Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 19/05/2005 @ 20:06:53, in sport, visitato 4468 volte)
da: MultiEtnica2001 sabato 21 maggio 2005Grazie all'impegno di Ismail, consigliere cremonese dell'associazione di origini senegalesi, la MultiEtnica2001 sta cercando di dare vita ad un progetto parallelo anche in quel territorio. L'idea è di promuovere i principi che hanno sempre accompagnato la A.S.MultiEtnica2001 anche in altre località che non siano solo Milano e dintorni con l'obbiettivo nel medio e lungo periodo di arrivare finalmente alla creazione di un ente sportivo nazionale. Attraverso lo Sport e la Cultura vogliamo continuare a promuovere l'idea che una società multietnica è veramente possibile se gli stessi cittadini stranieri sono motivati nella promozione e nella organizzazione diretta delle manifestazioni. Fondamentale resta anche in questo caso la collaborazione con le altre realtà associative esistenti e le amministrazioni territoriali. Da qui nasce la nuova iniziativa della Multietnica, fissata per sabato 21 maggio a Cremona! L'organizzazione di questo evento si deve all'impegno dell'associazione cremonese APSA (Associazione per la Promozione Sportiva Africana) che dal 1999 è impegnata sul territorio cremonese per favorire l'integrazione attraverso la pratica sportiva. La A.S.MultiEtnica2001 presenterà una formazione composta dai giocatori impegnati per le selezioni dei Campionati del mondo di Street Soccer che si disputeranno a Edimburgo nel mese di luglio 2005. Dobbiamo difendere il titolo di Campioni! ( http://www.multietnica2001.org) Il programma di sabato 21 maggio:Triangolare di calcio a 11 in favore dell'AVIS di Cremona Si giocherà un triangolare di calcio a 11, con due tempi di 30 minuti a partita. L'inizio delle partite è fissato per le h 15,30 presso il campo Esperia in via Postumia zona Cascinetto Cremona vicino all'ospedale maggiore. Al termine delle partite ci saranno le premiazioni. Le squadre in campo:1 - APSA Cremona (Associazione Promozione Sportiva Africana) 2 - Provincia di Cremona 3 - Campioni del mondo della A.S.Multietnica2001 Donazione di sanguePer la mattina dello stesso giorno è invece previsto un incontro per la donazione di sangue presso il centro dell'AVIS di Cremona. Potranno donare il sangue i tesserati AVIS presso il centro di via Massarotti 65, 26100 Cremona, oppure direttamente presso l'ospedale di Cremona dalle ore 7,30 fino ore 9.00 am. La donazione di sangue non ha nazionalità. Tutti lo possono fare, è un piccolo impegno di un'importanza vitale!/P>
informazioni:
AS.MultiEtnica2001 Bogdan Kwappik(presidente) cell. 347 8638372
APSA Cremona Ajenifuja Owolabi(presidente) cell. 347 0732989
Riferimento: Programmi per il 2005
Di Fabrizio (del 01/06/2005 @ 18:31:56, in sport, visitato 21678 volte)
E' uscito in libreria "CAMPIONI SENZA DIMORA. La favolosa storia di Multietnica, la squadra di immigrati campione del mondo", con testi e foto di Filippo Podestà.
E' la storia di una squadra di calcio nata nel campo rom di via Barzaghi a Milano, la favela più grande d'Italia, per sfidare la giunta comunale di Milano ed evitare lo sgombero.
Vinsero la partita al Vigorelli senza riuscire ad evitare le ruspe, ma Bogdan Kwappik, il coach polacco, capi' che il calcio sapeva veicolare in modo straordinario solidarieta', desiderio di riscatto e di giustizia per gli stranieri. Di torneo in torneo, Multietnica2001 ha vinto la coppa di campione del mondo al campionato di calcetto per senza dimora di Gotheborg nel 2004.
- Filippo Podestà è fotografo. Si occupa in particolare di fotografia sociale e in particolare della questione dei migranti in Europa e nel mondo.
