Torino cosa ci ha insegnato?
Di Fabrizio (del 14/12/2011 @ 09:36:42, in media, visitato 1736 volte)
(foto da
U VELTO)
Scusate la banalità: un giornale dovrebbe SEMPRE fare attenzione a ciò che
scrive, perché se vuol mantenere un minimo di credibilità, rischia sempre di
dover ritrattare e chiedere scusa (se ci tiene, alla credibilità - e magari anche ai lettori).
Vale per il bollettino della FIAT e anche per chi ha fatto della
provocazione fascista la propria bandiera. Almeno, così credevo.
Invece la cosa vale a metà: può dipendere anche dall'avvocato che ha il
vilipeso.
Domenica 11 dicembre, titola (tra gli altri)
il Giornale in cronaca: "Guerra di bande rom..." in
assenza di uno straccio di prova. Se qualcuno vuole un falò anche a Milano, lo
dica chiaramente, faccia una dichiarazione di guerra con tutti crismi, ma non il
gioco infame dell'ARMIAMOCI E PARTITE!
Oppure faccia il giornalista, che è un modo per campare anche quello, ci
metta anche le sue opinioni, ma lo faccia con serietà. Dato che tra via Idro e
Morgagni ci sono un 4 km. buoni, qualcuno potrebbe spiegarmi la logica del
catenaccio: "LA CITTÀ INSICURA Il regolamento di conti. Scontro a fuoco alle
10 a due passi dal commissariato Poi nel campo di via Idro restano solo donne e
bambini"? Invece CronacaQui, i pasdaran torinesi, continuano come se non fosse successo niente
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