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Tornando a bufala
Di Fabrizio (del 26/08/2013 @ 09:05:03, in media, visitato 1960 volte)

Se n'è parlato qualche giorno fa, e ne è nato anche un forum improvvisato su Facebook, grazie all'Associazione 21 luglio.

Ieri altri due articoli sul web hanno attirato la mia attenzione:

  1. RAGUSA NEWS La bimba rapita dagli zingari? Bufale pozzallesi. Il linguaggio è fin troppo burocratico, ma da indicazioni utili: in caso di dubbi, si possono interpellare le Forze dell'Ordine o l'ospedale. Per un comune cittadino, farlo non è sempre facile o immediato. Richiederlo a chi fa il giornalista (o a maggior ragione, a chi dirige una testata), mi sembra il minimo.
  2. LA VOCE (IL PRIMO QUOTIDIANO INDIPENDENTE ONLINE) Kyenge shock: 'seconde case degli italiani agli stranieri' Ho riportato anche l'(auto)definizione della testata, perché, nonostante l'indipendenza sbandierata, questa è invece una bufala prettamente "politica". Viene sparsa una voce, senza darne alcuna dimostrazione, tanto che potrebbe essere ripetuta poi in qualsiasi altro momento. Altro particolare: l'obiettivo è la ministra Kyenge, ma qua entra in gioco, per accattivarsi i lettori, la sindrome da "vittima accerchiata", per cui la ministra starebbe complottando con una serie di figure inquietanti, come immigrati, zingari ecc. (cfr. una testata di Piacenza di qualche anno fa). Infine, per mascherare gli obiettivi chiaramente di parte, si maschera l'identità del sito (che è comunque in rete con altri simili, vedi VOXPOPULI), con una testata che sia il più possibile neutra, ma nel contempo richiami un'identità che accomuni gli italiani (poveretti e discriminati).