- MultiEtnica 2001 parteciperà dal 20 al 24 luglio alla Homeless world cup di Edimburgo. L'evento sarà patrocinato dall'Onu e avrà il supporto della Uefa e di diversi club. Sono attese 32 squadre da tutto il mondo.
- Il libro è stato realizzato con il contributo di Arci Milano e Uisp
- Quando il calcio si fa strumento di giustizia. Dall'occupazione di una baraccopoli al titolo di campioni del mondo alla Homeless world cup 2004 di Gotheborg, il campionato mondiale di calcetto riservato alle persone senza casa. L'incredibile storia di "Multietnica2001", la squadra nata nel campo rom di via Barzaghi dalla passione sportiva di Bogdan Kwappik, il suo coach polacco. Una storia d'amore per lo sport e il gioco di squadra, ma ancora prima di promozione dei diritti degli immigrati. Per una volta riscattati e vincenti.
Il libro contiene una sezione fotografica che documenta le condizioni della baraccopoli di via Barzaghi, i giorni dello sgombero e quelli delle partite.
Se non trovate il libro nelle librerie non vi scoraggiate e soprattutto chiedete al libraio di ordinarlo per poterlo sfogliare, guardare etc.
In questo modo le librerie sono invitate a richiedere i volumi dandone risalto sugli scaffali, altrimenti prendono unicamente i libri delle grandi case editrici che hanno imponenti uffici promozionali.
Il libro costa 10 Euro.
Dove si trova:
- Nelle migliori librerie (feltrinelli, libraccio e altre...)
- Dai venditori di strada di Terre di mezzo
- Nelle botteghe del mercato equo
- Presso l'associazione MultiEtnica2001
Sostenete la MultiEtnica!
Se acquistate il libro direttamente dalla associazione parte del ricavato della vendita va a sostenere la Multietnica per finanziare la partecipazione alla terza edizione del campionato del mondo che si disputerà a Edimburgo nel luglio prossimo.
contatti:
Come andare in Svezia e vincere una coppa mondiale
Di Fabrizio (del 21/06/2005 @ 21:27:04, in sport, visitato 1459 volte)
Dalla mailing list: Romanian_Roma Leggo che il sindaco della città di Craiova è stato multato dal Consiglio Nazionale contro la Discriminazione (CNCD). Dopo un incontro di calcio si era lasciato andare a considerazioni pubbliche su alcuni giocatori africani della FC Universitatea Craiova.
Provvedimento eccessivo? ...giudicate voi!
Di Fabrizio (del 01/07/2005 @ 17:06:00, in sport, visitato 4405 volte)
Al termine del torneo di calcio organizzato anche quest'anno dalle associazioni, dai centri sociali e dalle comunità straniere che si è disputato presso l'ex OP Paolo Pini in via Ippocrate 45, la AS.MultiEtnica2001 presenterà il libro "Campioni senza dimora" di Filippo Podestà.
Il libro contiene immagini e foto della associazione dei calciatori di strada della Multietnica, dal campo di via Barzaghi alla vittoria della coppa del mondo alla "Homeless World Cup 2004" (www.streetsoccer.org).
La AS.MultEtnica2001 avrà a disposizione un banchetto per vendere il libro (10 euro ed. Terre di mezzo). Saranno presenti l'autore e i rappresentanti della squadra. Il ricavato della vendita servirà per difendere il titolo mondiale nella prossima edizione del torneo che si disputerà a Edimburgo dal 20 al 24 luglio 2005.
Il programma della serata prevede, oltre alle finali del torneo, una grigliata con paella e il sound system dei Bombonegra.
h. 16.00 Inizio finali h. 20.00 circa presentazione "Campioni senza dimora" h. 20.30 grigliata e sound system
info: www.olinda.org/2005/davicino2005.htm Bogdan Kwappik/Multietnica2001 (347 8638372)
Di Fabrizio (del 08/07/2005 @ 15:00:12, in sport, visitato 5735 volte)
Ieri ho finalmente letto il libro di Filippo Podestà, si divora d'un fiato.
