun insulto verso la polizia''
“Il commissario - ha detto il portavoce - non afferma che la polizia abbia
compiuto raid con delle molotov o contro i rom. Il rapporto fa riferimento a una
serie di episodi di sgombero forzato di alcuni cam...
Di Fabrizio (del 01/08/2008 @ 00:33:38, in blog, visitato 1728 volte)
Da
RomSinti@Politica
Signor Ministro Maroni,
vorrei mettervi a conoscenza di cosa siano veramente i "campi rom" e di come
essi si siano sviluppati in Italia in modo da invalidare le idee diffuse dai
cosiddetti "Esperti Rom" come il decennale presidente dell’Opera Nomadi, Massimo
Converso, che non è né sinto né rom (e che purtroppo nessuno può mandare via
perché molto "comodo" per le istituzioni che lui rimanga presidente a vita e
"dittatore" del popolo Rom e Sinto in Italia).
Prima di tutto va fatta una differenza tra le baraccopoli e i campi nomadi.
Le prime sono state create da immigrati disperati, arrivati da tutto il mondo
per scappare dalle guerre, attraversando il mare e rischiando persino di morire
nel viaggio della "speranza".
Il popolo Rom e Sinto è stato invece costretto a vivere in quei ghetti chiamati
Campi Nomadi. Originariamente queste popolazioni si stabilivano nei Campi
Sosta per il tempo necessario allo svolgimento della loro attività
lavorativa in una determinata città o anche in Micro Aree dove si
stanziavano le famiglie allargate. Ma dopo la caduta del muro di Berlino gli
stati cuscinetto dell’ex-Jugoslavia, che non erano alleati né con la Nato né con
il Patto di Varsavia, sono stati condannati a sparire nel nome della democrazia.
Noi Rom abitanti di quelle terre, essendo assolutamente pacifisti, e trovandoci
davanti al pericolo dei guerrieri Albanesi, Croati, Serbi, Macedoni e Bosniaci,
i quali erano in lotta per formare i loro stati indipendenti, siamo stati
costretti all’esodo dalla terra balcanica, finendo così nei Campi Sosta
da allora trasformati, a causa dell’emergenza, in "Campi Nomadi" .
Da sempre i Rom e i Sinti sono scappati dalle guerre , non si sono mai
contrapposti in maniera violenta a tutte le persecuzioni subite, non abbiamo mai
combattuto per confiscare le terre a qualcuno e rivendicare un nostro stato.
Siamo l’unico popolo ad avere una bandiera senza avere una "Madre Terra".
Nei secoli sono stati tanti, quelli che hanno mostrato contro di noi la loro
forza. I nazisti di Hitler ci hanno massacrati facendo finire nei lager e nelle
camere a gas più di 800.000 Rom e Sinti .
Nei Balcani, quando si moriva, emergeva solo l’appartenenza al paese di nascita
(si diceva: "Oggi è morto un Macedone") senza alcun riferimento all’appartenenza
al popolo Rom e Sinto.
Adesso invece, con un meccanismo simile e opposto al tempo stesso, quando
giungiamo in Italia, dopo aver passato tutti i pericoli di un lungo viaggio
attraverso il mare o la terra e tanti confini e dogane, ci rendiamo conto di non
venir più considerati come persone, ognuna con una propria identità, ma soltanto
come Nomadi (parola usata per riferirsi a persone che vivono volontariamente
spostandosi da un luogo all’altro) pur essendo da moltissimi anni assolutamente
sedentari!
Per identificare questa popolazione si usa la parola Zingari che,
originariamente, in greco significava "non toccabili" e che oggi è invece
diventata sinonimo di ladro, sporco, elemento pericoloso per la società in cui
vive.
Ciò ha comportato per noi l’esclusione da qualsiasi intervento di prima
accoglienza e l’impossibilità di essere accolti come profughi: per un uomo e una
donna rom ottenere un permesso per asilo politico è diventato soltanto un’
utopia.
Nei campi nomadi vivono Rom e Sinti di varia provenienza, Macedonia, Serbia ,
Bosnia e Monte Negro. A loro si sono aggiunti di recente i Rom provenienti dalla
Romania, già perseguitati nel loro paese dal vecchio dittatore Ceausescu e non
meglio trattati dall’attuale governo che li ha relegati sotto i ponti pur
essendo anche essi cittadini europei.
Una cosa che ci tocca particolarmente è che in Italia, la politica e i media
hanno riesumato la vecchia favola degli ZINGARI CHE RUBANO I BAMBINI e rispetto
a quest’ipotesi sono state fatte migliaia di indagini che non hanno però portato
a nessuna condanna negli ultimi venti, trent’anni.
