Come l'anno scorso mi verrebbe da dire: ma almeno un giorno (che poi sarebbe
proprio la giornata internazionale ecc. ecc.) non si può stare in pace e godersi
la festa?
Ci sono volute 24 ore per pensarci bene, e la decisione
del sindaco di Roma di eliminare dai documenti la parola "nomade" per il più
politicamente corretto "Rom, Sinti e Caminanti", ha scatenato il solito mercato
dove ognuno raglia la sua.
Almeno si leggessero cose intelligenti... Capito su un
MAGAZINE ONLINE DI POLITICA E CULTURA (o mammamia!) che da la colpa al
sindaco (poraccio) di un lungo elenco, oltre metà dell'articolo, di
malfunzionamenti della città, per dirgli alla fine che dovrebbe pensare a quelle
cose lì, non a giocare con le parole... altrimenti si iscriveranno all'anagrafe
di un'altra città (BUM!)
A parte il fatto che (opinione personale, ma non ditelo a nessuno) preferirei che il sindaco continuasse a usare la parola "nomadi",
ma smettesse con gli sgomberi che non rispettano i trattati sottoscritti, e
magari si desse da fare per eliminare quei lager a cielo aperto che sono i
mega-campi voluti da Alemanno, ma finanziati anche dalla nuova giunta... per
quel che capisco di Roma quei malfunzionamenti ci sono da decenni,
imperturbabili ai cambi di maggioranza. Devo tornare a metà anni '70, con Argan
e Petroselli, per ricordare un primo cittadino, come si dice "sul pezzo" (ma
forse i miei sono abbagli di gioventù).
E, termina il pezzo del MAGAZINE di sopra, che a questo punto loro useranno
il termine, noto e stranoto, di ZINGARI. Vorrei chiedere il parere ai miei amici
attivisti nonché antirazzisti, capire se sia ignoranza o proprio voglia di
prendervi in giro, visto che sono quasi 40 anni che quel termine viene rifiutato
dalle elite rom e sinti europee, e almeno una quindicina (si sa, quasi sempre ultimi
ma arriviamo anche noi) da quelle italiane.
Poteva mancare il parere di
Fabrizio Santori? Il ragazzo, per come ho imparato a conoscerlo, è una
specie di "Matteo Salvini de Roma", saprebbe anche fare dei ragionamenti, ma non vuole
correre il rischio di intellettualismi strani, meglio scimmiottare
l'encefalogramma piatto
della gggente. Suo comunicato su Facebook, ripreso poi da
Agenzia Parlamentare: sembra che oggi siano queste le modalità comunicative.
Però, mi fa specie che la stessa Agenzia Parlamentare riporti "ennesima
inutile iniziativa" fuori dalle virgolette, come se facesse proprio il
giudizio del consigliere.
Chi manca, come al solito? I diretti interessati, e vai a capire se è perché
della cosa gliene importa poco, o perché nessuno sente l'elementare bisogno di
parlare con loro. E anche qua, vorrei chiedere cosa ne pensano ai soliti amici
di sopra, ma
chissà se risponderanno.