Sventato audace colpo dei soliti ignoti
Di Fabrizio (del 01/12/2005 @ 01:48:20, in Italia, visitato 2132 volte)
LIBERTA' di mercoledì 30 novembre 2005 > Piacenza
La polemica - sugli interventi ai campi sosta
"I nomadi rubano, e allora gli evasori dell'ICI?"
Baggi (Rifondazione): recuperati 1,5 milioni di euro di imposta
(guro) Prendersela con i lavori di migliorìa al campo nomadi, «ricettacolo di delinquenza», come li ha definiti Marco Tassi (An)? E se invece scoprissimo che sono i piacentini doc, magari proprio il distinto signore della porta accanto, a «bagnare il naso ai nomadi»? L'espressione è di Luigi Baggi, capogruppo di Rifondazione comunista. L'ha usata l'altro ieri in consiglio comunale quando il dibattito sulla variazione di bilancio 2005 poi approvata dalla maggioranza si stava scaldando sui 300mila euro (270mila stanziati dalla Regione, 30mila dal Comune) destinati a lavori di rifacimento strutturale delle aree sosta di Le Mose. Per replicare alle critiche dell'opposizione allo stanziamento, ha spostato lo sguardo su un altro dato che emerge dalla variazione di bilancio, vale a dire il recupero di evasione fiscale superiore alle attese, il che ha costretto il Comune ad aumentare la quota di "aggi" da versare alla ditta privata incaricata dei controlli tributari. Evasione ed erosione su vari fronti fiscali, dalla Cosap alle pubbliche affissioni, ma è sull'Ici che Baggi ha puntato il dito: di 1,5 milioni di euro il recupero di evasione ed erosione da quando è partito l'attività di accertamento (cioè da due anni a questa parte), 500mila dei quali già incassati. Sui nomadi è intervenuto anche Massimo Trespidi (Fi) chiedendo una scatto in avanti nelle politiche loro riservate: significa responsabilizzarli coinvolgendoli in attività utili alla società. Ma proprio la responsabilizzazione è quello che ci si propone con questi interventi alle strutture dei campi, ha osservato l'assessore ai servizi sociali Leonardo Mazzoli: «Oggi una delle due aree sosta è in condizioni di forte degrado con promiscuità tra i nuclei familiari che non riescono ad avere i requisiti minimi di privacy e questo porta le persone a una minore responsabilizzazione». Vai all'articolo su LIBERTA'
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