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Grecia
Di Fabrizio (del 03/10/2011 @ 09:10:12, in casa, visitato 1649 volte)

Cingeneyz.org

Quanti vivono nelle baraccopoli della città di Komotini chiedono case con migliori condizioni di vita, che l'autorità promise loro di costruire appena possibile. Gli zingari di Komotini sono delusi perché vivono ancora nelle baracche, nonostante da 14 anni prima di ogni elezione i politici promettono di costruire nuove case.

Circa 1 anno e mezzo fa le autorità promisero nuovamente a quanti vivevano nella baraccopoli di Gümülcine di costruire loro nuove case nel villaggio di Tuzcu. Però la promessa è terminata in tribunale quando i residenti a Tuzcu si sono rifiutati di vivere assieme agli zingari. Il tribunale stabilì che nei pressi di Tuzcu sarebbero state costruite le case per gli zingari e che gli abitanti del villaggio avrebbero ottenuto in cambio 800.000 euro.

Il comune di Komotini, secondo il tribunale, dovrà pagare entro 18 mesi gli 800.000 euro. Altrimenti quanti vivono nelle baraccopoli perderanno il diritto ad avere le case nel villaggio di Tuzcu, e sono preoccupati perché a 17 mesi dalla decisione del tribunale, il comune non ha ancora versato un euro. Altri affermano che quei soldi sarebbero arrivati tramite i fondi UE, e sarebbero spariti poi nelle casse comunali.

Così gli zingari di Komotini, che con la decisione del tribunale di 17 anni fa avrebbero avuto la possibilità di migliorare le loro condizioni di vita ed abitative, sperano che le autorità compiano il loro dovere. Altrimenti saranno obbligati a vivere nelle baracche...

Source: Çingeneyiz Komotini
Photos: Iakovos Hatzistavrou