Da
Nazione Rom - di Mihai Copalea
Spoleto 1 Aprile 2011 - Sono un giovane Rom Rumeno di 16 anni.
Nella mia vita non ho potuto andare a scuola perché la mia famiglia era molto
povera.
Mio padre era molto malato ed ho dovuto andare a lavorare da quando avevo 11
anni.
Mi dispiaceva non andare a scuola, anche i miei 6 fratelli non hanno potuto
frequentare dei regolari corsi di studio per lavorare, aiutare la nostra
famiglia per mangiare e curare nostro padre.
In Romania negli ospedali bisogna pagare tutto: medicine, mangiare, analisi,
interventi.
Quando ho compiuto 16 anni mi sono trasferito a Firenze. Tutta la mia
famiglia si è trasferita.
Abitavo al Campo Rom all’Osmannoro Ex-Osmatex insieme a 185 miei concittadini
Rumeni.
Dormivo in una baracchina senza luce, acqua e servizi igienici.
Ho iniziato a frequentare la scuola che Suor Julia Bolton Halloway ha
organizzato per noi Rom dentro al Cimitero degli Inglesi in Piazza Donatello a
Firenze.
Per la prima volta potevo studiare ed ho imparato a scrivere il mio nome e
cognome.
Il 16 gennaio 2010 il Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi ed il
Prefetto di Firenze hanno deciso di sgomberare le nostre baracche. La mattina
all’alba hanno distrutto tutto quello che avevamo senza dare a nessuno una
soluzione alternativa di alloggio o casa.
Era molto freddo, c’era la neve e con la famiglia siamo andati a dormire
sulla strada.
Viviamo da 1 anno e mezzo in Piazza Santissima Annunziata a Firenze e con noi
solo delle coperte.
Una notte, a mezzanotte, la Polizia Municipale, ci strappa le coperte, ci
butta l’acqua fredda addosso e ci dice che dobbiamo andare via. Noi però
resistiamo e continuiamo a cercare di vivere.
La notte senza dormire a prendere il freddo. Alcuni italiani però non sono
razzisti e ci aiutano in ogni modo e ci portano nuove coperte. La Polizia
nuovamente sequestra le nostre coperte.
Io continuo ad andare alla Scuola di Suor Julia. Lei mi insegna a leggere e
scrivere. Anche un altro Professore della Scuola Giorgio La Pira mi insegna. Io
in cambio pulisco l’aula dove altri studenti vanno a Scuola durante la mattina.
Tutto quello che imparo lo insegno ai bambini Rom che frequentano la Scuola al
Cimitero degli Inglesi. Ho 37 piccoli bambini Rom a cui insegno le lettere
dell’alfabeto. Per questo lavoro mi aiuta anche mio fratello Vasile ed un mio
amico Marius.
La mia famiglia lavora con Suor Julia per ristrutturare il Cimitero.
Abbiamo ripulito tutte le tombe grazie agli insegnamenti del Maestro Alberto
Casciani – Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Alberto è molto bravo ed ha
restaurato anche il David di Michelangelo in Piazza della Signoria. Con lui
siamo riusciti a sbiancare i marmi. Abbiamo ricostruito i muri a secco, fatto il
giardinaggio, ricostruito i cancelli e messo le nuove scritte sulle tombe.
Con i soldi guadagnati vorremmo ricostruire le nostre case in Romania ma
purtroppo la Polizia a volte ci ruba il denaro che noi guadagniamo onestamente.
Io vorrei continuare a frequentare la scuola: imparare ed insegnare.
Per scrivere questo articolo mi ha aiutato un gagio, Marcello, perché ancora
non so scrivere bene.
Spero che riuscirò a scrivere da solo un articolo e per questo voglio
imparare ancora tante cose.
Vorrei che la Polizia smettesse di rubarci i soldi e sequestrare le nostre
coperte.
Vorrei che ci rispettassero. Io sono un Rom, tutta la mia famiglia è Rom,
siamo esseri umani.