\\ Mahalla : Articolo : Stampa
La Turchia al tempo del Ramadan
Di Fabrizio (del 07/08/2011 @ 09:54:24, in Kumpanija, visitato 1846 volte)

Cingeneyiz.org di Salih Kocatepe

Osman Kaplan, che appartiene alla seconda generazione di migranti arrivati con lo scambio di popolazione Turchia-Grecia, è anche conosciuto come Osman Pescatore o Kurdo Osman. Da molto tempo ha smesso col bere. Ora prega, anche troppo. Era mezzogiorno. Stava pregando. Una persona senza tatto gli si avvicinò:

  • Che Allah accetti la tua preghiera, Osman.
  • Che Dio ti benedica.
  • C'è Murat İzmirian tra i vostri (Romanì). Gli ho affittato la casa, e ora voglio mandarlo via. Ma lui non accetta di andarsene.

Osman era così arrabbiato. Era pronto ad esplodere. Ma si ricordò di essere in una moschea.

  • Dio non separò l'umanità in vostri e ai nostri. Possa Dio donare la pazienza ai nostri e vostri.

***

Stavo parlando coi miei amici. Birol disse improvvisamente:

  • Siete zingari, siete umani a metà.

In quel momento mi sentii malissimo. Era la stessa persona con cui avevo diviso il mio pane? Non riuscii a controllarmi ed iniziai a rispondergli violentemente. Da quella volta non ho più parlato con lui.

***

Un giorno un uomo stava riempiendo il suo accendino col gas. Pagò dieci lire. Roman Ertan, che riempiva gli accendini, si preparava a dargli il resto. L'uomo chiese:

  • Cos'è questa? Mi stai dando soldi zingari?

Ertan andò fuori di testa. Spense la macchina per riempire gli accendini.

  • Guarda, c'è scritto "Lira Turca" su quella che hai chiamato moneta zingara. Non ne posso più delle espressioni con cui ci umiliate. "Prestito zingaro: furto"."Campo zingaro: luogo sporco". Si usano ancora espressioni simili e si discrimina la società rom con queste parole.

Le persone con questa mentalità discriminatoria non saranno di successo. Anche noi siamo cittadini turchi come gli altri. Chi si ritiene superiore agli altri farà fatica a capire la realtà degli zingari liberi. Siamo elementi fondanti di questo paese anche se ci ignorate.

E' un peccato che i gagé, anche quelli che si credono più sinceri degli altri, ci siano ostili...