Un incubo è qualcosa di personale o di politico?
Uno dei miei incubi diurni, ricorrente, è la faccia serena del sindaco Pisapia
che si trasforma nei freddi volti dei suoi predecessori di centro-destra.
Preciso: non è una constatazione politica, è prima di tutto un malessere
personale.
Motivato o meno, ho cercato di analizzare il mio malessere, sotto diversi
aspetti.
E mi sono ritrovato in ZINGAROPOLI, la convivenza obbligata tanto temuta, che
tutti opprime ma che fa sopravvivere tutti, basta che niente cambi.
Personale, perché non chiedo a nessuno di condividere questo malessere.
Politico, perché mi è giunta voce che tra un anno e mezzo, forse due, si
eleggerà un nuovo sindaco, e sarebbe il caso di fare (già adesso) un bilancio
che parta dalle aspettative sollevate nel 2011 sino all'attuale palude.
Non un libro solo su Milano, spesso e volentieri gli scritti spazieranno oltre
le mura cittadine.
Al solito, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
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Pubblicato 9 gennaio 2014
Lingua Italiano
Pagine 97
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Dimensioni del file 2.93 MB
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