Pescara: spari a fontanelle. La risposta dei Rom
Di Fabrizio (del 01/03/2012 @ 09:20:03, in Italia, visitato 1643 volte)
Si parla di rom che sparano, che si insultano, che si picchiano.
Dal nostro punto di vista ciò che è accaduto nel quartiere fontanelle è una lite
a sfondo passionale.
E di liti a sfondo passionale le cronache nazionali sono piene.
Tant'è che i delitti passionali corrispondono oggi al numero maggiore dei
crimini omicidiari commessi in Italia, la pressoché totalità riguardano la
comunità non rom.
Questo dato va in forte contrasto con le affermazioni di chi vuole far credere
che a Fontanelle le liti passionali fra rom si risolvono con la pistola.
Impugnare la causa del disagio sociale per racimolare qualche voto non porterà a
soluzioni.
L'intolleranza populista, sostenuta da affermazioni spicce e qualunquiste, che
invocano pattuglie e interventi massicci delle forze dell'ordine non aiutano a
risolvere il problema. Tali affermazioni devono allarmare le coscienze
democratiche.
Proporre soluzioni legate all’idea che la causa del proprio malessere (e dunque
anche del proprio malvivere) stia nell’azione di una comunità da cui occorre
liberarsi e che occorre combattere per riappropriarsi della propria vita fa
parte di un discorso culturale e politico che nella storia europea ha dei
precedenti, li ha avuti più volte, e che è stato uno dei fondamenti su cui si è
costruita la "polpa" dell'antirazzismo e dell’antisemitismo sterminativo del
secolo scorso.
Ne ha fatto cenno anche il presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, in
occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio scorso.
Sarebbe più utile che le forze politiche investissero in azioni di integrazione
culturale per quelle minoranze maggiormente stigmatizzate da pregiudizi e
stereotipi costruendo con le loro rappresentatività un dialogo continuativo e
diretto.
Ciò permetterebbe di prevenire la ricerca ad ogni costo di un nemico o di una
causa "unica" quando accadono fatti che richiedono analisi pazienti e condivise
della realtà e dibattiti pubblici approfonditi sulle cause e sulle soluzioni da
adottare piuttosto che chiedere a gran voce protezione dagli "zingari cattivi".
Uff. Stampa Ciliclò
Il Presidente
Dr. Nazzareno Guarnieri
|