Ass.21 luglio e Sucar Drom contrari a riqualifica del "campo" di Parma
Di Sucar Drom (del 09/09/2013 @ 09:07:38, in casa, visitato 1329 volte)
21luglio.org (6 settembre 2013) Foto: Gazzetta di Parma
La decisione del Comune di Parma di riqualificare il "campo nomadi" di via del
Cornocchio potrebbe indicare il reiterarsi di politiche discriminatorie e
ghettizzanti nei confronti delle comunità rom e sinte. Lo scrivono Associazione
21 luglio e Sucar Drom in una lettera di preoccupazione congiunta inviata al
sindaco di Parma Federico Pizzarotti.
La lettera si riferisce alla decisione del comune emiliano, annunciata con un
comunicato stampa dello scorso 19 agosto, di "elaborare un progetto di
riqualificazione del "campo" di via del Cornocchio, in linea con la nuova Legge
Regionale su Sinti e Rom".
Il progetto, in particolare, prevede di "recintare e mettere in sicurezza la
zona del "campo", la predisposizione di un'area di sosta di dimensioni più
limitate, il ripristino della palazzina operatori e la manutenzione del
"dormitorio di emergenza" invernale", si legge nel comunicato del Comune di
Parma.
Pur esprimendo apprezzamento per ogni azione pubblica volta a migliorare le
condizioni igienico sanitarie delle comunità rom e sinte presenti negli
insediamenti formali e informali del nostro Paese, Associazione 21 luglio e
Sucar Drom definiscono "antistoriche, antieconomiche e discriminatorie quelle
politiche abitative rivolte alle comunità rom basate in maniera quasi esclusiva
sulla costruzione di "campi nomadi" e "aree di sosta", che hanno come esito una
situazione di ghettizzazione di fatto".
Negli ultimi trent'anni le politiche locali italiane rivolte alle comunità rom
e sinte si sono basate sulla convinzione che queste siano "nomadi" e quindi
culturalmente inadatte a condurre una vita all'interno di abitazioni
convenzionali.
La
Strategia Nazionale d'Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti, adottata dal
Governo italiano nel 2012, afferma tuttavia che nel nostro Paese "la politica
amministrativa dei "campi nomadi" ha alimentato negli anni il disagio abitativo
fino a divenire di conseguenza essa stessa presupposto e causa della marginalità
spaziale e dell'esclusione sociale per coloro che subiscono una simile modalità
abitativa"
"Le nostre organizzazioni - si legge nella lettera indirizzata al sindaco
Pizzarotti da Associazione 21 luglio e Sucar Drom - condannano la scelta di
qualsiasi Amministrazione locale di continuare a investire sulla "campizzazione"
su base etnica di comunità rom stanziali ed esprimono la preoccupazione che la
riqualificazione del nuovo "campo nomadi" di via del Cornocchio, che sembra
basarsi su una nuova Legge Regionale a tutt'oggi non ancora presentata in
Regione, possa rappresentare l'ennesimo sperpero di denaro pubblico che si
tradurrà, nella migliore delle ipotesi, nell'abbellimento temporaneo di un
ghetto".
|