Se volete saperne di più, ecco un'intervista dall'archivio di Pirori (19 Agosto 2004)
Come andare in Svezia e vincere una coppa mondiale:
Intervista a Bogdan Kwappik e Barbara Gorgon
Come siete entrati in contatto con quella che poi sarebbe diventata l'associazione MULTIETNICA 2001? Qualche anno fa, ad una manifestazione degli immigrati per la casa, era il periodo delle prime occupazioni e si chiedeva la chiusura del Centro di via Corelli. Già allora si parlava della necessità di associazione e di organizzarsi. Ci siamo ritrovati coi Rom di via Barzaghi e i rapporti sono stati da subito molto intensi.
A questo punto entra in ballo il calcio... Sino a quel momento era solo passione: (Bogdan) quando avevo 18 anni ero juniores in Polonia, ma durante un incontro mi hanno spaccato il ginocchio,ma lo spirito è rimasto. Sì, il calcio è una parte del lavoro che abbiamo impostato. Dopo quattro mesi che ci si frequentava, si parlava di cosa fare in vista di uno dei soliti sgomberi. Io proponevo di ripulire noi l'area li attorno, per dimostrare noi per primi che potevamo fare qualcosa. L'idea non è stata accolta e molto nervoso sono tornato a casa e ho acceso la televisione: trasmettevano una di quelle "partite del cuore". Lì m'è venuta l'idea di organizzare un incontro simile: Rom contro i consiglieri comunali. Chi vinceva si teneva il campo. In due mesi abbiamo trovato dove disputare l'incontro (al Vigorelli) e l'Inter che ci ha fornito delle divise bianche. Abbiamo vinto e via Barzaghi (per quella volta) è rimasta a noi.
Come nasce e come resiste Multietnica 2001? Non abbiamo mai pensato al calcio come qualcosa di fine a se stesso: sin dall'inizio 30/40 Rom hanno collaborato con entusiasmo, si discuteva e a volte si litigava se quest'associazione dovesse avere un direttore Italiano o Rom, per noi, o era Rom o niente. Il calcio è stato la chiave di volta, per cementare un'associazione e un'idea: al Vigorelli la prima volta abbiamo battuto la squadra di La Russa, ma per noi era in ballo la permanenza in via Barzaghi. Subito dopo, partecipammo al torneo quadrangolare di amivìcizia dei Rom. Lo sport può essere un ottimo mezzo di integrazione, anche per la casa e il soggiorno. E poi è un mezzo immediato per dimostrare dal vero chi sono i Rom, non ci sono le mediazioni di stampa e tv quando ti incontri sul campo.
Cosa dicono i vostri compagni di lavoro? Io (ancora Bogdan) avevo parecchie "grane" col mio datore, dato che ero anche responsabile della sicurezza. Allora: entro nel suo ufficio e gli dico che devo prendere ferie, per accompagnare la squadra in Svezia per un torneo a cui partecipavano squadre di tutto il mondo. Lui mi squadra e poi mi chiede "Ce l'avete lo sponsor". Non solo ho avuto le ferie, ma anche le divise... la ditta Carlo Gavazzi in fondo ha fatto bene i suoi conti, visto che le altre squadre portavano scritto Nyke, Vodafone ecc. I miei colleghi, che dire... da anni provavano a fare sponsorizzare le loro iniziative. Vedi, dove lavoro siamo di 58 nazionalità differenti, e questi stranieri, spesso bistrattati, erano l'ossatura di una squadra che rappresentava l'Italia, credo l'abbiano sentita come una cosa anche loro. Al solito, invece, stampa e televisione hanno quasi oscurato la notizia.
Ci sarà anche una squadra pulcini? A differenza di come fanno in molti, abbiamo cominciato con gli adulti, per rivolgerci poi ai bambini. C'è la possibilità, ma al solito mancano le strutture fisse, abbiamo gli allenatori, giocatori già "anziani" che hanno le capacità di allenare - sul centro sportivo ci stiamo lavorando, da anni. Adesso c'è più possibilità, siamo una realtà.
