Di Fabrizio (del 29/06/2012 @ 09:13:35, in Kumpanija, visitato 2213 volte)
In Mahalla, lo ripetiamo spesso, amiamo le favole. Grazie
a Giancarlo Ranaldi che ha scovato questa di un paio di anni
fa. Ormai è tempo di viaggi e vacanze, ci sembra un buon modo per augurare,
anche a voi, LACIO DROM
Una breve favola sull'incontro tra due culture. Ecco "Inima de Spoitor -
Cuore di zingaro", cortometraggio scritto e interpretato da quindici ragazzi Rom
rumeni, di età compresa tra i dieci e i sedici anni, che vivono all'ombra del
Vesuvio. Diretto da Francesca Amitrano, il lavoro è stato presentato dal cast
tecnico e artistico nella sala Pignatiello di Palazzo San Giacomo. Protagonisti
della storia sono Petre e Alexandra, due adolescenti che si conoscono e si
dichiarano nel corso di una festa. Con l'aiuto degli amici, i giovani iniziano a
frequentarsi e a scoprire i luoghi caratteristici di Napoli. Sullo sfondo, la
scuola, il "lavoro" ai semafori e il rischio di devianza. Non mancano gli
imprevisti, ma la favola si conclude con un lieto fine. Scritto in italiano ma
girato interamente in lingua romanì, il minifilm è il frutto di un laboratorio
condotto per sei mesi dagli operatori dell'associazione "La Maieutica",
presieduta dallo psicanalista Antonio De Filippo, ed è stato prodotto dal
ministero del Lavoro e dall'assessorato comunale alle Politiche sociali. I
giovani interpreti, tutti scolarizzati, abitano con le loro famiglie nell'ex
scuola media Grazia Deledda di Pianura, un modello d'integrazione e inclusione
sociale della comunità Rom rumena con il territorio partenopeo. (alessandro
vaccaro)