Rom nato in Italia, ma non fa differenza: espulso
Di Fabrizio (del 20/04/2012 @ 09:15:18, in Regole, visitato 2043 volte)
Julienews.it 17-4-2012
ore 13:33 - Il giovane è stato mandato in Serbia, paese che non conosce
MILANO - Si chiama Dejan Lazic, ha 24 anni ed è italiano. O meglio, è nato e
vissuto qui, ma le sue origini sono rom. E per questo non ha il permesso di
soggiorno. Tanto basta alle autorità italiane per espellere il giovane verso la
Serbia, paese d'origine dei suoi genitori, dove però lui non ha mai messo piede.
Lo denunciano i suoi legali, gli avvocati Eugenio Losco e Mauro Straini: il
provvedimento è stato eseguito "senza nemmeno attendere l'udienza - affermano -
sul ricorso che abbiamo presentato contro la decisione". Oggi Dejan è stato
messo su un aereo. Direzione: Belgrado.
Cosa potrà mai fare un giovane che non ha mai vissuto nel paese d'origine dei
suoi genitori, origine che in Italia lo marchia indelebilmente?
I legali segnalano come in un caso analogo, nelle scorse settimane, un altro
magistrato - il giudice di pace di Modena - abbia deciso per la liberazione di
due fratelli di origine bosniaca che erano trattenuti da oltre un mese nel
Centro di identificazione ed espulsione (Cie), stabilendo che i figli di
stranieri nati in Italia non possono essere trattenuti in un Cie e poi mandati
via, malgrado non abbiano il permesso di soggiorno. Il giovane rom è finito in
carcere l'anno scorso, per scontare una condanna definitiva a 5 mesi:
all'uscita, è stato portato in questura e gli è stato notificato un
provvedimento di espulsione. Da alcune settimane si trovava nel Cie di Milano e
a fine marzo il giudice di pace ha confermato il provvedimento di espulsione,
decisione contro cui la difesa ha fatto ricorso. Ma le autorità non hanno
aspettato nemmeno l'udienza, il giovane è stato rimandato al suo paese
d'origine. Paese che non conosce nemmeno.
di Gaia Bozza
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