Dove giocate e in quanti siete? Giochiamo presso l'Arci Olmi in zona Baggio. Siamo iscritti al CSI come squadra di calcio a 11, a 7 e a 5, quindi siamo 4 squadre in tutto - poi c'è la squadra di basket. Saremo... 100 persone, crediamo. Il fatto è che MULTIETNICA 2001 non è più soltanto la squadra dei Rom rumeni, potremmo essere anche di più, ma come associazione vogliamo rivolgerci a quanti vediamo più attivi ad esempio, nelle manifestazioni. Per esempio, la comunità Brasiliana è quella più calda, saranno 50/80 persone e due di loro sono consiglieri, poi l'Argentina, Santo Domingo per il basket, vale lo stesso discorso. Fatta l'associazione, a questo punto a settembre ormai sarà tempo di fare le tessere. Abbiamo sempre questa fissa dell'associazione, ci credi e non c'è niente che ti fermi.
Sul vostro sito (http://www.multietnica2001.org/) si parla anche di Comitato Immigrati in Italia. Non bastano i comitati che già ci sono in Italia? Nasce due anni fa a Roma, sulla spinta di diverse associazioni, le principali da Milano, Roma, Firenze, Caserta, Brescia, Verona, Napoli... Nasce dal tavolo dei Migranti Social Forum, con lo stesso discrimine con cui descrivevamo le nostre prime difficoltà: da una parte gli italiani, dall'altra gli emigrati che si sentivano emarginati e senza possibilità di parola. Ci ritroviamo nelle diverse città, l'ultima volta a MIlano nell'auditorium della Regione Lombardia, con balli cileni e musica Rom. Alcune associzioni - Multietnica 2001 - Todo Cambia - Associzione Culturale Cilena - Associazioni di El Salvador e delle Mauritius - le comunità Rom di via Triboniano e via Novara
Ultima fatidica domanda: cosa volete, cosa cercate? Vogliamo realizzare: 1 centro sportivo multietnico 1 campionato multietnico (prima di calcio e poi di altre discipline sportive) 1 federazione sportiva emigrati Tutto no profit e aggiungendo che, con gli ultimi risultati sportivi, il rapporto col Comune di Milano non va male. Diciamo meglio: il Comune è "stato costretto" a collaborare con noi, per la visibilità che ne ricava, per il risultato ottenuto, per altre ragioni ancora. Abbiamo mostrato a tutti come i migranti sono andati in Svezia e hanno vinto, il ché ci ripaga dei nostri sforzi, ma è un fatto che dedichiamo a tutti quanti fanno la fila per il rinnovo del permesso di soggiorno ed il lavoro. Ed è una vittoria del progetto di far nascere e crescere l'associazione. Quello che facciamo ora, è sfruttare la forza di tante associazioni diverse, anche per il rinnovo dei permessi di soggiorno. Il nostro capocannoniere è stato buttato fuori casa, tramite noi adesso ha un posto dove vivere e, visto che è imbianchino, da migliorare. Tutto questo non è solo calcio, e non sarebbe stato possibile senza Barbara, che non solo è infermiera e quindi è impegnata come tutti sul campo, ma anche la segretaria che appiana tutte le difficoltà, e poi c'è Wojciech che è il vice-presidente.
Un ultimo ricordo dalla Svezia: sapevamo che per questa edizione era stati investita il doppio dela somma dell'anno precedente. Eppure ci siamo trovati alloggiati in una sistemazione di fortuna, col cibo che era quasi immangiabile. Abbiamo fatto conoscenza con un grupppo di italiani residenti lì, emigranti come noi. All'inizio con un po' di timidezza, poi alla fine hanno ovviato al cibo ed erano presenti alle partite a tifare per l'Italia.
