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Gran Bretagna e Irlanda
Di Fabrizio (del 21/11/2005 @ 09:19:54, in Regole, visitato 2008 volte)

Dalla Gran Bretagna, un'intervista molto interessante su come affrontare i problemi, e di come l'autorità si ponga il problema delle "regole" in maniera proattiva e propositiva

Chester Chronicle

Pubblicato l'11 novembre 2005 su Chester Chronicle

Le notizie riguardanti Nomadi e Viaggianti, di settimana in settimana, riempiono le pagine dei giornali e il Chesire non fa eccezione.

Quello di cui sappiamo poco sono i compiti della polizia. Cosa succede se [la polizia] riceve una chiamata da un residente preoccupato perché una ventina di caravans si sono accampati nel campo di fronte a casa? Ci siamo informati.

PETE JONES è stato il nostro primo concittadino nell'Ufficio Relazioni Nomadi e Viaggianti (Gypsy Traveller Liaison Officer - GTLO). E' stato nella polizia per 12 anni e sino al giugno dell'anno scorso ha fatto parte del GTLO.

E' il principale punto di contatto tra i gruppi nomadi che si accampano nell'area occidentale, che comprende Chester, Ellesmere Port e Vale Royal, e spesso è il primo a doversi recare sul posto quando viene ricevuto un rapporto su un nuovo accampamento.

Una tra le sue priorità è di assicurarsi che i problemi che si possano generare nella comunità dove Nomadi e no vivono fianco-a-fianco, siano affrontati senza differenza o discriminazione riguardo a chi sia coinvolto.

Dice Pete Jones: "Le aree residenziali dove convive gente di diverse culture, possono sperimentare problemi. Spesso, ciò avviene perché non si capisce o non si accetta la prospettiva dell'altro.

Nella maggior parte dei casi, queste differenze sono rapidamente rese evidenti, e affrontate tramite qualche forma di compromesso, che permetta alle parti di continuare avendo la percezione dell'altrui cultura e modi di vita."

La prima metà del 2005 è stata di eccezionale impegno per Pete Jones, causa l'alto numero di accampamenti verificatisi nella zona occidentale.

Il suo primo compito, è verificare dove si trovino i proprietari dell'area, e la loro reazione alla trasgressione. Quindi visita il sito e compie una prima valutazione.

Il primo giudizio varia sulla base del benessere e dell'informazione di quanti si sono accampati, come pure dal numero dei veicoli.

"Molti punti vengono affrontati nei primi contatti. Con i proprietari, si discute di come intendano reagire. Passeranno alle vie legali?

Allo stesso modo, con chi si è accampato, si parla di cosa li abbia portati lì, e di quanto intendano restare. Inoltre illustriamo a quel gruppo quali siano gli standards di comportamento accettabili e ne chiediamo il rispetto. Ci assicuriamo che queste informazioni siano divulgate a tutto il gruppo, e queste possono riguardare le cose, come gli animali da tenere sotto controllo o come limitare la sosta o il numero dei veicoli presenti" spiega Pete Jones.

La maggior parte dei proprietari sceglie di iniziare un'azione legale, quando il processo per ottenere un ordine di sgombero può impiegare tra una e tre settimane.

Continua Pete Jones: "Per fortuna, nella maggior parte dei casi questo periodo non rappresenta un problema, così nomadi e stanziali, continuano nelle loro attività, e nel rispetto della cultura altrui.

Mi spiace, che alcune percezioni sui nomadi siano del tutto inaccurate. La gente ha paura cella crescita del tasso di criminalità e sovente da loro la colpa per qualsiasi cosa succeda in quell'area.

Per la polizia, qualsiasi incidente che succeda negli accampamenti o lì attorno, è trattato nella stessa maniera di qualsiasi altro. Se viene commesso un crimine o un'irregolarità, noi investighiamo. Non dobbiamo imporci di dare ad una zona un'attenzione extra solo perché c'è una presenza di nomadi.

Allo stesso modo, interveniamo quando riceviamo informazioni su tematiche o problemi particolari che vanno subito affrontati. Lavoriamo a stretto contatto con le autorità locali e i consigli di contea, e abbiamo sviluppato un protocollo di azioni per gli accampamenti non autorizzati. Siamo costantemente impegnati per assicurarci che tutte le procedure siano valide ed aggiornate."

Pete Jones ha l'ufficio presso la Northwich Police Station e lavora nel dipartimento incaricato allo sviluppo delle relazioni trala comunità dei residenti, i gruppi minoritari, le agenzie e le autorità coinvolte.

L'ispettore Mark Watson guida questa squadra ed assieme a Pete Jones coordina i compiti della polizia con le attività delle agenzie, per assicurare risposta alle esigenze e alle preoccupazioni di chi convive in comunità condivise, perché le tensioni siano affrontate in maniera giusta e imparziale. Ci dice: "Credo che la cosa più importante perché si sviluppino relazioni rispettose, sia la sistemazione [dell'accampamento].

La mancanza di aree attrezzate per la vita famigliare, spinge questi gruppi alle occupazioni abusive.

Nel contempo, assistiamo a un circolo vizioso tra occupanti abusivi, proprietari che richiedono lo sgombero e azioni di polizia. Tutto ciò, rappresenta un carico di lavoro operativo e legale, non indifferente, e di questo non c'è consapevolezza tra la gente"

Informazione e responsabilità sono altre aree dove la polizia è in cerca di risultati.