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Croazia
Di Fabrizio (del 18/06/2012 @ 09:22:44, in casa, visitato 1262 volte)

Da Roma_Francais

Incolpato di discriminazione contro i Rom

Il sindaco di un comune del sud della Croazia è stato accusato dal procuratore locale di "discriminazione razziale", dopo aver fatto pressioni su una famiglia rom, forzandola a lasciare il villaggio

Il tribunale regionale di Zara dice in un comunicato di aver accusato un "cittadino croato di Skabrnja, nato nel 1949", senza rivelarne il nome, di "discriminazione razziale". Secondo la televisione nazionale HRT, si tratterebbe di Luka Skare, sindaco di Skabrnja, piccola località non lontana da Zara.

"Davanti a diverse persone, che avevano chiesto minacciandola alla famiglia rom di lasciare Skabrnja, il sindaco ha invitato gli abitanti a prepararsi per un assalto dopo che la polizia se ne fosse andata," precisa l'accusa.

Queste minacce "sono state accolte con ansia e paura tra i Rom, che per questo hanno lasciato la città," dice la medesima fonte.

Proteste degli abitanti

L'incidente è successo all'inizio di maggio, quando una famiglia rom si era stabilita su un terreno da lei acquistato a Skabrnja. I circa 2.000 abitanti della località avevano protestato violentemente ed avevano cintato il terreno con una rete metallica.

Malgrado la reazione della stampa e delle istituzioni locali incaricate della protezione dei diritti umani, i 17 componenti della famiglia rom hanno lasciato Skabrnja dopo qualche giorno di tensione.

Secondo il censimento del 2001, vivono circa 9.500 Rom in Croazia, su una popolazione totale di 4,2 milioni di abitanti. Tuttavia, il governo stima che la comunità conti tra le 30.000 e le 40.000 persone, mentre le associazioni rom avanzano una cifra superiore alle 60.000.