Adesso, siamo stanchi morti, soddisfatti, orgogliosi, spaventati dalle somme che ancora dobbiamo pagare. La strada è ancora lunga, nel frattempo questo è un link per percorrerla assieme: http://www.multietnica2001.org/sostienici.html
PS chi fosse interessato, può richiedere in redazione la rassegna stampa dell'evento - le foto sono di Filippo Podestà
Multietnica 20001, burocrazia e passaporti permettendo, sta preparando le valigie per Edimburgo 2005.
Ultimi appuntamenti per i milanesi:
In attesa che la squadra parta per Edimburgo per la terza edizione del mondiale di streetsoccer alla "Homeless World Cup 2005", la AS.MultiEtnica2001 organizza una iniziativa per presentare la squadra che difenderà il titolo mondiale. Dalle h18.00 alle h20.00 si disputerà un quadrangolare di calcio che vedrà i Campioni del mondo della MultiEtnica sfidare tre squadre di Comunità Nuova. alle h21.00 presso il Barrio's Cafè, in via Barona angolo via Boffalora, ci sarà la presentazione del libro "Campioni senza dimora" di Filippo Podestà. Sarà presenta l'autore e i giocatori. alle h22.00, sempre al Barrio's cafè è previsto il concerto di Nazca con musica dal Perù. Info: Bogdan 347 8638372
Inoltre: I CAMPIONI INVITANO A DONARE IL SANGUE! La MultiEtnica 2001, prima della partenza per i mondiali di Street Soccer a Edimburgo invita tutti/e il 10 luglio dalle 8.00 alle 11.00 a donare il sangue.
La donazione è prevista presso l'ospedale San Paolo di Milano. Al termine sarà indetta una conferenza stampa per la presentazione della squadra nazionale italiana che difenderà il titolo ai mondiali di Edimburgo previsti dal 20 al 24 luglio.
L’incontro sarà anche l’occasione per rinnovare l’invito al tesseramento e presentare il libro “Campioni senza dimora” (Ed Terre di mezzo/10 Euro).
Requisiti: un documenti d'indentità valido (anche il Passaporto) Perchè donare non è un dovere, ma vivere è un diritto di tutti!
responsabile donazioni del sangue: Ilaria (cell. 328 1827765)
Di Fabrizio (del 10/07/2005 @ 19:15:42, in sport, visitato 1970 volte)
Grazie al blog CaLCiO MoDeRnO ho scoperto questa iniziativa in Emilia.
Conclusosi in anticipo per la pioggia, ma con coppe meritate per tutte le squadre.
qui la squadra Kokavakere Roma, composta da ragazzi della Comunità Rom che vivono nella Repubblica Slovacca
Speriamo che tra due settimane ad Edimburgo il tempo sia più ragionevole.
Di Fabrizio (del 19/07/2005 @ 22:01:12, in sport, visitato 3748 volte)
Domani si inaugura la terza edizione dei mondiali di Street Soccer per senza dimora.
La squadra italiana deve difendere il titolo conquistato l'anno scorso in Svezia. Ci siamo sentiti rapidamente all'ora di cena per telefono e assieme forniremo sprazzi di cronaca. Sono arrivati oggi a Edimburgo, dopo uno scalo ad Amsterdam, dove purtroppo tre giocatori non hanno potuto proseguire il volo. Nonostante l'impegno e le varie lettere accompagnatorie, i loro documenti non hanno soddisfatto le guardie di frontiera. C'è speranza che il caso venga risolto per domani, quando si svolgerà la manifestazione d'apertura e inizieranno le prime partite.
