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Guida alle primarie
Di Fabrizio (del 24/11/2012 @ 09:02:17, in Italia, visitato 2090 volte)

Giorno di votazione, dopo tanto parlare. Non mi interessa fare propaganda ad un candidato o all'altro, altrimenti avrei scritto prima. In settimana ho fatto una ricerca sui diversi candidati, e volevo condividerla. Elencati qui sotto in rigoroso ordine alfabetico, ho spulciato nei loro siti per vedere quante volte ricorresse la parola "zingari" (lo so che è peggiorativa, ma se indico la parola ROM, spesso viene confusa con Roma o con altri termini che iniziano allo stesso modo):

  • Bersani Pier Luigi: Zero. Nella sezione DIRITTI si accenna a quello di Jus Solis.
  • Puppato Laura: Una (un accenno all'Olocausto in polemica col sindaco di Fossalta di Piave).
  • Renzi Matteo: manca un box di ricerca sul sito ufficiale, esiste una pagina DIRITTI con 6 punti.
  • Tabacci Bruno: manca un box di ricerca sul sito ufficiale, è molto difficile tramite l'home page risalire al programma.
  • Vendola Nichi: Zero. Manca un box di ricerca sul sito ufficiale, esiste nel programma una sezione DIRITTI.

Sul sito del Partito Democratico dedicato alle primarie, ci sono invece 111 risultati spalmati su 10 pagine, ma gli interventi quasi mai sono dei candidati.

Ho rifatto la ricerca con Google, aggiungendo al nome del candidato le parole ZINGARI SINTI. Ecco i risultati:

Analizzando questi risultati, ho tratto alcune conclusioni:

    Matteo Renzi ottiene un buon "ranking" in quanto è l'unico sindaco in lizza, e quindi è più facile che il suo nome compaia accomunato a politiche locali (sgomberi, rilocazioni, assistenza ecc. ad esempio, è quasi un ospite fisso del blog Nazionerom). Discorso simile per Bruno Tabacci, che pure ricopre incarichi amministrativi e che comunque si piazza penultimo. Nichi Vendola è il più visibile anche grazie al discorso seguito alla vittoria di Pisapia dell'anno scorso, ma in Puglia ha anche promosso incontri a tema di carattere europeo. Laura Puppato, evidentemente, anche su questo sconta la scarsa attenzione che i media hanno dedicato alla sua candidatura ma, paradossalmente, è l'unica che cita UNA volta nel suo sito la parola ZINGARI. E come mai così tante segnalazioni per Pier Luigi Bersani?
    Più in generale, se incrociamo i dati delle due ricerche, appare evidente come la parola ZINGARI resti un tabù, quando ci si rivolga a potenziali elettori, viceversa sempre più spesso un politico in cerca di visibilità viene accostato (da un media imparziale come un motore di ricerca) alla parola ZINGARO, sino alla sovraesposizione. Difatti, spulciando a caso i risultati della ricerca, quasi sempre il candidato elencato non c'entra assolutamente col tema trattato: trattasi di accostamenti casuali o dall'intento chiaramente polemico.

Potrà succedere che prima o poi qualcuno di loro, investito di incarichi nazionali, debba affrontare l'argomento. Figuratevi che è successo persino al Primo Ministro attuale, alla faccia di quanto possa essere tecnico o sanguisuga:

(vignetta da U Velto)

Il come e il quando, non lo so. Credo che se dovesse dipendere da questi candidati, accadrebbe il più tardi possibile, più facilmente in occasione di qualche ricorrenza o tragedia, quando si sente la necessità di riscoprirsi fratelli ed uniti come nazione.

C'è invece bisogno di investire nel futuro, non nel passato. Magari, senza inventarsi altre novità, basterebbe portare a casa qualcosa di cui ogni tanto si sente parlare, ma che poi finisce sempre in dimenticatoio:

  1. Legge sulla tutela come minoranza linguistica di Rom e Sinti (è passata a maggio in Commissione Esteri, ma deve entrare nell'agenda di governo e soprattutto, essere messa in pratica)
  2. Applicazione della Strategia Nazionale di inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti

Non credo nei miracoli, nessuno regalerà questi risultati se non saranno i Rom, i Sinti, i Caminanti a richiederlo, assieme alle loro organizzazioni ed assieme alle amministrazioni locali.

Tenendo conto che sono due cose importanti, ma non danno da mangiare, e neanche lavoro o casa o scuola... Che è quello che, a fatica, può mobilitare un Rom o un Sinto (almeno, credo sia questa la sua declinazione pratica della parola DIRITTI). Quindi, i risultati nazionali delle politiche per i Rom, Sinti, Caminanti, verranno PER FORZA come spinta da quello che si riuscirà ad ottenere a livello locale. Suggerisco due riletture:

E con questo, buon voto a chi andrà a votare.