Survival
Nomade Awá picchiato brutalmente dai taglialegna 21 settembre
Un uomo Awá tra le ceneri di quella che prima era la foresta della tribù. - ©
Fiona Watson/Survival
Un uomo della tribù degli Awá, una delle ultime tribù di
cacciatori-raccoglitori nomadi rimaste in Brasile, è stato brutalmente attaccato
dai taglialegna che hanno invaso la sua terra.
Stando ai racconti, l’uomo stava cacciando nella foresta quando i taglialegna lo
hanno legato e bendato, picchiato con violenza e poi hanno tentato di
decapitarlo. Quando la moglie è accorsa per portargli aiuto, le hanno sparato,
fortunatamente senza colpirla.
Nel corso delle ultime settimane, gli Awá hanno subito una serie di minacce da
parte dei taglialegna, che intimano agli indiani di non entrare nella loro
stessa foresta, pena la morte.
Tra i vari attacchi, uno è stato sferrato contro la sede del gruppo locale della
Ong CIMI (il Consiglio Missionario Indigeno), che è stata svaligiata.
Le violenze sono state compiute per ritorsione contro l’intervento del governo,
che ha chiuso le segherie dove viene lavorato il legno tagliato nella terra
degli Awá. Nel corso dell’operazione sono stati arrestati due taglialegna.
Gli Indiani Awá vivono in territori ufficialmente riconosciuti come indigeni, ma
le loro vite sono a rischio perché
i taglialegna continuano ad abbattere
illegalmente la loro foresta, a ritmi vertiginosi.
Nella terra degli Awá si sono insediati illegalmente anche coloni e allevatori
di bestiame, che contribuiscono a distruggere ulteriormente la foresta.
Uno dei territori degli Awá è già stato deforestato per oltre il 30%.
Per gli Awá sta diventando sempre più difficile trovare selvaggina da cacciare.
“Presto soffriremo tutti la fame” ha dichiarato a Survival Pirei Ma’a Awá. “I
bambini avranno fame, mia figlia avrà fame e avrò fame anch’io. Non ci sarà più
nulla nella foresta… I taglialegna arrivano con i loro camion e portano via
tutti gli alberi.”
Survival ha scritto alle autorità brasiliane, evidenziando il pericolo di
attacchi violenti e ribadendo la necessità urgente di allontanare gli invasori e
di proteggere la terra della tribù, senza cui gli Awá non potranno sopravvivere.
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