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Barbara: modalità similari a quelle applicate dal partito nazista
Di Fabrizio (del 19/04/2014 @ 09:00:12, in Kumpanija, visitato 1914 volte)

16 aprile, Michela Angelini su DISEGNO DI LEGGE 405: Io sono una donna transessuale ed oggi ho scritto questo. Le analogie tra le nostre comunità sono tante, sia storiche che contemporanee. Qui racconto quella sulla sterilizzazione forzata.

Dai commenti alla petizione:

la legge sul cambio di sesso deve dare un'alternativa di vita migliore, offrendo anche la possibilità di una conversione chirurgica se è essenziale per il benessere vitale del singolo individuo come sua libera scelta, non obbligando di fatto ad una automutilazione di Stato per ottenere un cambio a livello anagrafico. Una pratica burocratica non può essere associata d'obbligo ad una pratica chirurgica nelle modalità similari a quelle applicate dal partito Nazista in Germania all'epoca della Seconda Guerra Mondiale (Barbara)

Le persone che oggi chiamiamo transessuali (termine coniato nel 1949) per il regime nazista erano omosessuali incurabili, vite indegne di essere vissute, persone utili solo ad esperimenti atroci. Il regime nazista, ma non fu l'unico, tentò di guarire l'omosessualità con massicce dosi di testosterone, con l'elettroshock, con la lobotomia, provocando la morte di quasi tutti i pazienti. Quando andava bene i "pazienti" venivano solo sterilizzati, per evitare potessero propagare i loro geni di sicura origine non ariana*.
Dobbiamo aspettare il 1966, quando Harry Benjamin dichiara che l'unico modo per guarire quel disagio che oggi chiamiamo disforia di genere è adattare il corpo alla psiche. Il Italia abbiamo dovuto aspettare fino all'82 per veder legalizzata la possibilità di cambio del sesso anagrafico e qualche anno in più per avere l'adeguata assistenza sanitaria. Resta una cosa comune ai tre periodi storici citati: c'è sempre stato qualcuno che ha dovuto dare un nome alla nostra condizione e l'ha normata come credeva. Oggi chiediamo il rispetto del diritto di autodeterminazione sui nostri corpi, oggi chiediamo di decidere della nostra identità e che la nostra identità venga riconosciuta quando lo chiediamo, e non dopo aver reso il nostro corpo sterile e gradevole per qualche autorità.

Firma la petizione http://goo.gl/BFjLxD

*c'è solo un'altra comunità che condivide con noi una storia altrettanto triste: la comunità rom. Il regime nazista sosteneva che l'eccessivo meticciamento di questa popolazione (che era comunque ariana!) provocasse comportamenti antisociali e, in virtù di questo, doveva essere eliminata. La sterilizzazione forzata delle persone di etnia romanì è stata portata avanti (e viene ancor oggi perpetuata e riproposta) da più stati, al pari di quanto è successo e succede per la comunità transessuale.