Nessuna commissione d'indagine sul campo Sinti
Di Fabrizio (del 02/08/2011 @ 09:57:54, in casa, visitato 1531 volte)
Il presidente del consiglio comunale richiede una motivazione scritta da
allegare alla proposta presentata dall'opposizione - Ven, 29/07/2011 - 09:11 —
La Redazione
Alla fine si è conclusa con un nulla di fatto la richiesta dei gruppi
d'opposizione (Pdl, Lega, Rilanciare Montemurlo e La Destra) per l'istituzione
di una commissione d'indagine sull'occupazione del "villaggio per la residenza
dei Sinti" in via Prato a Montemurlo. Il consiglio comunale, infatti, non ha
votato il punto per la totale mancanza di motivazioni a corredo della proposta.
Il gruppo del Pd ha lasciato la sala consiliare facendo venir meno il numero
legale: "non si può votare contro il nulla", ha spiegato Antonio Russo,
capogruppo del Pd, che più volte durante la discussione del punto ha invitato i
colleghi dell'opposizione a motivare la richiesta dell'istituzione di una
commissione d'indagine in modo tale da poter esprimere un voto. Già alcune
settimane fa il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Forastiero, aveva
scritto ai proponenti dell'ordine del giorno, facendo rilevar loro che nella
richiesta mancava del tutto "la parte istruttoria e la proposta deliberativa",
una mancanza che di fatto impediva la sua votazione in consiglio. Elementi che,
però, non sono stati forniti dal capogruppo della Destra, Roberto Ulivi che ha
precisato"La richiesta ha lo scopo di far chiarezza- in maniera riservata-
sull'eventuale responsabilità di dipendenti e politici sull'occupazione abusiva
del campo di via Prato. In un primo momento pensavo che la responsabilità fosse
da attribuire tutta ai Sinti, ma successivamente ho ritenuto opportuno accertare
altre responsabilità. Da qui la richiesta di una commissione d'indagine." Anche
il sindaco nel suo intervento ha sottolineato che "la richiesta non possa essere
accettata per la mancanza di motivazioni" ed ha poi ricordato come i Sinti si
siano assunti pubblicamente e pienamente la responsabilità del gesto
dell'occupazione del campo di via Prato.
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