Italia: sgomberi di rom a Roma
Di Fabrizio (del 22/04/2011 @ 10:38:07, in Italia, visitato 1716 volte)
Amnesty
International - sezione italiana Data di pubblicazione dell'appello:
22.04.2011
Firma l'appello e invia un messaggio di solidarietà!
Partecipa alla fotopetizione di Amnesty International in favore dei bambini
rom!
Per ribadire le proprie preoccupazioni, in occasione della Giornata mondiale dei
rom e sinti, Amnesty International ha lanciato l'azione "case gemelle", con cui
attivisti e sostenitori dell'organizzazione in tutto il mondo faranno
pervenire una cartolina al prefetto di Roma e una seconda cartolina, in segno di
solidarietà, alla comunità rom della capitale. Le cartoline a forma di casa
ricorderanno la necessità di migliorare le condizioni abitative dei rom nella
città.
Guarda le prime fotopetizioni che ci sono arrivate!
Scarica le istruzioni e attivati subito! (43.41 KB)
UA: 121/11 EUR 30/009/2011
I rom che risiedevano in almeno tre insediamenti non autorizzati di Roma sono
stati sgomberati, nel contesto di quella che appare un'ondata di sgomberi
forzati in corso nella capitale. Secondo fonti delle Organizzazioni non
governative locali, dall'inizio di aprile almeno 30 insediamenti non autorizzati
hanno subito sgomberi forzati e vi è il timore che altri insediamenti siano a
rischio d'imminente sgombero forzato.
Il 18 aprile, sono state sgomberate le famiglie rom residenti nell'insediamento
di via Severini e quelle che vivevano nell'ex stabilimento abbandonato della
Mira Lanza. Il 20 aprile è stata la volta dell'insediamento di via del Flauto.
Il 6 aprile il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, riferendosi alla nuova ondata
di sgomberi, aveva affermato che dovevano essere eseguiti con urgenza per
evitare che i migranti irregolari in arrivo dalla Tunisia trovassero rifugio nei
campi non autorizzati.
Secondo i resoconti delle Organizzazioni non governative locali, gli sgomberi
sono stati eseguiti senza previa notifica o consultazione delle comunità
interessate. Solo alle donne e ai bambini è stata provvisoriamente offerta una
sistemazione alternativa nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo di
Castelnuovo di Porto, rifiutata in quasi tutti i casi in quanto le famiglie non
vogliono essere divise.
Se di recente erano stati portati a termine sgomberi di insediamenti non
autorizzati di minore dimensione, gli insediamenti in questione sono tra i più
grandi di Roma. Si stima che circa 700 persone, comprese donne incinte e molti
bambini, siano state lasciate senza un tetto a causa dei tre sgomberi. Di fronte
alla mancanza di sicurezza e alle condizioni di vita inadeguate nei campi, la
soluzione non può essere costituita dagli sgomberi forzati, che lasciano le
comunità interessate in condizioni abitative e di vita peggiori.
Leggi le informazioni aggiuntive (8.18 KB)
Prefetto di Roma
Giuseppe Pecoraro
Via IV Novembre, 119/A
00187 Roma - Italia
Fax. +39 06 6729 4555
Email: prefettura.roma@interno.it
Ministro dell'Interno
Roberto Maroni
Palazzo Viminale
Via Agostino Depretis, 7
00184 Roma. Italia
Fax: +39 06 4654 9832
Email: caposegreteria.ministro@interno.it
Sindaco di Roma
Gianni Alemanno
Via del Campidoglio, 1
00187 Roma
Fax: +39 06 6710 3590
Email: sindaco@comune.roma.it
Egregio prefetto Pecoraro,
egregio ministro Maroni,
egregio sindaco Alemanno,
sono un simpatizzante di Amnesty International, l'organizzazione internazionale
che dal 1961 agisce in difesa dei diritti umani, ovunque nel mondo vengano
violati.
Le chiedo di fermare immediatamente tutti gli sgomberi forzati degli
insediamenti rom di Roma e assicurare che gli sgomberi saranno considerati solo
come la soluzione estrema ed eseguiti in pieno accordo con le garanzie previste
dagli standard europei e internazionali sui diritti umani, che prevedono
un'autentica consultazione e la messa a disposizione di un alloggio alternativo
adeguato per tutte le persone colpite, senza che sia necessario dividere le
famiglie.
Le chiedo di prevedere rimedi, tra cui alloggi alternativi adeguati per coloro
che sono colpiti dagli sgomberi forzati.
La invito a sospendere immediatamente il "Piano nomadi" e disporre il suo
riesame, consultando le comunità interessate, assicurando che la revisione del
piano preveda soluzioni per l'alloggio alternativo adeguato per le comunità
colpite dai provvedimenti, in linea con il diritto internazionale dei diritti
umani ed evitando di perpetuare la segregazione.
La ringrazio per l'attenzione.
Scarica l'appello in favore dei rom a Roma (6.46 KB)
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