Non volevano bambini rom a scuola. Incendiarono campo nomadi: 18 arresti
Uno degli arrestati (foto renna)
Repubblica.it I provvedimenti riguardano il clan dei
Casella Circone. Il rogo risale al dicembre del 2010. Tra le accuse l'aggravante
dell'odio razziale
Diciotto persone, appartenenti al clan camorristico Casella-Circone attivo
nell'area orientale di Napoli, sono state arrestate in un'operazione congiunta
di carabinieri e polizia. Sono ritenute responsabili, a vario titolo, di
associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione e danneggiamento
seguito da incendio, reati aggravati dal metodo mafioso e da finalità di odio
razziale.
Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di
Napoli i carabinieri della Compagnia di Poggioreale e gli agenti della squadra
Mobile hanno documentato gli affari illeciti del clan, soprattutto estorsioni a
imprenditori della zona, identificato personaggi dediti alla ricettazione e al
riciclaggio di auto rubate, nonché accertato, scoprendone i responsabili, i
motivi dell'incendio appiccato a un campo nomadi il 2 dicembre 2010 per finalità
di odio razziale. Gli affiliati volevano infatti distruggere il campo per
evitare che i bambini nomadi continuassero a frequentare le stesse scuole dei
figli.
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