60 macedoni costretti ad accettare il trasferimento volontario nel campo della
Barbuta, con la minaccia di rimanere in mezzo alla strada se non avessero
firmato volontariamente. I loro container, di proprietà pubblica e ben
mantenuti, invece di essere adoperati per i 300 rom rimasti vengono abbattuti
come deterrente per lo sgombero che sta tanto a cuore al "duo monnezza" che
purtroppo ancora comanda Roma Capitale. La politica romana sui rom in questa
legislatura si conclude come era iniziata: promesse, ricatti e minacce, è ora
che vadano a casa e paghino alla giustizia i gravi danni che hanno e stanno
provocando.