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Macedonia
Di Fabrizio (del 21/02/2006 @ 09:06:08, in conflitti, visitato 1974 volte)

da: Karin Waringo

Secondo un articolo dell'Utrinski Vesnik del 15 febbraio, la Macedonia si starebbe accordando con le autorità in Kosovo per “facilitare il ritorno di 2.000 rifugiati”. Il giornale cita il ministro macedone per il Lavoro e le Politiche Sociali, che avrebbe concordato l'iniziativa durante la precedente visita di una delegazione dal Kosovo in Macedonia.

Statistche UNHCR indicherebbero in 2.144 i rifugiati, la maggior parte Rom, Askhali ed Egizi dal Kosovo. La Macedonia è stata recentemente criticata dalla Commissione EU per il disinteresse mostrato verso questo tema e perché è stato garantito asilo solo a un piccolissimo numero di rifugiati.

La maggior parte di loro è “sotto protezione temporanea”, una condizione soggetta a regolare rinnovo. Dall'estate scorsa la Corte Suprema nega il rinnovo di quanti ne facciano domanda.

Secondo il Ministro per il Lavoro e le Politiche Sociali, la decisione negativa riguarda 477 persone, e il Ministro degli Interni ha dato assicurazione all'UNHCR che i rimpatri forzati non avverranno “finché non ci sarà un miglioramento della situazione”.

Le attuali pressioni per un ritorno in Kosovo, sembrano collegate alla fine del mandato UNHCR in Macedonia, che così sposterebbe al governo la responsabilità per i rifugiati. “Il governo deve affrontare questo tema nel contesto dell'integrazione europea” dice a Utrinski Vesnik Catherine Walker, capo dell'UNHCR a Skopje. Aggiunge che la sua organizzazione è convinta che la situazione dei rifugiati sia da risolvere congiuntamente alla questione dello status della regione. “Speriamo che i rifugiati possano fare ritorno, in quanto la volontà del governo del Kosovo è anche parte del negoziato”.

Rif: Ipocrisie europee, carri armati e altre storie in Macedonia 2005