Rom, i vigili contro i campi abusivi "Più prevenzione, basta sgomberi"
Di Fabrizio (del 21/06/2011 @ 09:51:03, in Italia, visitato 1554 volte)
L'assessore Granelli: "Svuoteremo pure gli spazi autorizzati, ma fino ad
allora controlli costanti". Aumento delle pattuglie nella zona di San Lorenzo,
in vista di un tavolo tra i gestori e i residenti di FRANCO VANNI
L'input dato ai vigili dal nuovo assessore alla sicurezza è chiaro: contrastare
sul nascere gli insediamenti rom abusivi. Sono già due gli «interventi
preventivi» che la polizia locale ha compiuto per allontanare nomadi che
stanziavano al di fuori dei campi autorizzati: in via Rubattino, dove erano
comparse capanne in lamiera, e in via Chiesa Rossa, dove alcune baracche si
trovavano fuori dall'accampamento regolare. «L'obiettivo è superare i campi,
assicurandosi che chi li occupa abbia sistemazioni dignitose e senza disagi per
la cittadinanza — dice Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e alla coesione
sociale — ma è anzitutto essenziale rafforzare i controlli per evitare che
nascano campi abusivi. Il monitoraggio e la prevenzione, affidata ai vigili,
consentirà di evitare di dovere poi procedere a sgomberi inutili».
La nuova indicazione è già stata data ai vigili. Granelli, dopo i primi
interventi, si dice soddisfatto di «un'azione che andrà di pari passo con le
politiche sociali, di modo che la vita nei campi, fino a quando esisteranno, sia
regolamentata». La richiesta di segnalare la comparsa di baracche, o lo
stazionare di camper, sarà fatta anche ai consiglieri di zona. E Granelli
prevede di impiegare sempre più i vigili nel controllo nei campi regolari.
Riccardo De Corato, consigliere di opposizione del Pdl ed ex assessore alla
Sicurezza, lo aveva pungolato: «A Rubattino sta nascendo una baraccopoli, mi
domando cosa voglia fare il nuovo assessore». Ora rilancia: «Fare vigilanza
significa poco. O si sgombera, o non serve mandare a spasso i vigili a fare
turismo».
De Corato, nei cinque anni da assessore, ha ordinato centinaia di sgomberi di
campi rom, attirando le critiche del centrosinistra e delle associazioni del
volontariato cattolico che gestiscono i campi. La previsione secondo cui la
giunta Pisapia avrebbe «trasformato Milano in zingaropoli» è stata uno dei
cavalli di battaglia della campagna elettorale del centrodestra. «La sicurezza è
una priorità, ma evitando azioni propagandistiche e dannose», dice Granelli, che
ha anche deciso l'aumento delle pattuglie la sera alle Colonne di San Lorenzo,
dove la movida provoca le proteste di residenti.
Nota da Mahalla:
Ho chiesto informazioni a Davide Castronovo, coordinatore del presidio
sociale presso il campo sosta di via Chiesa Rossa, che mi ha scritto:
Ciao Fabrizio,
si tratta, nel caso di Chiesa Rossa, di due "nuovi" nuclei famigliari
composti da figli di residenti regolari assegnatari di piazzola al campo.
Questi nuovi nuclei, essendosi separati da quello dei genitori, non hanno un
posto dove risiedere. La questione potrebbe momentaneamente essere risolta
con la richiesta di ospitalità temporanea al Comitato di Gestione o con
l'assegnazione da parte di quest'ultimo di piazzole libere (cosa difficile
visto il numero limitato di posti vuoti all'interno del campo).
Infine, lo sgombero riguarda anche aree esterne al campo occupate da
recinti per animali.... aggiungendo che preferisce tenere per sé i
giudizi sulla nuova giunta.
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