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Cos'è una Mahala?
Di Fabrizio (del 25/05/2005 @ 18:10:19, in blog, visitato 17572 volte)
Per capirlo, vale la pena di fare qualche passo indietro.
Tutto il variegato mondo conosciuto come Zingari, Rom, Gitani, ecc. viene spesso associato ai Nomadi. L'immagine dello "Zingaro" viene naturalmente collegata, tralasciando gli "stereotipi" dell'asociale e del criminale (se ne parla in un altro momento, va bene?) alle roulottes e ai carri.
Da una parte la sua presenza ci fa sentire in pericolo, dall'altra gli stanziali sono sottilmente affascinati da uno stile di vita che collegano naturalmente alla libertà dalle regole, alla musica, al ballo... Come parlare dei menestrelli medievali, con la differenza che i cavalieri antichi sono estinti, mentre loro vivono in mezzo a noi.

L'equivoco è dare il nomadismo come una cosa scontata, senza ragionare che per la maggior parte delle volte, non è una scelta, ma una necessità. Necessità che in passato era giustificata dal svolgere lavori itineranti o stagionali, e nell'ultimo secolo si è trasformata in obbligo: sfuggire alle persecuzioni e alle politiche degli sgomberi.

Sono nomadi, per tradizione, come lo sono stati tutti i popoli nella loro fase embrionale. Sono nomadi, come mentalità, perché la loro risorsa è di adattarsi e ritagliarsi una nicchia nella società.

Esistono (per meglio dire: resistono) in tutta l'Europa dell'Est gli storici quartieri delle diverse nazionalità che componevano il vasto impero ottomano: le Mahala (o Mahalla): li han sempre vissuto i Rom, escluso la Romania, dove erano
schiavi del clero ortodosso. Rom, stanziali da secoli.

Una Mahalla ungherese, QUI trovate altre foto

Io invece, sono Nomade per scelta e tengo un blog per necessità. Rom ne frequento da una quindicina d'anni, ne scrivo su Internet da 5, finché ho scoperto che se scrivevo sopra un blog, ottenevo visite (e commenti) 10 volte più del normale, facendo metà fatica a pubblicare il tutto : - ) Cosa avreste fatto al mio posto??

Così, mentre le Mahalla dei Balcani si sono svuotate per le bombe NATO prima, e poi per la "pulizia etnica", io ne formo una virtuale (solo quello è possibile!) e internazionale.

Perchè il mio campo sosta virtuale tra i blog, nel frattempo non ha trovato ancora nessuno che volesse sgomberarlo. Così, è arrivato anche per lui il momento di evolversi, di diventare da "campo sosta virtuale" a villaggio.

Contaminandosi con le pagine html di un sito, per sopravvivere, visto che le comunità su base etnica non hanno resistito. Ma portando dentro di sè l'anima dellla Mahalla. Quella che si basa sulla contaminazione,sul miscuglio dei generi e delle razze, che ha fatto ballare Milano la sera del 19 marzo.

 Mahala Rai Banda

Così,nel villaggio troverete anche il "centro storico" restaurato di fresco (da lì è iniziato tutto), ma anche agriturismo, la piazza affari e i mercatini, la scuola e i racconti per grandi e piccini. La trattoria internazionale e locale. Tante piazze e altro ancora. E sul blog, come sempre, notizie dai Rom, Sinti e Gitani di ogni dove.