E' finita peggio, anzi non è nemmeno iniziata, per 5 delle sette squadre africane invitate (Burundi, Camerun, Zambia, Nigeria e Kenya). A loro è stato negato il visto d'ingresso da parte del governo britannico, che ha sollevato dubbi sul fatto che potessero avere soldi a sufficienza per mantenersi durante i quattro giorni del torneo. Se non mi sbaglio, è lo stesso governo che tanto ha detto per l'azzeramento del debito dei paesi africani, e uno dei più attivi nel promuovere il Live8. La decisione ha provocato grande scoramento tra le tante associazioni, in Africa e in Europa, che nei fatti si battono per la promozione sociale dei soggetti più svantaggiati, anche tramite il calcio. Domani le bandiere dei paesi esclusi (che da un anno si preparavano a quest'evento) sfileranno alla manifestazione inaugurale. Gli organizzatori hanno anche aperto uno spazio di discussione,dove aggiungere la propria protesta.
Per oggi è tutto. Chi da domani volesse seguire le partite in diretta, può farlo con questa webcam.
Ci ho lo Sponsor: (!)
Di Fabrizio (del 20/07/2005 @ 21:30:32, in sport, visitato 3975 volte)
In redazione:
da Milano Fabrizio Casavola, da Edimburgo Filippo Podestà - Articolo precedente
Si inizia, finalmente. Prima, come giusto, lo spazio è stato occupato dalle sfilate dei partecipanti, presenti le bandiere degli stati africani esclusi all'ultimo momento e dall'esibizione della banda El Presidente.
Poi è subito torneo: nella foto l'entusiasmo in campo qualche attimo prima dell'incontro di apertura
Per la squadra italiana non sarà una passeggiata difendere il titolo conquistato l'anno scorso. Il percorso appare in salita, l'Italia doveva recuperare alcune partite della prima fase, così ha iniziato a giocare stamattina e in questo momento i ragazzi della Multietnica 2001 sono ancora in campo.
Inizio vero e senza sconti, il primo match con l'Irlanda è tiratissimo e alla fine perdiamo per 3 a 2. L'Irlanda per il momento si dimostra una delle squadre più forti, come conferma anche il 7 a 0 con cui batterà poi la squadra austriaca (I e II posto nelle finali precedenti).
I tre giocatori italiani fermati alla dogana olandese, non sono rientrati in squadra e mestamente stanno tornando a casa. Questo significa che la nostra squadra può contare solo su 5 titolari, aiutati da alcuni rincalzi scozzesi.
I match successivi contro Repubblica Ceca e Canada, vedono goleade e spettacolo per l'Italia. Ma la fatica e la mancanza dei cambi si fanno sentire, così quando arrica il turno dell'Ucraina, le gambe e la testa sono loro, siamo battuti 6 a 1. Tocca al Sudafrica chiudere le danze, e sorbirsi il ritorno d'orgoglio degli "italiani" (le virgolette ci sono perché tutti i giocatori sono stranieri). Vinciamo 5 a 1.
Da: Campioni senza dimora:
Ci sono altre squadre ben preparate e che si fanno notare alle eliminatorie: sono quelle che già conoscono il meccanismo. Ne è prova l'Austria, dotata di campioni di primo piano che hanno sbaragliato avversari durante tutto un anno di tornei giocati in vista di questo appuntamento. I loro sguardi fanno capire che non hanno nessuna intenzione di indietreggiare. Vogliono vincere e sono qua per questo. Ce ne accorgiamo nel secondo turno delle eliminatorie, quando ci zittiscono con un 5 a 0 che sa di terremoto. Volti disorientati, increduli. La partita è a senso unico e va tutto storto. Passiamo lo stesso, nonostante la batosta. Lo spogliatoio cade nell'oscurità dell'autocritica. Volano parole grosse e la sera si esce a gruppi separati.
Avanti fino alla fine! Il giorno seguente si ricomincia. "Forse è stato meglio così - dice Bogdan - Averle prese in quel modo ci ha fatto capire che non eravamo invincibili, che dovevamo lottare e non perdere mai la concentrazione. [...] Le partite seguenti riportano oltre al risultato il buonumore; in campo si vede un'attenzione nuova. La separazione serale è servita per chiarirsi leidee e affinare i passaggi. Non ne seguiranno altre, non ce ne sarà bisogno. [...] All'alba, mentre il gruppo torna in ordine sparso e barcollante al quartiere generale, gli occhi lucidi dei nostri giocatori si incrociano con le pupille attente degli austriaci già pronti per il riscaldamento. Passano ore a correre in formazione avanti e indietro. Lo fanno per intimidire gli altri, per mettere un'ipoteca sulla vittoria, [...] pagg. 104-105
Poche note finali: i collegamenti con Edimburgo e gli orari per farlo, non sono dei più agevoli. Forse da domani riusciremo anche a comunicare per email. Stasera forse altri aggiornamenti. Al momento, ignoriamo ancora il programma di domani.
