Campo nomadi: c'è l'accordo, niente proroghe
Di Fabrizio (del 14/02/2012 @ 09:40:58, in casa, visitato 1585 volte)
Corriere
della Sera - I sinti dicono sì al trasferimento entro il 29 febbraio. L'Unar indaga
sulla denuncia per discriminazione.
Il campo nomadi (Fotogramma)
Niente proroghe: il campo nomadi di via Orzinuovi chiuderà formalmente il 29
febbraio, come deciso dalla Loggia. Entro quella data, tutte le 19 famiglie che
ci abitano (alcuni sin dal 1976) «sapranno dove andare», conferma il
vicesindaco, Fabio Rolfi. Ed è proprio per tracciare il futuro di queste persone
che in Prefettura è stato convocato un tavolo ad hoc. A raccolta il sindaco,
Adriano Paroli («È iniziato il dialogo per trovare soluzioni condivise»), Cgil,
Fondazione Piccini, Polizia Locale, una rappresentanza sinti e, non da ultimo,
Emanuele Nitri, dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali che fa capo
alla Presidenza del Consiglio. Perché proprio all'Unar, e non solo, era
indirizzata la lettera in cui i sinti denunciavano il Comune di volerli
«cancellare dall'anagrafe» (vedi
QUI ndr). Un punto, questo, «su cui ci riserviamo di valutare
quando avremo risposte e motivazioni dagli uffici competenti», conferma Nitri.
Altra storia, lo smantellamento del campo, «nei tempi previsti», assicura Rolfi
che definisce «passi in avanti importanti» quelli delle ultime ore, visto che i
sinti «hanno accettato la chiusura del campo». Vero, «ma vorremmo stare insieme,
per cui faremo tutti domanda di trasferimento nei prefabbricati del Centro
emergenza abitativa di via Borgosatollo», riferisce Giovanni Torsi. Il Comune,
però, avrebbe già individuato quattro famiglie «disagiate» da destinare agli
alloggi protetti Aler. Tempo 15 giorni per le verifiche, «ma quantomeno si è
iniziato a discutere. E nessuno il 29 febbraio staccherà la corrente nel campo»,
commenta Damiano Galletti, segretario provinciale Cgil.
Mara Rodella
10 febbraio 2012 | 15:40<
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