Ma in fondo mi chiedo: "chi sono davvero i ladri di bambini?", i rom o quel
sistema che attraverso i provvedimenti dei tribunali toglie, a volte con troppa
leggerezza, i figli alle proprie famiglie, procedendo all’affidamento o persino
all’adozione a famiglie italiane?
Inoltre, per quanto riguarda il ricongiungimento familiare, rileviamo il fatto
che il provvedimento per il riscontro del DNA. si applicherà solo agli ZINGARI
(per assicurarsi che i bambini non siano "rubati"). Come mai questo
provvedimento non si applica a tutti gli immigrati? Non è forse, questa, vera e
propria discriminazione nei confronti del popolo Rom e Sinti?
Sig. Ministro, la sua più recente dichiarazione, secondo la quale i genitori Rom
e Sinti sono soliti abbandonare i loro figli, non ha alcun fondamento reale e
con affermazioni del genere ci sentiamo presi in giro. L’impressione che
ricaviamo da tutto questo è che certe teorie servano più che altro a
giustificare provvedimenti e dichiarazioni condannati persino dal Parlamento
Europeo (che ha accusato l’Italia di attuare discriminazioni razziali).
Ribadisco che pur vivendo in Italia ormai dieci anni non ho mai sentito parlare
di casi reali di rapimento di minori italiani o di abbandono generalizzato dei
nostri figli.
Forse certe immagini che avete di noi provengono da storie che risalgono alla
vostra infanzia e anche lei, Sig. Ministro, chissà che certe sue affermazioni
non derivino dalle storie che sua nonna (Allahrahmetulah, Dio le dia pace) le
raccontava da piccolo a proposito degli zingari che rubano i bambini quando non
si comportano bene.
Oggi i giornali raccontano storie ancora più spaventose sugli zingari, storie
altrettanto fantastiche e false e che creano la stessa paura sulla popolazione
italiana delle storie che le nonne raccontavano ai nipoti per tenerli buoni.
La mia esperienza lavorativa nel progetto "Le Città Sottili" a Pisa mi ha
mostrato la possibilità di aiutare i bambini e le bambine rom e sinte senza
alcun bisogno di prendere le loro impronte digitali. Sono arrivato a Pisa nel
1998 e mi sono stabilito in un "campo nomadi ", a quel tempo tantissimi bambini
slavi chiedevano l’elemosina ai semafori della città e la frequenza scolastica
era scarsa. Nel campo operava una cooperativa di gagè (non Rom) che si era
assunta l’incarico di fornire il trasporto per i pochi bambini rom che allora
frequentavano le scuole e che, tra l’altro, promuoveva la nostra cultura
festeggiando le "feste Rom", pur non avendo idea ad esempio della festa dell’8
Aprile, Giornata Mondiale dei Rom e dei Sinti (1971, a Londra nasce
l’International Romani Union).
Nel corso di dieci anni, dal 1998 al 2008, siamo riusciti a portare avanti un
percorso di scolarizzazione che attualmente vede quasi tutti i bambini in età
d’obbligo formativo iscritti nelle scuole (con una frequenza giornaliera
dell’85%) e seguiti attraverso attività pomeridiane di doposcuola .
Ad oggi abbiamo tutti i dati relativi alla popolazione dei "campi" e molti tra i
bimbi seguiti già dal 1998 sono adesso maggiorenni: per loro sarebbe ora
necessario e importante occuparsi piuttosto dell’ottenimento della cittadinanza,
essendo persone nate in Italia. Purtroppo con molti di loro risulta impossibile
intraprendere un percorso di questo tipo poiché un requisito richiesto per
ottenere la cittadinanza è la residenza in Italia, il problema è che non viene
riconosciuta la residenza nei "campi nomadi", dove alcune famiglie abitano ormai
da decine d’anni.
Dunque, ragazzi nati e cresciuti in Italia non possono godere della possibilità
di ottenere la cittadinanza italiana. Spesso non hanno la cittadinanza neppure
nei paesi di provenienza dei genitori e spesso non ne conoscono la lingua.
Eppure anche per loro si parla di espatrio. Dove pensate di mandarli, carissimo
Ministro?
Per aiutarli davvero, come dice di voler fare il vostro governo, sarebbe
piuttosto opportuno metterne in regola i genitori dando loro la possibilità di
avere un permesso di soggiorno di almeno un anno per poter lavorare e dimostrare
la propria volontà di "INTEGRAZIONE" fino ad arrivare alla convivenza pacifica
con i cittadini italiani, in una condizione di pari opportunità, uguaglianza e
intercultura.