Informa DZENO
Il consiglio comunale di Edimburgo ha bocciato la risistemazione di un'area fieristica (utilizzata per 28 giorni all'anno) ad area di sosta attrezzata per Nomadi e Viaggianti
Di Fabrizio (del 21/07/2005 @ 22:12:40, in sport, visitato 4338 volte)
In redazione:
da Milano Fabrizio Casavola, da Edimburgo Filippo Podestà - Articolo precedente
La situazione a Edimburgo? Il clima è ottimo, sia nella squadra che con gli altri team. Abbiamo ritrovato vecchie conoscenze degli anni scorsi e ci ritroviamo dentro e fuori dal campo di gioco. Venerdì appuntamento in discoteca con musiche latinoamercane, per la gioia dei nostri. Il campus dove siamo alloggiati è bellissimo, non c'è paragone con la Svezia dell'anno scorso: piscina gratis per tutti e colazione da star male.
Unico neo la "sala stampa": ci sono solo due computer sempre affollati. Ieri non funzionava Internet. Appena possibile, proverò a inviare qualche foto. In questa situazione, abbiamo saputo per caso di un attentato a Londra, dopo una telefonata ricevuta dall'Italia. Nessuno ne sapeva niente.
Ieri l'inizio è stato massacrante, con tre vittorie in cinque partite. Giochiamo con la squadra ridotta all'osso (anche la Russia è nella nostra situazione e deve contare sui rincalzi scozzesi). Le autorita non hanno avuto alcuna indulgenza con i nostri giocatori dal Peru dalla Croazia e dalla Romania, sappiamo che sono arrivati in Italia, c'è amarezza ma meglio in Italia che persi senza una lira negli aeroporti europei e con l'ufficio immigrazione a fiatargli sul collo. In questo torneo è indispensabile fare sempre affidamento su giocatori freschi, e rischiavamo di uscire in anticipo.
Gli inglesi
Oggi, prima che si sapesse di cosa era successo a Londra, abbiamo giocato una sola partita, ma importante, contro l'Inghilterra, che aveva già affrontato in precedenza una forte Ucraina (come noi, del resto ). La partita era iniziata male e al primo minuto abbiamo sbagliato un rigore. La squadra però ha mantenuto la concentrazione. Hugo Alonso, il nostro portierone argentino si è dovuto sdoppiare e giocare anche all'attacco: suo il primo gol della partita. E' uscito in barella dopo un'entrata durissima, poi nel secondo tempo, richiamato dagli applausi del pubblico, è rientrato in campo. Alla fine la partita è finita 3 a 0 per noi, con tutti i ragazzini a dare pacche sulle spalle al nostro Hugo.
Con questa vittoria, siamo rientrati tra le otto squadre che si disputeranno le finali. Ieri sembrava tutto più difficile, oggi ci stiamo tranquillizzando, anche se la strada sino al 24 rimane lunga e i giocatori devono rimettersi da botte e lividi. Aprire la sfilata inaugurale di ieri, portando la coppa, è una bella responsabilità.
Nel pomeriggio siamo andati a vedere Olanda Scozia (3 a 3). Sono tra gli avversari più forti che incontreremo nelle finali, insieme all'Irlanda, che sinora è la squadra con la forma migliore e l'Ucraina, la vera sorpresa del torneo.
Domani, su Tuttosport ci sarà un articolo di Alessandro Baretti, che già ci aveva seguito per il torneo dell'anno scorso.
