A Milano il vento non è cambiato per Rom e Sinti
COMUNICATO STAMPA
IL NUOVO ASSESSORE ALLA SICUREZZA COME PRIMO ATTO DEL SUO MANDATO - SGOMBERA,
SGOMBERA, SGOMBERA, SGOMBERA, SGOMBERA, SGOMBERA - UN APPELLO DELLA FEDERAZIONE
ROM&SINTI INSIEME E DELLA CONSULTA ROM AL SINDACO DI MILANO
La Federazione Rom&Sinti e la Consulta Rom di Milano denunciano che il nuovo
assessore alla sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, come primo atto
del suo mandato ha proceduto a far eseguire lo sgombero di 6 insediamenti
abusivi di rom rumeni e sinti italiani. 174 persone, la metà minori, costrette a
spostarsi da un punto all’altro della città in un assurdo e crudele carosello,
una pratica che si pensava conclusa con l’uscita di scena di De Corato che aveva
fatto dei suoi 540 sgomberi un trofeo personale. Una pratica che non aveva
sortito allora e non sortisce ora nessun risultato se non costi sociali
altissimi e un grande dispendio di denaro pubblico, utile soltanto a fomentare
discriminazione e persecuzione.
Ci preoccupa che il nuovo assessore sappia fare solo quello che ha fatto il suo
predecessore, sbandierando il “fermo rispetto delle regole” e dimenticando,
nonostante la sua esperienza di volontario Caritas, non solo il principio di
solidarietà ma le infinite raccomandazione delle autorità internazionali a
tutela della minoranza rom e sinta, tra le quali, a proposito di regole, il
divieto di eseguire sgomberi senza alternative sociali, in primo luogo senza
tutela dei minori.
Ci sorprende la scelta del nuovo assessore che non si rende conto che sul tema
dei rom l’unica vera emergenza è la condizione di fragilità di queste piccole
comunità (sono circa 800 i rom irregolari nel territorio del Comune secondo il
censimento del prefetto) che nella città occupata nei piani alti dalle drine
calabresi e dalla corruzione amministrativa occupano spazi abbandonati,
discariche, sottoponti per cercare una via d’uscita dalla loro miseria.
Ci domandiamo se questa è la politica della nuova giunta che è stata eletta
anche grazie al voto dei rom italiani e rumeni che con la loro partecipazione
hanno espresso la speranza che cessasse il clima di pregiudizio, di
discriminazione e di caccia al rom per scopi elettorali.
Per tutto questo la Federazione Rom&Sinti insieme e la Consulta Rom di Milano
rivolgono al nuovo sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, un appello pressante
· perché il problema delle comunità rom e sinte presenti sul territorio milanese
venga affrontato nel rispetto dei diritti umani e del principio di uguaglianza
che riguarda ciascun cittadino;
· perché si sospenda la politica degli sgomberi senza senso che tanti danni
hanno provocato a comunità già fragili e inutili costi alla collettività;
· perché si avvii da subito un confronto con le comunità rom e sinte per
elaborare un progetto che ridiscuta il piano Maroni e l’utilizzo dei relativi
fondi, in modo da stabilire un clima di convivenza serena nella città delle
mille comunità e delle mille risorse culturali e umane delle quali la comunità
rom e sinta è parte integrante.
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