Infine le ricordo che la presenza di molti Rom a Pisa risale anche a trent’anni
fa.
Volete davvero bene ai bambini "zingarelli"? Allora fate loro davvero del bene
perché l’impressione che la nostra comunità ha avuto dai vostri interventi è
invece quella dell’unica volontà di censire.
Dopo l’episodio recentissimo delle molotov lanciate su uno dei "campi nomadi" a
Roma e dopo il gravissimo episodio di Napoli, che a tutti ha evocato i tragici
eventi dei pogrom, cosa intende fare il vostro governo per "difendere la
sicurezza degli zingari" dalla rabbia e dalla paura degli italiani? Pogrom a
Napoli ieri, Roma oggi…e domani? In quei campi nomadi vivono anche Rom e Sinti
cittadini italiani, presenti in Italia dal 12°, 13° secolo.
La federazione dei Rom e dei Sinti è pronta a collaborare con il governo
Berlusconi nell’idea che dovremo essere noi i protagonisti del nostro futuro,
non vogliamo i gagè, furbi e cosiddetti "esperti Rom e Sinti" a decidere per
noi.
Per questo dico BASTA! ,"DOSTA!" con le manipolazioni e la falsa benevolenza nei
nostri confronti.
"Dosta!", Basta! con questa invenzione ridicola dell’abbandono dei bambini Rom e
Sinti da parte dei propri genitori e con la propagandistica offerta di
cittadinanza per i minori "abbandonati".
"Dosta!", Basta! con il razzismo e con la persecuzione del nostro popolo .
Ci sono Rom e Sinti capaci di essere l’avanguardia del nostro popolo. Fuori i
falsi esperti, vogliamo la cittadinanza europea e la libertà di vivere con
dignità!
Per quanto scritto mi assumo personalmente ogni responsabilità.
Etem Dzevat - Presidente A.C.E.R.
Consulente Nazionale della Federazione Rom e Sinti insieme
Di Sucar Drom (del 02/08/2008 @ 12:41:57, in blog, visitato 1602 volte)
Gallarate (VA), Comune e Sinti: tutto bene
E’ passato (quasi) un anno dal trasferimento dei sinti gallaratesi da via De
Magri alla periferica area di sosta di via Lazzaretto. E a distanza di quasi un
anno, la soluzione provvisoria adottata – e che scadrà ai primi di settembre -
sembra accontentare tanto l’am...
Oggi è meglio non dirsi rom per sottrarsi al disprezzo
Questo capita in vari tempi, in diversi Paesi. Non si sa con esattezza quanti
siano i Rom residenti in ciascuno Stato. Sappiamo, però, che in alcuni sono
numerosi, soprattutto nei Balcani orientali. Ma un numero anco...
Traian Basescu: "voglio che voi sappiate che non esiste l'idea di abbandonarvi"
"Voglio che voi sappiate che non esiste l'idea di abbandonarvi. Capiamo anche
parte delle misure prese dal governo italiano ma non possiamo essere
d'accordo con un trattamento che sia al di fuori delle leggi europee". Lo ha
detto il presidente romeno Traian Basescu ai Rom Rumeni...
Berlusconi difende le impronte
Non c’è «nessuna discriminazione» verso il popolo romeno, anzi c’è «un’attività
continuativa di collaborazione tra i due Paesi e tra le rispettive forze
dell’ordine». Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante
una...
Basescu contraddice Berlusconi: "sui Rom non siamo d'accordo"
"E' lontano dalla verità che ci sia un comportamento negativo da parte del
governo e del popolo italiano nei confronti della comunità romena in Italia".
Silvio Berlusconi, conclude così l'incontro con il presidente romeno, Traian
Basescu. Lo fa, cercando di rassicurare il leader di Bucarest, che in Italia non
è in atto una discriminazione verso la su...
Giornalisti contro il razzismo
La campagna «Giornalisti contro il razzismo», che nelle scorse settimane ha
lanciato l’appello «I media rispettino il popolo rom», continua la propria
battaglia per un’informazione rispettosa e deontologicamente corretta. La tappa
successiva è la richiesta di adesione ad un glossario che, appunto, ridefinisce
le parole più in voga e, secondo i promotori della campa...
Ma che fine ha fatto il ministro Carfagna?
