Don Patriciello: "Dobbiamo aiutare i Rom che vivono accanto alla Resit"
Di Fabrizio (del 17/02/2014 @ 09:08:12, in Italia, visitato 1463 volte)
NapoliToday, 7 Febbraio 2014
Il parroco di Caivano: "400 persone, tra cui tanti bambini, costretti a
respirare da mattina a sera i miasmi puzzolentissimi e velenosi che si
sprigionano da quei terreni avvelenati"
Don Maurizio Patriciello torna a fare un appello per la gente che vive nel cuore
della Terra dei Fuochi, questa volta il parroco "anti-roghi tossici" di Caivano
chiede un aiuto anche per le circa 400 persone che abitano il campo Rom di Giugliano, quello che insiste proprio accanto alla ex discarica Resit.
In una lettera indirizzata a Marco Tarquinio, direttore del quotidiano
"Avvenire" (e pubblicata anche su facebook), Don Maurizio scrive: "Il
Commissario della Resit, il dottor Mario De Biase, ebbe modo di affermare pochi
mesi or sono che lo scempio è tale da non farlo dormire di notte e che – secondo
lui – la situazione è paragonabile solo al disastro di Chernobyl. La cosa più
grave, di cui si parla tanto poco e tanto male, è che a ridosso della Resit
sorge un campo rom con una popolazione di circa 400 persone di cui la maggior
parte bambini, adolescenti o giovani mamme.
È qualcosa di inconcepibile, credimi. Queste persone sono costrette a respirare
da mattina a sera i miasmi puzzolentissimi e velenosi che si sprigionano da quei
terreni avvelenati. Noi, gente amante della vita, abbiamo il dovere di liberare
questo popolo e di aiutarlo a trovare una sistemazione più dignitosa e sicura".
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