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La Lega e i Sinti di piazzale Europa
Di Fabrizio (del 04/07/2011 @ 09:43:18, in Italia, visitato 1992 volte)

Segnalazione di Elisabetta Michelini

Dalla Provincia Pavese - 30 giugno 2011

Non voglio assolutamente sostituirmi al vescovo monsignor Giudici nel rispondere al consigliere comunale di Pavia della Lega Nord, tuttavia non riesco a non esternare alcune considerazioni: il consigliere non conosce evidentemente i nomadi pavesi altrimenti non confonderebbe i sinti con i rom. Per intenderci i rom a Pavia erano all'ex Snia dove sono stati «evacuati» dal comune (in modo tragico), in parte sono stati rimandati al paese di origine, in parte accolti da privati, i da strutture comunali o messe a disposizione dalla diocesi. I sinti sono residenti a Pavia da decenni, frequentano da 30 anni le nostre scuole, molti di loro lavorano in regola, molti in nero come tanti altri italiani, sicuramente qualcuno ha avuto a che fare con la giustizia per i piccoli furti. Quando nel lontano 1992 parlavo del problema furti con la regina Mafalda, capostipite dei sinti pavesi, questa mi rispose «hai ragione, ma noi rubiamo poche lire, il vostro ministro De Lorenzo ha rubato miliardi» non sapevo come risponderle. Oggi sarei altrettanto imbarazzata visti i reati per cui sono indagati alcuni nostri politici. La regina Mafalda, aveva rinunciato al nomadismo e voleva per i propri figli e nipoti una integrazione. Hanno fatto dei grossi sforzi in tale senso ed i servizi sociali del comune, i volontari, don Cinto dei Salesiani li hanno sostenuti. Don Franco, frate di Canepanova, vive ormai da anni con loro in piazza Europa. E veniamo alla ricchezza: evidentemente i valori della Lega sono diversi da quelli della Chiesa e, per fortuna, di una società, anche pavese, che considera una diversa cultura come una ricchezza. I nomadi hanno storicamente la ricchezza della libertà, della generosità, del condividere e dell'accogliere. Hanno anche dei difetti ma chi è senza peccato scagli la prima pietra.

Ida Bianchessi