Questa domanda siamo in molti a porcela. Il neo ministro per le pari opportunità
in due mesi e mezzo è stata completamente assente sulla questione sinta e rom e
non solo. Mentre tutto il mondo ci tacciava di razzismo, la ministra ha
determinato una svolta evid...
Palermo, una giornata al mare
Sembrava non aspettassero altro. Ieri mattina si sono svegliati all´alba e hanno
atteso pazientemente l´arrivo dell´autobus seduti sulla panchina del parco alle
porte della Favorita. Settanta bambini rom, dai cinque ai tredici anni, quasi
tutti provenienti dalla ex-Jugoslavia, hanno accolto con entusiasmo le attività
della c...
Ancona, Festival Internazionale Adriatico Mediterraneo
Dopo il successo del 2007 torna ad Ancona, dal 30 agosto al 7 settembre 2008, il
Festival Internazionale Adriatico Mediterraneo che includerà anche il Festival
di musica Klezmer...
Un Ferrara carico di stereotipi
Ci mancava solo Giuliano Ferrara a dipingere con uno sproloquio il rapporto di
Thomas Hammarberg, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa.
Ferrara ammette di non conoscere il commissario ma sorprendentemente dopo poche
righe afferma il c...
Impronte, il Governo si ferma
Le iniziative che in tutta l’Italia si sono susseguite in queste settimane per
contrastare le iniziative del Governo italiano hanno avuto, in parte, successo.
Il documento, reso noto dal Ministero dell’Interno, “Linee guida per l'attuazio...
Di Fabrizio (del 07/08/2008 @ 08:43:27, in blog, visitato 1495 volte)
Da
Roma_Francais
BIENVENUE CHEZ LES ROMS (blog)
Miei cari amici Rom,
Porto un toast al vostro coraggio ed a ciò che dovete sopportare per me. Da
quando sono stato nominato presidente del Consiglio dei ministri, ho rinunciato
a scegliere tra i mandati più difficili e optato per quelli che mi avrebbero
apportato più cre-di-bi-li-tà. Dopo aver passato in rivista i grandi assi della
mia politica, mi son dovuto arrendere all'evidenza. I soli che mi potevano
salvare la pelle eravate proprio voi, Voi, miei amici Rom!
Ho rinunciato alla lotta alla mafia poiché tutti i miei amici ne fanno parte.
Il potere d' acquisto sul quale non ho nessuna influenza. La lotta alla povertà,
alla miseria e all'indigenza, chi se ne frega! Tutte queste
preoccupazioni per le quali non posso strettamente fare nulla non avendo le
competenze ed ancor meno l'interesse. Fortunatamente, sono definitivamente
scappato alla giustizia mettendomi al riparo da azioni giudiziarie. Unica cosa
efficace che so riuscito sinora ad ottenere.
Pregando Dio in ginocchio, l'imploravo di mostrami la strada giusta e come
rassicurare gli Italiani. Guardando lungamente la croce sulla quale Gesù
sacrificato ha versato il suo sangue per me. Di colpo, un'illuminazione
straordinaria. Al posto di Gesù, ho visto un Rom.
Sì! Una rivelazione divina. Dio mi aveva inviato i Rom per venirmi in aiuto.
Voi siete stati designati, come l'agnello sacrificale sull'altare della politica
italiana. Immolati per far dimenticare agli Italiani che tutto va alla deriva.
Mi lanciai, in ginocchio, sul pavimento della Chiesa, per ringraziare il Padre
nostro di avervi designato tra noi.
E gli Italiani sono contenti dell'olocausto che gli offro. Mi incensano, mi
onorano, voi siete seguiti con tutti gli altri immigrati, ho inviato loro
l'esercito per le strade. Si sentono infine amati, compresi, rassicurati.
Avevano bisogno di un padre, ebbene, ce l'hanno. Onnipresente. Penso per
loro, decido per loro. L'uniforme, l'esercito, sono simboli potenti della forza
del padre, d'ora in poi si manifesterà a tutti gli angoli di strada.
Allora, miei amici Rom, lasciatemi ringraziarvi di avermi aiutato ad erigere
questa statua che io rappresento e che l'Italia intera adora. Per il vostro
coraggio, per il vostro dono di sé, sarete ricompensati davanti la Porta di San
Pietro. Prego tutti i giorni perché voi accediate al Paradiso, senza indugi, in
grazia dei servizi resi all'Italia.
Per finire, Cari amici Rom, siete i migliori cittadini italiani che il paese
ha mai avuto e meritereste, per questo, di essere decorati.
Alla vostra salute, leviamo i nostri bicchieri, tutti assieme, e beviamo alla
vostra gloria!
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