Di Fabrizio (del 22/07/2005 @ 21:52:52, in sport, visitato 4754 volte)
In redazione:
da Milano Fabrizio Casavola, da Edimburgo Filippo Podestà - Articolo precedente
Il mondiale continua di gran carriera, con gol e colpi di scena.
I forti olandesi hanno perso per 5 a 1 contro la Polonia; mentre la Russia, nonostante gli infortuni, è riuscita a battere il Galles 4 a 2. Invece la Namibia, che era diventata la beniamina del pubblico per il gioco e le performance dei primi due giorni, paga un pesante 9 a 1 contro un Portogallo in gran forma e il più classico degli incontri di calcio, Brasile - Argentina, finisce 3 a 0 per i primi.
Queste sono solo alcune delle partite giocate oggi. All'Italia toccava affrontare l'Irlanda, sinora imbattuta e che ci aveva sconfitto 3 a 2 nella partita d'esordio. Gli irlandesi si sono presentati sul campo facendo sfoggio di fiducia e sicurezza. Anche questa partita, come quella precedente, è stata molto accesa e mentre l'Italia manteneva le idee lucide, la sicurezza irlandese si mutava in falli e proteste. Un nostro giocatore rimedia un brutto colpo all'occhio e deve essere ricoverato in ospedale. Alla fine, 3 a 2 per l'Italia e risultato dell'andata ribaltato. Una grande iniezione di fiducia, mentre le finali si avvicinano. Nonostante gli infortuni e la mancanza di organici, rimangono la determinazione e la concentrazione degli anni scorsi. Comunque, i ritmi sono tirati per tutti e dopo tre giorni di partite sono molte le squadre con valori simili.
Da destra: Bogdan Kwappik (allenatore di Multietnica2001), Vintila (scrittore e carpentiere Rom rumeno) e quello vestito di nero potrebbe essere Direktor, sullo sfondo Milano, via Barzaghi.
Per gli "intenditori" e i fan del nostro allenatore: da non perdere questo articolo
E' uscito su Tuttosport l'articolo di Alessandro Baretti:ecco alcuni stralci interessanti
...si parte subito con qualche defezione (imposta): le compagini africane invitate alla manifestazione sono state respinte alla frontiera. La motivazione? Non avrebbero avuto con loro abbastanza soldi per potersi sostentare per sei giorni, ossia il tempo di partecipare alla competizione e poi tornare a casa propria. Superfluo ma necessario sottolineare l'incongruenza della decisione assunta.[...] paradossale il fatto che vengano respinte rappresentative che, per definizione, sono composte da giocatori con situazioni di vita problematiche e che certo non navigano nell'oro. Grottesco pensare inoltre al fatto che la terza edizione della Homeless World Cup si sarebbe dovuta disputare a New York, poi si ripiegò su Edimburgo ritenendola Scozia più adatta degli Stati Uniti (nella contingenza storica) ad ospitare un campionato di tale natura. In tutta risposta il governo britannico si sta comportando come, nella peggiore ipotesi, si aveva paura potesse comportarsi il governo statunitense. [...]
Problemi anche per la rappresentativa statunitense, alla quale all'aeroporto sono staticonfiscati i passaporti per la durata del soggiorno. Quando si presenteranno al terminale per tornare a casa verranno riconsegnati loro i documenti di viaggio. Mille problemi insomma, come capita ogni qual volta a muoversi sono gli ultimi di quella "cosa" triste chiamata scala sociale; ma anche mille colori, mille differenze, mille lingue e un'umanità infinita come in poche altre manifestazioni sportive sul pianeta. "Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare chiunque abbia una storia da raccontare, sulla propria vita e le passioni che l'hannosegnata, per poterla rinarrare e sottrarre all'oblio", si legge sul retro copertina di "Camminando - incontri di un viandante -", testo di Pino Cacucci che riprende situazioni di viaggio tragiche, comiche, assurde... da corte dei miracoli, proprio.
|