\\ Mahalla : Articolo : Stampa
L'agenda
Di Fabrizio (del 01/01/2013 @ 09:01:35, in Italia, visitato 1571 volte)

Visto i tanti discorsi che si rincorrono, saprete cosa intendo per AGENDA.

Se non fosse così, intendo una serie di obiettivi su cui focalizzare lavoro ed attenzione, scelti tra i tanti problemi che sono da affrontare. Intendiamoci, la lista non è esaustiva (e può anche non essere condivisibile), ma da un lato credo che vadano trovate delle priorità, e dall'altro soluzioni che siano praticabili, possibilmente non vedano sprechi di fondi pubblici e vadano in direzione della partecipazione degli interessati (che attualmente è del tutto marginale). Che altro? Individuerei soluzioni che non siano settoriali, o ghettizzanti, ma che possano essere condivisibili (e vedano il contributo) anche della cosiddetta società maggioritaria, quei gagé con cui bisognerà trovare un modo di convivere.

  1. Un'idea di città inclusiva
  2. Territorio, problemi e risorse
  3. Artisti di strada e regime fiscale
  4. Se il politico dorme, chi lo deve svegliare?
  5. Progettare e condividere

La parte piccante, in ogni ricetta, va servita a fine cottura: LA PARTECIPAZIONE. In queste settimane c'è stato un rincorrersi di liste e cartelli elettorali, candidati che fanno e disfano alleanze, programmi che sembrano stati scritti 20 anni fa', e tutto ciò sta persino facendomi perdere la voglia di votare. Più si adopera la retorica di sentire la GGENTE, più si dice che siamo sull'orlo del burrone ed occorre lo sforzo di tutti, e più le decisioni vengono prese in club ristretti ed inaccessibili per chi non ha in tasca la tessera o la carta di credito giuste.

Non vorrei dire (ma lo dico lo stesso, perché a natale siamo tutti più buoni, e natale è passato), ma... credo di aver già vissuto momenti simili: i Rom e la loro situazione sempre più disastrosa, che diventano un trampolino di lancio per le solite consorterie, chiuse nella loro inaccessibilità e vogliose di rappresentare tutta la popolazione.

Da MAHALLA auguri di uno splendido 2013 (o che almeno sia meglio del 2012)!

PS: e le brutte figure lasciamole agli altri...