Le fabbriche della paura e della menzogna
Di Fabrizio (del 06/12/2011 @ 09:56:44, in Italia, visitato 1340 volte)
A proposito della campagna contro i Rom nella provincia di Pisa - (3
Dicembre 2011)
Solo pochi giorni fa la Società della salute pisana e la Regione hanno
sottoscritto un accordo per lo sviluppo di azioni e interventi nei confronti
della comunità Rom e Sinti. L'accordo non fa altro che applicare una legge
regionale a tutela dei diritti di cittadinanza sociale, della qualità della
vita, per favorire autonomia individuale e pari opportunità, per combattere la
discriminazione e promuovere la coesione sociale.
Crediamo che gli interventi siano volti ad eliminare le sempre più numerose
condizioni di disagio e di esclusione sociale che colpiscono i rom , i sinti e
più in generale i migranti. Ma la campagna di Lega e pdl è diretta a lanciare un
messaggio alle classi sociali meno abbienti per mettere italiani poveri contro
migranti ancora più poveri e precari.
"Invece di dare i soldi agli italiani si favoriscono i migranti e soprattutto
rom e sinti che rubano nelle nostre case" ha detto un dirigente della Lega- in
una tv locale- solo pochi giorni fa, un tema ripreso dal consigliere Bedini del
Pdl.
Ciascuno di noi può vedere la stragrande maggioranza dei migranti intenti a
lavorare spesso e volentieri in condizioni di mero sfruttamento, per una paga
oraria da fame, ricattati dal fatto che senza uno stralcio di lavoro viene meno
lo stesso diritto alla cittadinanza (permesso di soggiorno, diritto alla sanità
e ai servizi)
E' superfluo ribadire che il campo della Bigattiera non sia un campo abusivo
perché i rom e i sinti si trovano lì perché inviati dalle istituzioni e ai
bambini del campo vogliono negare il trasporto scolastico che dovrebbe spettare
loro di diritto frequentando le scuole dell'obbligo pisane
E' inutile dire che la dignità umana riguarda tutti e tutte senza alcuna
distinzione di etnia, di lingua o di pelle, è inutile sottolineare che i fondi
destinati alla integrazione sociale debbano esser spesi a tale scopo e non
finire in tangenti o ad ingrossare le tasche di qualche cooperativa\impresa.
La Corte di giustizia europea ha condannato più volte l'Italia per pratiche
amministrative razziste e per le condizioni di degrado e disumanità dei campi ,
condizioni certo acuite con il crollo del socialismo reale che ha spinto (con la
distruzione dello stato sociale nei paesi convertiti al neoliberismo) flussi di
povertà verso i paesi occidentali tra i quali l'Italia. Solo nel 2010 erano
oltre 31 miliardi di euro i fondi che il Governo Berlusconi (con l'assenso della
Lega e del Pdl) ha sottratto al mezzogiorno prelevandoli da uno dei più
importanti capitoli di spesa pubblica, il Fondo aree Sottoutilizzate (Fas)
destinato alle aree di crisi tra le quali ci sono anche alcune province del
Centro nord falcidiate dalla disoccupazione. Chi è stato complice di questi
tagli, chi non ha fatto parola del mancato utilizzo dei finanziamenti europei a
uso sociale (mentre si investivano soldi per opere inutili come ponte di Messina
e Tav), oggi si scaglia contro i migranti agitando quelle fabbriche della paura
utili ad occultare quella macelleria sociale iniziata con Berlusconi e, oggi,
portata avanti da Monti, una macelleria che cancella diritti acquisiti e taglia
fondi alle classi sociali meno abbienti, siano essi migranti o autoctoni. Ancora
una volta il razzismo è l'arma con cui dividere le classi sociali meno abbienti
facendo leva , è proprio il caso di dirlo, su argomenti di bassa lega.
Federico Giusti - Confederazione Cobas
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