I nomadi si appellano a Variati: "Lo abbiamo votato, ora ci ascolti"
Di Fabrizio (del 29/07/2013 @ 09:01:14, in casa, visitato 1826 volte)
Nicola Negrin -
Il Giornale di Vicenza 26-7-13
L'APPELLO. Replica all'assessore Sala sul progetto per l'area Cricoli. Il
presidente dell'associazione rom-sinti annuncia l'appoggio al sindaco e chiede
di essere coinvolto "Prima di sistemare il campo serve un confronto"
VICENZA. "Ora basta, vogliamo partecipare anche noi alle decisioni che ci
riguardano". Il messaggio è chiaro. Il mittente è Davide Casadio, presidente
dell'associazione sinti italiani e vicepresidente della Federazione rom sinti
insieme. Il destinatario è il Comune e l'oggetto della missiva è ormai noto: la
riqualificazione del campo nomadi di viale Cricoli.
"PAROLA A NOI". Non sono passate nemmeno 48 ore da quando Isabella Sala ha
assicurato che l'intervento "sarà eseguito al massimo entro un anno". Eppure Casadio frena l'assessore alla comunità e alle famiglie. "Prima di prendere
qualsiasi scelta - ammette - dobbiamo essere coinvolti. Se si vuole fare
qualcosa in nome dell'integrazione bisogna deciderlo assieme".
"ABBIAMO VOTATO VARIATI". Il presidente dell'associazione sinti italiani parte
da una premessa. O meglio, da un precedente. "Quando Achille Variati ha lanciato
la sua ricandidatura - commenta - siamo stati invitati a partecipare dall'allora
assessore Giovanni Giuliari. Abbiamo accettato e abbiamo anche votato il sindaco
alle elezioni di fine maggio. Per questo motivo crediamo che l'amministrazione
comunale debba ascoltarci".
TAVOLO TECNICO. Rom e sinti si dicono pronti a collaborare. "Anzi - continua
Davide Casadio - nei prossimi giorni chiederò un incontro con il prefetto, il
sindaco e gli assessori. Ci sono numerosi sinti nel Vicentino e il Comune
capoluogo deve attivare delle strategie di inclusione". Quelle che ha messo in
piedi da qualche anno l'Amministrazione. E lo dimostra la volontà di proseguire
con il progetto di riqualificazione del campo di viale Cricoli. "Tuttavia - fa
sapere il presidente - senza un vero dialogo non si va da nessuna parte".
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